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MSI GS30 Shadow con GamingDoc

MSI ha provato a risolvere l'annoso problema dei notebook gaming troppo pesanti, ingombranti e non aggiornabili. C'è riuscita?

RECENSIONE di Mattia Comba   —   19/05/2015

Il notebook da gaming è un oggetto strano: ha il difficile compito di coniugare potenza hardware e portabilità, due concetti che vanno in direzioni del tutto opposte. Per avere una notevole potenza di calcolo tale da poterci permettere di giocare dove vogliamo anche ai titoli più recenti sono necessari un'ottima scheda video e un'altrettanto valido processore, entrambe componenti che richiedono un buon livello di areazione per poter funzionare al massimo della loro capacità.

MSI GS30 Shadow con GamingDoc

Quando un videogioco tripla A spreme l'hardware fino all'ultima goccia, questo raggiunge temperature roventi che possono comprometterne seriamente l'integrità se non raffreddato in modo consono. Ovviamente per fare ciò occorrono ventole all'altezza e il giusto spazio per permettere all'aria calda di defluire, entrambi aspetti che vanno inevitabilmente a inspessire il portatile gravando su peso e trasportabilità. Inoltre per videogiocare è bene avere uno schermo da almeno 17 pollici, che concorrerà anch'esso all'aumento delle dimensioni e dell'ingombro. Ultimo, ma non meno importante, il fattore batteria, orpello considerato quasi secondario rispetto alle prestazioni. Nonostante i passi avanti in termini di componentistica, la batteria è sempre stata la meno foriera di innovazioni con tantissimi notebook da gaming recenti che non riescono a sopravvivere più di un'ora con la spina staccata dalla presa di corrente elettrica. In definitiva il portatile da gaming, per permetterci appunto di videogiocare, ha sacrificato inevitabilmente la sua parte portatile, facendosi oggetto di scherno da parte di coloro che considerano inutile questa tipologia di prodotti spesso molto costosi e ogni volta consigliano l'acquisto di un fisso che fa le stesse cose a un prezzo inferiore, anzi "è più performante e può essere aggiornato". Effettivamente la questione aggiornamento rimane un tabù dei notebook, salvo una manciata di modelli, ma molti videogiocatori nomadi sono ben disposti a scendere a compromessi pur di potersi permettere qualche ora di svago con i loro titoli preferiti se obbligati a viaggiare per lavoro o per motivi di studio. Alla luce di tutte queste problematiche, MSI ha aggiunto al suo già ricco catalogo di portatili il GS30 Shadow, un notebook con dock station che va incontro a coloro che usano lo stesso terminale per lavorare e giocare, dandogli in più la possibilità di aggiornarne la scheda video. L'idea è sicuramente interessante, la realizzazione ha ancora bisogno di qualche perfezionamento.

Con il GS30 Shadow MSI abbina a un notebook piccolo e leggero una docking station con GPU per giocare

Portatile e leggero

Il GS30 Shadow è di fatto un ultrabook che usufruisce della potenza extra di una scheda video tradizionale posizionata nell'apposita dock station. Il pacchetto quindi si compone di due componenti distinti venduti in un'unica soluzione da collegare nel momento del bisogno per trasformare il notebook da perfetto e leggerissimo compagno di viaggio in un vero e proprio PC da gaming. Partendo dal GS30, si tratta di un portatile leggero e dalle dimensioni molto compatte: parliamo di 320x227x19.8mm per un peso di appena 1,2 Kg con batteria, insomma un vero e proprio ultrabook.

