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Sword Art Online Re: Hollow Fragment, recensione

Bandai Namco porta anche su PlayStation 4 le avventure di Kirito, Asuna e compagni

RECENSIONE di Christian Colli   —   17/08/2015
Sword Art Online Re: Hollow Fragment
Sword Art Online Re: Hollow Fragment
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Negli ultimi anni, la serie animata di Sword Art Online - ispirata all'omonima collana di light novel firmate da Reki Kawaharam - ha spopolato e ben pochi appassionati di animazione e di videogiochi se la sono persa, specie dopo che è arrivata anche in Italia. Il fatto che Bandai Namco abbia portato anche da noi il tie-in per PlayStation Vita, circa un anno fa, ci ha comunque colto di sorpresa, quando l'opera era ancora discretamente di nicchia nel nostro territorio: in fondo, Hollow Fragment era la versione riveduta e corretta di Infinity Moment, il gioco uscito per PSP qualche tempo prima, e l'operazione di localizzazione lasciava parecchio a desiderare, specie dal punto di vista dei dialoghi e della grammatica inglese ai limiti della decenza. Ecco, quindi, che lo sviluppatore Aquria ha cercato di riparare agli errori del passato, realizzando un'altra revisione per la nuova console ammiraglia di Sony. L'abbiamo rigiocata, e vi raccontiamo cos'è cambiato rispetto all'edizione per PlayStation Vita che abbiamo recensito lo scorso anno.

Re: Hollow Fragment è una gradita revisione del buon tie-in di Sword Art Online

Finalmente ci capiamo

Per chi non conoscesse i presupposti di Hollow Fragment, e abbia seguito le due stagioni della serie animata, val la pena riassumere brevemente l'originale incipit di questa storia: il gioco, infatti, inizia alla... fine del primo arco narrativo di Sword Art Online, ma l'esito dello scontro col cattivone di turno differisce da quanto visto in TV (o in rete, furbacchioni).

Sword Art Online Re: Hollow Fragment, recensione
Sword Art Online Re: Hollow Fragment, recensione

Invece di liberarsi dalla prigione virtuale che è diventato il famosissimo MMORPG intitolato Sword Art Online, il protagonista Kirito e gli altri restano bloccati nel mondo di Aincrad, costretti a scalare i piani del dungeon che potrebbe offrire loro una via di fuga per la realtà. La storyline principale si intreccia con la sottotrama concepita appositamente per la versione PlayStation Vita, che i giocatori possono intraprendere o lasciare in sospeso in qualunque momento, e che rappresenta un excursus assolutamente inedito anche nei confronti della serie animata, svelando una zona completamente nuova (la Hollow Area) e un personaggio che nell'anime non si è mai visto, e che si unirà al ricco cast di comprimari, il quale include peraltro un paio di eroine provenienti dagli archi narrativi successivi al primo. Per un vero fan di Sword Art Online, insomma, si tratta di uno spin-off molto interessante e godibile, basato tantissimo sul fanservice visto che Kirito potrà frequentare le numerose giocatrici - a cominciare dalla bella e innamoratissima Asuna - e imbastire con loro rapporti di amicizia più o meno profondi che sbloccheranno costumi e abilità in più. La versione PlayStation 4, fortunatamente, è graziata da un adattamento in inglese completamente nuovo, che sostituisce quello a dir poco pessimo visto su PlayStation Vita. I dialoghi sono adesso più scorrevoli - ma sempre troppo lunghi, attenzione - mentre le descrizioni di abilità e meccaniche sono finalmente comprensibili, laddove in passato alcune erano risultate fuorvianti se non completamente sbagliate. Lo script è sempre quello che è, attenzione, e alcune conversazioni rimangono da latte alle ginocchia, ma i fan della serie animata ritroveranno praticamente tutti i personaggi con le loro peculiari idiosincrasie, mentre i neofiti riusciranno finalmente a capire qualche gag che su PlayStation Vita non aveva avuto il benché minimo senso.

