Con Reckonining arriviamo all'ultimo giro di valzer con il supporto post lancio di Call of Duty: Advanced Warfare. Un supporto pieno di alti e bassi per quello che riguarda i pacchetti mappe rilasciate ad ogni DLC, ma che è sempre invece di alto livello per Exo Zombies. Non si chiude col botto, ma senza dubbio la qualità di questo pacchetto è più che buona dopo il mezzo passo falso di Supremacy. Vediamo di capire cosa ci è piaciuto - molto - e cosa invece avremmo rivisto... cioè, molto meno.
Ultimo DLC per Call of Duty: Advanced Warfare. Si chiude in bellezza!
Ci si diverte
Grazie a Overload ci troviamo a New Baghdad, location vista sia nella campagna, sia in una delle mappe presenti nel pacchetto base del titolo. Questa volta non siamo più in un carcere messo a ferro e fuoco, bensì in un hotel extra lusso. Mappa piuttosto grande, e graficamente ben riuscita, è perfetta per tutte le tipologie di gioco, visto il giusto mix di spazi all'aperto e al chiuso, senza dimenticare una buona estensione in altezza che ci permette di godere al meglio delle nuove caratteristiche di movimento di Advanced Warfare. Non possiamo non menzionare una specie di piccole Tesla Coil che "elettrizzano" un po' di più la già frenetica azione di gioco. Abbandoniamo il caldo dell'Iraq per indossare pesanti tute da neve, volando al Polo e atterrando ai bordi di un cantiere minerario in Fracture. Mappa di medie dimensioni, ma molto aperta e ricca di strutture sulle quali saltare, come container, gru e casupole, è senza dubbio molto divertente a tutti livelli, nonostante non sia particolarmente articolata come layout generale.
È davvero ricca di defilamenti e più in generale è graziata da un level design che "compatta" le sparatorie, mantenendo tutti i giocatori relativamente vicini anche se in zone opposte della mappa. Attenzione al momento in cui i ghiacci si sciolgono, col risultato che una parte del campo di battaglia va alla deriva al largo. Con Swarm andiamo in Corea, in una Seoul in ricostruzione dopo gli eventi della campagna. Stradine strette e angoli ciechi, ma anche un sacco di "secondi piani", tetti, terrazze e scalinate da percorrere e calpestare, magari per mettere in atto letali imboscate dall'alto. Ma soprattutto abbiamo a disposizione una scorestreak decisamente devastante, grazie alla quale lanciare uno sciame di droni che esplode al contatto con l'obiettivo. Una mappa piccola, ma anche questa particolarmente "densa" e ovviamente molto divertente, visto che da sempre gli spazi ridotti sono forieri di scontri ravvicinati adrenalinici. Con Quarantine rimaniamo in città, ma dalla Corea ci spostiamo a New York. Mappa non enorme che alterna spazi aperti, all'interno dei cortili dei vari edifici di un centro di sperimentazione, e interni, senza dimenticare un buon numero di accessi secondari e defilamenti. Una mappa funzionale, ma senza dubbio la meno appariscente del lotto, con buoni spunti per approfittare della verticalità del layout generale. Non male, ma raramente vi troverete a votarla tra un match e l'altro. Il vero protagonista di Reckoning, come scritto in apertura, è Exo Zombies. Descent ci porta all'interno di una base sottomarina Atlas dove, livello dopo livello, dovremmo scontrarci con Oz, interpretato da John Malkovich. Al solito, tanto divertimento cooperativo, un bel tasso di sfida, boss e inediti zombi. Abbiamo a disposizione una nuova arma, una specie di balestra che spara dardi elettrici che rimbalzano per la mappa colpendo più nemici, dandoci la possibilità di sparare quasi alla cieca, ma ci sono anche tutta una serie di power up che possiamo attivare alla bisogna, come torrette droni guidati dall'intelligenza artificiale e molto altro. Reckoning ci è piaciuto: buone le mappe e soprattutto divertente e impegnativa la nuova ambientazione Exo Zombies. Senza dubbio un DLC ben riuscito.
Conclusioni
PRO
- Buona la qualità delle mappe
- Capitolo Exo Zombies davvero riuscito
CONTRO
- Nessuna nuova arma nel multiplayer competitivo