MSI GS30 Shadow con GamingDoc
MSI GS30 Shadow con GamingDoc

Il display LCD ha una diagonale di 13,3" e una risoluzione massima Full HD, con schermo antiriflesso, un ampio angolo di visuale e una buona resa cromatica. Sopra lo schermo trova posto la webcam che può registrare filmati sino a 720p e 30 frame al secondo. Il design sobrio ed elegante unito alle dimensioni e al peso ridotto lo rendono un ottimo portatile da utilizzare tutti i giorni nell'ambito della produttività personale, facile da trasportare e da utilizzare grazie alla sua estrema portabilità e ai tempi di utilizzo prossimi alle cinque ore in navigazione internet. La tastiera ad isola con retroilluminazione dei tasti e l'ampio e comodo touchpad, con il quale si interagisce comodamente con tutte le tradizionali applicazioni di produttività personale ne fanno un perfetto strumento da lavoro nonostante la mancanza del tastierino numerico come nei modelli più grandi. Tuttavia l'anima gaming traspare dal profilo frontale, dove spicca una linea illuminata a led che però nulla toglie al minimalismo e alla sobrietà del portatile, perfetto anche nei contesti più formali. Ai lati trovano posto due porte USB 3.0, la porta SD e ingressi per microfono e cuffie, porta Ethernet e uscita HDMI. Niente lettore ottico con lo scopo di mantenere sottile il portatile, obbligando quindi i giocatori ad optare solamente per il digital delivery con buona pace di coloro che hanno una connessione lenta e poco performante. In ottica storage infatti, il GS30 Shadow non offre tanto spazio, visto che la configurazione massima prevede due dischi a stato solido con fino a 512 GB di spazio e potrebbe obbligare i giocatori più accaniti a fare continua selezione sui titoli da portarsi dietro cancellando quelli meno giocati e scaricando i più recenti. La dotazione di memoria di sistema, nel sample a nostra disposizione, è pari a 8 GB in configurazione a singolo canale, ma il notebook permette l'installazione di due moduli fino a un massimo di 16 GB. Sotto la tastiera troviamo anche e soprattutto il processore Intel Core i7-4870HQ con architettura quad core e sottosistema video integrato Intel Iris Pro Graphic 5200 che permette discrete performance sotto il profilo grafico. La scelta di MSI infatti è stata quella di lasciare nel notebook solamente la soluzione Intel per permettere un utilizzo del PC in ambito lavorativo e con titoli dai bassi requisiti hardware come i MOBA o gli MMO. In questo modo non hanno avuto bisogno di rubare spazio prezioso per installare una GPU mobile NVIDIA 9xxM senza rinunciare a mettere nelle mani dell'acquirente una macchina estremamente versatile sotto il punto di vista della gestione poligonale. D'altronde quando si parla di videogiochi, entra in scena la dock station.

Una GPU per giocare

Il connubio tra lavoro e videogioco prende forma con la docking station del GS30 Shadow, ovvero uno scatolotto da 4,2 Kg all'interno del quale è presente un alimentatore da 450W, una scheda madre con slot PCI Express 16x, l'alloggiamento per la scheda video e per un disco fisso addizionale da 3,5". L'installazione della GPU è particolarmente semplice grazie all'ampio spazio interno, sia per il montaggio che per l'alloggiamento, con la docking station che può ospitare schede di lunghezza elevata con l'alimentatore che mette a disposizione due connettori PCI Express da 8 pin ciascuno, convertibili in connettori a 6 pin a seconda della scheda video installata.

MSI GS30 Shadow con GamingDoc
MSI GS30 Shadow con GamingDoc

Il design è leggermente più aggressivo di quello del notebook, con la griglia centrale colorata con il logo MSI che nasconde una coppia di speaker e un piccolo woofer, illuminati da un led di colore rosso. L'installazione è estremamente semplice: basta appoggiare il GS30 sul carrellino superiore della docking station facendo coincidere con i due piccoli perni di incastro, e spingerlo verso il fondo per effettuare il collegamento tra le due componenti. Una volta arrivato a fine corsa il notebook rimane bloccato in sede saldamente ancorato alla docking station e potrà essere rimosso solamente una volta azionato l'apposito pulsante. In questo modo il produttore garantisce la massima stabilità del sistema e la corretta connessione tra le due parti che dialogano tra loro attraverso l'interfaccia PCI Express Gen 3.0, utilizzata per collegare il controller integrato nel processore Intel del notebook direttamente alla scheda video discreta integrata nella docking station. Il connettore non solo è responsabile del trasferimento dei dati, ma anche dell'alimentazione dei componenti. Nella parte laterale, da una parte troviamo la connessione con l'alimentatore e le uscite video che cambieranno in base al tipo di GPU installata, mentre dall'altra sono disponibili 4 porte USB 3.0, una porta ethernet e due jack da 3,5mm per cuffie e microfono. È necessario sottolineare infatti che il GS30 Shadow viene venduto al pubblico come bundle di notebook e GamingDoc, ma quest'ultima è sprovvista di scheda video, acquistabile a parte in base alle esigenze di ognuno e soprattutto alla disponibilità del portafogli. Grazie alla facilità di installazione e alla connessione altrettanto semplice tra le due periferiche, sul fronte dell'usabilità la scelta di MSI è senza dubbio positiva: il portatile di connette e sconnette in una manciata di secondi, la docking station è sempre pronta all'uso e si può intervenire in qualsiasi momento per aggiornare la scheda video o cambiare il disco fisso e ampliare lo spazio a disposizione per l'immagazzinamento dei dati. Il notebook diventa così una periferica leggera e versatile, da portarsi dietro durante le attività giornaliere fuori casa grazie alle sue dimensioni da ultrabook per poi essere collegata a una scheda video tradizionale ed essere trasformato in una postazione da gaming. Tuttavia durante il nostro test sono emersi alcuni problemi.

Problemi strutturali

Dopo aver passato qualche settimana in compagnia del GS30 Shadow siamo giunti alla conclusione che il processore è croce e delizia del prodotto MSI. Da una parte la potenza di calcolo messa in campo dall'Intel Core i7-4870HQ fornito di 4 core, abbinati a tecnologia HyperThreading, si fa sentire in modo chiaro con ogni tipo di applicazione: la CPU è potente e versatile, nonché perfetta per il gaming.