Trofei PlayStation 4

Anche la versione PlayStation 4 mette in palio cinquantacinque trofei tutt'altro che facili da sbloccare. Alcuni si rischiano di perdere per sbaglio, costringendoci a ricominciare da capo il gioco, mentre altri richiedono costanza e impegno sia giocando da soli che in compagnia.

Non è Type-0

In molti hanno paragonato Re: Hollow Fragment a Final Fantasy Type-0 HD. In fondo, i due giochi hanno un passato molto simile: entrambi sono nati su PSP e poi sono stati convertiti per PlayStation 4. Il tie-in di Sword Art Online è anche passato per PlayStation Vita, come sappiamo, godendo così di ben due revisioni. La realtà, però, è che la situazione è molto diversa. Il "remaster" di Final Fantasy Type-0 è praticamente un remake, dato che Square Enix ha aggiornato quasi completamente il comparto tecnico, aggiornando texture, animazioni e modelli poligonali. Bandai Namco, con Re: Hollow Fragment, non ha fatto praticamente nulla del genere, limitandosi a ritoccare i modelli poligonali e poco altro.

Sword Art Online Re: Hollow Fragment, recensione
Sword Art Online Re: Hollow Fragment, recensione

Le location, specie quelle appartenenti al capitolo originale per PSP, sono ripetitive e punteggiate di texture in bassissima risoluzione che stonano come un pugno in un occhio. La situazione migliora nella Hollow Area, ma il gioco resta sempre e comunque un titolo per handheld convertito sommariamente per una console di nuova generazione, il che giustifica soltanto in parte il prezzo budget del pacchetto. Da questo punto di vista, appaiono incomprensibili i cali di frame rate che si verificano soprattutto ad Arc Sofia, la città/hub in cui fare acquisti e socializzare con i personaggi non giocanti, e che su PlayStation Vita non ricordiamo di aver mai sofferto con tanta frequenza. Capitano di rado in combattimento, anche perché gli scontri in Sword Art Online sono avvincenti, ma non certo frenetici, a causa anche della lentezza generale nelle animazioni, qualcosa che in fase di revisione si sarebbe potuto ritoccare. Il sistema di combattimento ricorda molto quello dei MMORPG in stile World of Warcraft, ma invita il giocatore a palleggiare l'attenzione del nemico tra sé stesso e il suo compagno di gruppo, così da bilanciare i bonus e gli svantaggi durante lo scontro. Al di là della deludente conversione tecnica, Bandai Namco ha comunque aggiunto qualche feature e contenuto extra per chi decidesse di immergersi per la seconda volta in questa esperienza, sotto forma più che altro di boss inediti e oggetti speciali. Le novità più interessanti, comunque, sono la possibilità di personalizzare ulteriormente l'avatar di Kirito, scegliendone anche il sesso, e la modalità multigiocatore. Nel primo caso, l'aggiunta è sostanzialmente inutile, dato che il modello poligonale del protagonista torna ad essere quello di default in ogni cinematica; nel secondo caso, invece, la nuova modalità cooperativa sostituisce quella ad-hoc originale, permettendo ai giocatori di formare un gruppetto coi propri amici e di completare varie missioni apposite nei dungeon del gioco.

Conclusioni

Digital Delivery PlayStation Store
Prezzo 19,99 €
Multiplayer.it
ND
Lettori (3)
5.3
Il tuo voto

Abbiamo deciso di assegnare a questa revisione di Hollow Fragment lo stesso voto della versione PlayStation Vita poiché, al di là del concreto miglioramento nella localizzazione e dei pochi extra studiati apposta per la versione PlayStation 4, il gioco è rimasto pressoché identico, e questo vale anche per il comparto tecnico sensibilmente sottotono. Detto ciò, Re: Hollow Fragment resta pur sempre un tie-in eccezionale, ricchissimo di contenuti e straripante di fanservice per gli amanti di Sword Art Online e dei dungeon crawler.

PRO

  • Localizzazione nuova di zecca
  • Modalità multigiocatore online
  • Imperdibile per i fan di Sword Art Online

CONTRO

  • Lento a ingranare
  • Inspiegabili cali di frame rate
  • Graficamente sente tutto il peso degli anni