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La vendetta è un piatto che va servito a turni

Una katana, cinque bersagli e centinaia di guardie armate: ecco gli ingredienti di Ronin!

RECENSIONE di Lorenzo Fantoni   —   06/07/2015
Ronin
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Se l'imitazione è la miglior forma di adulazione, lo sviluppatore di Ronin deve proprio amare Gunpoint, titolo indie bidimensionale di infiltrazione stealth da cui prende in prestito alcuni concetti fondamentali di gameplay ma che rimane comunque più profondo e vario nelle meccaniche. Il nostro alter ego è un eroe misterioso di poche parole e molti fatti, che indossa tuta e casco da moto e gira armato di katana, in pieno di stile Kill Bill. Dal film di Tarantino Ronin recupera anche la voglia di vendetta, visto che il nostro obiettivo sarà eliminare uno dopo l'altro una serie di bersagli, facendosi largo tra decine di guardie del corpo. Proprio come i ronin del Giappone feudale, non serviremo alcun padrone e non potremo contare su nessuno, solo il nostro acciaio, le nostre doti atletiche e alcune abilità speciali che sbloccheremo nel corso delle missioni.

Acrobazie, katane e vendette sono gli elementi principali di Ronin, interessante indie su Steam

Nei panni di un assassino

Vestire i panni di un letale assassino è uno dei grandi classici del mondo dei videogiochi e anche in Ronin è un'esperienza molto divertente. Arrampicarsi di nascosto in un edificio, muoversi lungo i tetti, schivare trappole, evitare ogni possibile fonte di luce e ondeggiare silenziosamente lungo la corda di un rampino, per poi eliminare con discrezione il nostro obiettivo con un colpo di spada ben eseguito... chi non vorrebbe vivere così? Beh fuori dal mondo dei videogiochi in parecchi, ma dentro Ronin questa sarà la nostra routine.

La vendetta è un piatto che va servito a turni

Come insegna il suo padre spirituale, Gunpoint, la discrezione e lo sfruttamento dell'effetto sorpresa sono fondamentali per la riuscita di una missione: non siamo di fronte a un gioco puramente stealth, ma colpire per primi è senza dubbio preferibile. Infatti, per quanto i nostri colpi possano essere letali e i nostri salti precisi, basterà un proiettile per mettere fine alla nostra sete di vendetta. È dunque imperativo uccidere veloce e colpire per primi cercano di rimanere sempre fuori dal mirino delle guardie. Normalmente il gioco si controlla più o meno come fosse un platform, usando il mouse per decidere dove saltare, durante il combattimento però l'azione diventa automaticamente a turni, così da permetterci di muoverci nello spazio pianificando con estrema attenzione la nostra prossima mossa. Ogni nemico è dotato di un mirino laser che ci punterà nel turno precedente a quello in cui farà fuoco, dunque non bisognerà mai e poi mai trovarsi di fronte a quelle piccole linee rosse se non vorremo ricominciare da capo il checkpoint. Fortunatamente il gioco, pur avendo un livello medio di difficoltà abbastanza alto, in caso di morte non ci farà ripetere l'intero livello da zero, ma solo l'ultimo scontro.

Saltellando sul massacro

L'unico modo per sopravvivere durante gli scontri è saltare e per farlo bisogna premere il tasto sinistro de mouse nel punto esatto in cui vogliamo atterrare, mentre l'interfaccia ci mostrerà la traiettoria del nostro spostamento.

La vendetta è un piatto che va servito a turni

Se saltiamo sopra un nemico lo stordiremo per due secondi, il che ci permetterà di assestare il colpo di grazia, a meno che non ci siano altre guardie presenti. Ogni turno fa avanzare l'azione di un secondo, il che è molto importante nel caso qualcuno stia per dare l'allarme; se infatti verremo avvistati, avremo 8 secondi per uccidere chi ci ha scoperto ed evitare che la situazione diventi molto più difficile. Ogni volta che uccideremo una guardia accumuleremo dei punti azione che ci permetteranno di utilizzare le abilità che avremo sbloccato utilizzando la nostra esperienza, se invece conserveremo i punti potremo raggiungere un "limit break", ovvero utilizzare due mosse consecutive nello stesso turno. Sbloccare le abilità aggiuntive è fondamentale per avere vita facile nei livelli avanzati e per ottenere i punti esperienza necessari dovremo completare tutti gli obiettivi secondari del livello, che di solito sono tre: non uccidere i civili, eliminare tutti i nemici, non far mai scattare l'allarme. Così facendo potremo stordire più nemici contemporaneamente con le shuriken, lanciare la nostra katana per colpire a distanza, impiccare silenziosamente i nemici al soffitto con delle corde o lasciare ologrammi in grado di distrarre i nemici.

Il controllo è tutto... purtroppo

Purtroppo, per essere un gioco che richiede calma e precisione, Ronin è dotato di controlli non molto precisi. Può capitare che l'arco di salto non sia esattamente come mostrato dall'interfaccia, o che il nostro assassino sia un pixel troppo vicino alla linea di fuoco e venga ucciso senza motivo, o che improvvisamente il tasto per entrare in una porta diventi quello per uccidere un ignaro civile.

La vendetta è un piatto che va servito a turni

Può capitare inoltre che improvvisamente il gioco decida che quel tipo di salto non lo possiamo fare, e ci permetta di atterrare in ogni posto, ma non dove vogliamo. Fortunatamente ci sono parecchi checkpoint, quindi anche gli errori più grossolani non vanno a intaccare troppo i progressi nel livello. Un altro possibile difetto riguarda il livello di difficoltà. Inizialmente il gioco è molto semplice, giusto per darvi il tempo di impratichirci con i comandi. Quando però la situazione inizia a farsi complicata lo diventa sul serio, salvo poi presentarci livelli che si possono concludere con estrema facilità. Si passa quindi da momenti dannatamente frustranti e forse fin troppo difficili a scontri in cui ci si aspetta sempre il peggio e invece tutto si conclude in poche, semplici mosse. In generale comunque la sfida offerta da Ronin è sempre di buon livello e anche se può essere finito in circa sei, sette ore, saranno ore di imprecazioni, riflessioni e sottili soddisfazioni. Peccato che spesso sia veramente molto, molto difficile completare gli obiettivi che ci permetteranno di ottenere i punti esperienza, quindi non è detto che alla fine si possano sfruttare tutti i trucchetti a nostra disposizione e che possono offrire soluzioni molto creative.

Conclusioni

Digital Delivery Steam
Prezzo 9,74 €
Multiplayer.it
7.8
Lettori (2)
7.1
Il tuo voto

Pur essendo un mezzo plagio di Gunpoint, Ronin è comunque un titolo godibile, che alterna momenti frustranti a situazioni abbastanza facili. L'unico vero problema sono i controlli, che a volte non sono precisi come ci si aspetterebbe e rischiano di penalizzare eccessivamente l'esperienza di gioco, soprattutto nei livelli finali, quando basta il minimo errore per dover ricominciare da capo lo scontro.

PRO

  • Scontri difficili e stimolanti
  • Buona longevità
  • Bella colonna sonora

CONTRO

  • A volte troppo punitivo
  • Controlli spesso imprecisi
  • Alla fine è una mezza scopiazzatura