Dopo lo straordinario successo di titoli come Temple Run, su App Store e Google Play è stato un fiorire di endless runner in terza persona. Alcuni si sono limitati a clonare la formula di Imanji Studios, altri hanno saputo arricchirla di nuove sfaccettature (vedi le tre corsie e il ritmo "ragionato" di Subway Surfers), ma dopo un paio d'anni si è immancabilmente arrivati a saturare il mercato e le uscite si sono rarefatte. Lara Croft: Relic Run arriva dunque in un periodo potenzialmente positivo, perché i possessori di smartphone e tablet si sono dedicati ad altre tipologie di giochi e sono quindi pronti a cimentarsi nuovamente con un running game, senza stancarsene dopo pochi minuti. Square Enix ha cercato di approfittare della situazione mettendo in campo uno dei suoi personaggi più celebri, lavorando con gli scenari che da sempre ne caratterizzano le avventure (foreste, sotterranei, siti archeologici) e introducendo una serie di interessanti variazioni sul tema. Disattivata la pur simpatica funzione di registrazione della partita, che su iPhone 5s causa purtroppo evidenti cali nel frame rate, l'esperienza si rivela fluida e frenetica, ma sulle prime crea non poche difficoltà a causa dei tanti dettagli presenti sullo schermo, che rendono caotico "leggere" le situazioni e adottare le manovre più adatte. Ci vuole insomma un po' per capire quando non è il caso di saltare un baratro perché bisogna superarlo correndo su di un muro, oppure quando una colonna crollata va saltata e quando è invece possibile scivolarvi sotto. Una sequela di prove ed errori che immancabilmente condizionano l'impatto iniziale con Lara Croft: Relic Run.
Lara Croft: Relic Run è un endless runner con tante variazioni sul tema, ma i difetti tipici del genere
Tanta roba
Presa confidenza con i meccanismi che regolano il gameplay di questo curioso spin-off di Tomb Raider, si riesce finalmente a inquadrare una struttura che, pur rimanendo endless, presenta elementi ricorrenti (vedi la "sala" in cui ci si ritrova fra un giro e l'altro) e, soprattutto, un gran numero di variazioni sul tema.
Lara non si limita a correre, cambiare corsia (peraltro in un'ottica non fissa ma dinamica, che varia in base allo scenario), saltare e scivolare, ma talvolta deve anche aprire il fuoco contro dei malefici uomini-lucertola, può mettersi alla guida di quad e moto, aggrapparsi a una liana per correre verticalmente sulle pareti di una struttura (con gli input che vengono stravolti, chiedendoci di scendere o salire rapidamente) e finanche affrontare una sorta di boss, quando un enorme tirannosauro irrompe sulla scena. Le manovre acrobatiche vengono enfatizzate da spettacolari bullet time, che a loro volta evidenziano una discreta cura per le animazioni del personaggio, e non mancano brevi sequenze completamente automatiche, in cui si assiste passivamente a evoluzioni aeree che portano Lara a saltare di palo in frasca (letteralmente) per poi rimettersi in carreggiata per proseguire la propria corsa. Il sistema di controllo utilizza esclusivamente il touch screen e dimostra una certa elasticità, evitando un approccio eccessivamente puntiglioso per quanto concerne il timing dei gesti e lasciando dunque al giocatore una discreta libertà di manovra. Non mancano poi i tradizionali achievement, i bonus e i miglioramenti che è possibile acquistare utilizzando le monete virtuali raccolte durante ogni tentativo, accompagnati da in-app purchase in grado di facilitare la vita ma che non risultano in alcun modo obbligatori. Del resto non ci sono ricariche da attendere, si può giocare quanto si vuole e l'unico elemento un po' più complicato da ottenere sono le croci egizie, necessarie per continuare la partita al game over. Se vogliamo, i limiti di questa produzione sono alla fine quelli del genere di appartenenza, che con Spider-Man Unlimited aveva sfidato il concetto di "endless" in favore di una struttura dotata di una vera progressione, e che invece qui fa un passo indietro rimanendo nei vincoli della corsa infinita.
Conclusioni
Lara Croft: Relic Run è un endless runner divertente e ben fatto, in cui vengono sperimentate numerose variazioni sul tema fra sequenze predeterminate, fasi "verticali", sezioni sparatutto o a bordo di un veicolo. Gli sviluppatori hanno voluto giocare con alcuni punti fermi del genere, rischiando talvolta un approccio ben poco intuitivo (le scale che danno su di un muro?) ma che, presa le necessaria confidenza, sa dare qualche soddisfazione. Tecnicamente molto ben realizzato, il gioco soffre alla fine di quelli che sono i limiti tipici di questo filone, dunque la sistematica ripetitività dell'azione e la mancanza di una vera progressione.
PRO
- Tante variazioni sul tema
- Comandi touch reattivi e precisi
- Un bel po' di cose da vedere...
CONTRO
- ...che a volte rendono arduo capire dove andare
- Inevitabilmente ripetitivo
- Sonoro privo di mordente