MSI GS30 Shadow con GamingDoc
MSI GS30 Shadow con GamingDoc

Anzi potremmo dire che eccede addirittura le esigenze di un utente notebook salvo poi essere sfruttata al meglio solamente in ambito videoludico. In tal senso però, una volta che viene spinto al massimo, il processore soffre terribilmente l'ambiente in cui si ritrova, incastonato nello chassis di un piccolo portatile dallo spessore di appena 19,8 mm. In questo modo quando si va ad avviare un gioco la scheda video ha tutto lo spazio per la ventilazione e il raffreddamento risultando invero fresca e poco rumorosa mentre la CPU quando viene sottoposta allo stress eccessivo di un titolo tripla A qualsiasi che ne richiede un certo quantitativo di lavoro, soffre terribilmente la mancanza di un sistema di raffreddamento adeguato, con le temperature che schizzano verso l'alto e le ventole che a pieno regime si rivelano decisamente rumorose. Queste, sempre per la questione del notebook molto sottile, non sono foriere di tecnologie particolarmente innovative e quando aumentano i giri al minuto aumentano proporzionalmente anche il rumore diventando davvero fastidiose quando tirate al massimo. Insomma se da un lato l'estrema portabilità del GS30 Shadow ne fa un'ottima soluzione per la mobilità e il lavoro, dall'altra il compromesso obbligato di dover metterci dentro un processore di fascia alta molto performante non gioca a favore del prodotto, che richiederebbe la presenza di uno chassis più spazioso che potesse garantirgli un'adeguata dissipazione del calore e ricircolo d'aria. Al netto di questi problemi sul fronte delle prestazioni non abbiamo riscontrato particolari problemi soprattutto in merito alla CPU che non ha fatto da collo di bottiglia durante la nostra prova con una GeForce GTX 960 Gaming prodotta dalla stessa MSI. Giocando alcuni titoli in 1080p come Borderlands: The Pre-Sequel, Grid 2 e Batman: Arkham Origins non abbiamo riscontrato sostanziali differenze tra il frame rate dei titoli giocati su PC fisso e su GS30 Shadow, segno che a livello di progettazione il prodotto MSI non mostra il fianco a problemi di integrazione tra il notebook e la docking station.

Conclusioni

Il GS 30 Shadow è il primo brillante passo verso la concezione ibrida di un terminale dedicato in egual misura al gaming e al lavoro, con dimensioni compatte e facilmente trasportabile, ma capace grazie a una scheda video desktop dedicata di offrire prestazioni pari a quelle di un PC fisso, oltre alla possibilità di aggiornarne parte dei componenti.

MSI GS30 Shadow con GamingDoc

Tuttavia ci sono ancora diversi aspetti sui quali lavorare non ultimo la rumorosità e il surriscaldamento dello stesso notebook, che una volta spinto al massimo soffre terribilmente la mancanza di una dissipazione del calore adeguata per il processore. Come dicevamo in apertura, quando decidi di incastonare un componente di fascia alta all'interno di un notebook questo ha bisogno del giusto afflusso d'aria per poter funzionare al meglio e in tutta sicurezza. Il che porta inevitabilmente all'aumento delle dimensioni del notebook stesso se vengono impiegate ventole di qualità e progettate adeguate griglie di areazione. Questo è proprio il problema principale del GS30 Shadow: se da una parte la scheda video ha tutto lo spazio che vuole e un'ottima ventilazione all'interno del GamingDoc, dall'altra il processore è soffocato all'interno dello chassis del notebook in uno spessore di poco meno di due centimetri incapace di raffreddarsi sufficientemente quanto utilizzato a pieno regime. La temperatura sotto la tastiera tende a salire vertiginosamente appena avviamo un titolo pesante, con il conseguente avvio delle ventole a tutta velocità che sono molto molto rumorose. L'idea di MSI è quella di avere a casa la dock station alla quale attaccare il notebook per giocare, per poi staccarlo e portarselo dietro fuori casa e utilizzarlo per lavoro o per sollazzarci con titoli pochi avari di risorse. Rimane tuttavia l'incognita prezzo: l'MSI GS30 2M Shadow, ovvero notebook e docking station, viene venduto a circa 1.650,00€ di listino, al quale vanno aggiunti i costi per una scheda video, e non ultimi quelli per mouse, tastiera e un buon monitor, visto che gustarsi titoli tripla a su un monitor da 13'3 pollici non è proprio il massimo.

Conclusioni

PRO

  • Notebook piccolo e leggero
  • Prestazioni elevate
  • Grande potenziale...

CONTRO

  • ...ma necessita ancora di miglioramenti
  • Temperature eccessive
  • Troppo rumoroso