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The Deer God, recensione

Volete un gioco con cui reincarnarvi in Bambi? The Deer God è pronto a servirvi

RECENSIONE di Rosario Salatiello   —   12/03/2015
The Deer God
The Deer God
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Il numero di giochi che hanno visto la luce dopo campagne su Kickstarter condotte con successo è ormai piuttosto alto: tra essi, si finisce spesso per parlare solo di quelli con nomi particolarmente importanti alle spalle, ma c'è anche un "sottobosco" fatto di titoli più o meno curiosi e meritevoli, in grado di cavalcare l'onda del crowdfunding in modo proficuo. A questa categoria appartiene The Deer God, gioco di cui non si è parlato tantissimo ma che è comunque stato in grado di attirare a sé 2.800 backer, che hanno finanziato il progetto con circa 52.000 dollari. Introduciamo il progetto brevemente, ricordando che si tratta del frutto del lavoro di Crescent Moon Games, team fondato nel 2009 e impegnato finora prevalentemente in campo mobile, con qualche puntatina su PC via Steam come nel caso di cui ci occupiamo oggi: dalla pre-alpha mostrata a luglio 2014 su Kickstarter sono passati solo 8 mesi, durante i quali il gioco è entrato in Early Access a inizio dicembre, per poi uscirne pochi giorni fa. Impersonare un cervo in un videogioco non è affatto una cosa da tutti i giorni: noi ovviamente non ci siamo fatti sfuggire l'occasione, e approfittando dell'uscita della versione finale di The Deer God lo abbiamo provato.

Tutti cervi a (quasi) Primavera, con la recensione di The Deer God!

Bad karma

Con la sua introduzione animata, The Deer God va a toccare un elemento comune a qualsiasi religione, solleticando l'argomento più sensibile di tutti: che cosa ci aspetta dopo la morte? Lo fa in un modo tutto suo, mettendo inizialmente il giocatore nei panni di un essere umano impegnato a cacciare un maestoso cervo.

The Deer God, recensione
The Deer God, recensione

Durante la battuta finisce per morire a causa di un incidente e dall'altro lato del tunnel non trova ad aspettarlo un signore anziano con la barba lunga, ma il Dio Cervo che dà il titolo al gioco, il quale penserà bene di reincarnare il cacciatore proprio nei panni di un tenero cerbiatto, per far sì che egli possa espiare le proprie colpe e tornare alla propria forma umana dopo aver regolato il karma. Ha dunque inizio così The Deer God, un titolo che nella sua semplicità va a toccare un numero abbastanza elevato di generi videoludici - come vedremo forse troppi - provando ad accontentare quante più persone possibile ma cadendo in una serie di errori progettuali e tecnici. L'impostazione base è quella di un roguelike con livelli procedurali e - nel caso del livello di difficoltà più elevato - morte permanente, ma sono presenti anche elementi prelevati dai giochi di ruolo. L'animale che impersoniamo può infatti crescere sotto vari aspetti, il primo dei quali riguarda quello fisico: andando avanti nell'avventura senza morire, è infatti possibile diventare un cervo adulto, in grado di fare agli avversari molta più paura rispetto alla sua versione da cucciolo. Si acquisiscono anche varie abilità, spesso tramite delle quest appena abbozzate, per svolgere le quali bisogna comunque andare costantemente avanti senza tornare mai indietro, mentre è presente anche un inventario, tramite il quale fare uso di oggetti che danno bonus di vario tipo o che permettono di raggiungere aree del livello altrimenti precluse. Nel 2D a scorrimento realizzato da Crescent Moon, non mancano naturalmente fasi platform in cui evitare pericolosi burroni, inframezzando la propria corsa con gli avversari che The Deer God ci mette davanti: quello dei nemici è probabilmente l'aspetto meno ispirato del design gioco, ed è un peccato perché il loro numero sarebbe anche accettabile, ma alla fine essi si comportano in modo sempre uguale, rendendo per questo motivo i combattimenti noiosi con conseguente voglia di scansarli ogni volta che questo è possibile.

Emozioni in pixel

Dal punto di vista tecnico, The Deer God presenta luci e ombre. Le prime sono sicuramente costituite dalla qualità visiva dell'intera opera, presentata in pixel art con un ambiente a tre dimensioni che come già detto vede muovere il nostro cervo solo in orizzontale.

The Deer God, recensione

L'aspetto grafico retrò si sposa perfettamente con l'idea di Crescent Moon, visto che gli sviluppatori hanno dichiarato di aver trovato ispirazione nella loro infanzia per la realizzazione di The Deer God: la prevalenza di colori pastello dà infatti l'impressione di trovarsi a metà tra il disegno di un bambino e un sogno, richiamando la dimensione ultraterrena che dà il pretesto alla storia. Lo scorrimento in 2D avviene con un effetto di parallasse sugli sfondi del gioco, anch'essi di buon livello qualitativo, a patto di amare naturalmente questo genere di operazioni che strizzano l'occhio ai tempi andati. Decisamente buona anche la parte sonora, formata da una serie di musiche che accompagnano benissimo l'azione di gioco, senza risultare mai troppo invadenti. Parlando invece di ombre, non possiamo non evidenziare la presenza di un discreto numero di bug, per i quali spesso non è riscontrabile neanche un pattern d'attivazione ben preciso, lasciando pensare che la loro causa principale possa essere proprio la generazione procedurale dei livelli. Al di là dei bug, l'impressione generale è che il team di sviluppo abbia accelerato per non si sa quale motivo l'uscita del gioco dalla fase di Early Access, con evidenti aree approssimate dove invece si sarebbe potuto fare di più: tra queste rientra anche la modalità multiplayer di tipo cooperativo, all'interno della quale la storia principale si fa da parte, rendendo le dinamiche maggiormente simili a quelle di un endless runner senza però graffiare particolarmente.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • SO: Windows 8.1
  • CPU: Intel i7 920 2.66 GHZ
  • RAM: 6 GB
  • Scheda video: GeForce GTX 470

Requisiti minimi

  • SO: Windows XP
  • CPU: 1.4 GHZ Dual Core
  • RAM: 1 GB
  • Scheda video: Intel HD Graphics 4000
  • DirectX: Version 9.0
  • Hard Disk: 141 MB di spazio

Requisiti consigliati

  • SO: Windows 7 SP 1
  • CPU: 2.2 GHZ Dual Core
  • RAM: 2 GB
  • Scheda video: GeForce

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Prezzo 14,99 €
Multiplayer.it
6.0
Lettori (1)
6.7
Il tuo voto

The Deer God nasce da una serie di ottime idee, messe però in campo da Crescent Moon in modo decisamente affrettato. Il taglio artistico e incantato del gioco riesce a coinvolgere il giocatore dal punto di vista emotivo sin dai primi momenti, ma con il passare dei minuti l'assenza di profondità viene inesorabilmente a galla. Nella teoria The Deer God vorrebbe infatti toccare tantissime cose, ma nella pratica finisce per non afferrarne nessuna: è un peccato, perché con qualche divagazione in meno e un pizzico d'attenzione in più ne staremmo parlando con toni decisamente differenti. Come direbbero i professori a scuola: potrebbe fare di più, ma si limita a raggiungere la sufficienza.

PRO

  • Ottima realizzazione in pixel art
  • Emotivamente coinvolgente
  • Mix di generi a tratti riuscito...

CONTRO

  • ...ma decisamente superficiale
  • Qualche bug di troppo
  • Prezzo un po' alto