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Strada in salita

Un free to play basato sul fumetto originale

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   03/09/2015
The Walking Dead: Road to Survival
The Walking Dead: Road to Survival
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Chiunque abbia una minima familiarità con la serie di The Walking Dead avrà certamente sentito parlare della figura del Governatore, uno dei principali antagonisti di Rick e compagni: il qui presente The Walking Dead: Road to Survival è costruito attorno a questa figura, essendo ambientato nel periodo che ha visto il suo arrivo a Woodbury e la sua successiva e sanguinaria ascesa al potere. Il tutto debitamente mascherato dietro a un free to play che coniuga meccaniche di base building con un sistema di combattimento ispirato agli RPG a turni: funzionerà?

Ritorno a Woodbury

L'illusione che The Walking Dead: Road to Survival possa raccontare una storia davvero interessante si esaurisce dopo pochi minuti di gioco, quando si scopre che la componente narrativa è poco più di un pretesto per collegare le diverse anime del gameplay: ci sono sequenze d'intermezzo fisse, dialoghi tra i vari personaggi e persino delle situazioni che richiedono all'utente di prendere decisioni relative a determinati avvenimenti, ma si tratta di elementi impalpabili che sembrano non rivestire alcuna importanza in un prodotto troppo impegnato a riversare sul giocatore tutti i suoi contenuti.

Strada in salita

Come accennato in apertura, l'essenza di The Walking Dead: Road to Survival è quella di un base building sulla falsariga di titoli quali Clash of Clans e compagnia bella: è necessario dunque espandere e amministrare la cittadina fortificata di Woodbury, costruendo alloggi e infrastrutture e raccogliendo i materiali, tenendo sempre sott'occhio le risorse a propria disposizione e i bisogni dei cittadini. Sotto questo profilo, il titolo segue alla lettera i dettami del moderno free to play: ogni azione è scandita da un countdown che si può azzerare spendendo delle apposite monete d'oro, elargite con parsimonia durante il gioco e acquistabili invece assai facilmente con soldi veri dal negozio interno all'applicazione. Oltre ad accelerare i processi che si fanno via via più lunghi nel corso dell'avventura, questa valuta serve anche per comperare pacchetti di contenuti extra, i quali possono comprendere armi rare o personaggi con abilità speciali pescati tra i protagonisti principali del fumetto. Come spesso accade in titoli analoghi, anche The Walking Dead: Road to Survival fa del suo meglio per riempire lo schermo con indicatori, notifiche, obiettivi e quant'altro: ci sono missioni da compiere, guerre tra fazioni di altri utenti, messaggi, chat e l'inevitabile indicatore di energia che si dilapida man mano che si affrontano i combattimenti e che va ricaricato facendo trascorrere del tempo o pagando (ancora) con le monete d'oro. Ordinaria amministrazione per i free to play che però non fa che rendere indigesto il prodotto a chi si sente ragionevolmente stufo di meccaniche di questo tipo.

The Walking Dead: Road to Survival aggiunge qualche nuovo elemento a una formula fin troppo collaudata

Va dato merito agli sviluppatori di Scopely di non essersi limitati a scopiazzare banalmente quanto già fatto da tanti (troppi) titoli analoghi, ma anzi di aver prestato una maggiore attenzione alla fase di combattimento, che raramente nei giochi di base building ha potuto contare su un apprezzabile spessore strategico. Ecco dunque che sul campo di battaglia The Walking Dead: Road to Survival si trasforma in un RPG a turni, con l'utente che deve scegliere quali personaggi mandare nella mischia sulla base delle loro abilità, degli armamenti in loro possesso e anche del tipo di minaccia che si deve affrontare.

Strada in salita

Nemici ed alleati possono infatti rientrare a far parte di quattro categorie legate fra loro da rapporti di forza e debolezza (il personaggio potente vince contro quello corazzato ma perde contro quello veloce e così via), un aspetto che richiede un minimo di pianificazione negli scontri, specialmente nelle fasi più avanzate. Alla prova dei fatti, poi, il sistema di combattimento si comporta anche abbastanza bene: ogni personaggio deve sfruttare il proprio turno per attaccare un avversario o utilizzare un oggetto, e superata una certa soglia di danno procurato e inflitto può liberare una mossa speciale che varia a seconda della sua formazione. Proprio quest'ultimo è un altro aspetto su cui Scopely ha deciso di mettere un forte accento: ogni rifugiato di Woodbury può essere trasformato in un combattente e plasmato a discrezione del giocatore, facendogli accumulare esperienza, fornendogli nuovo equipaggiamento o consentendogli di apprendere nuove abilità. Tutto considerato, si può parlare di The Walking Dead: Road to Survival come di un titolo caratterizzato da una componente strategica dotata di una complessità indubbiamente superiore alla media del genere, anche se c'è uno scotto da pagare in termini di pura e semplice immediatezza: questa grande quantità di contenuti e opzioni provoca ovviamente una vera e propria inondazione di menu, impostazioni e messaggi di notifiche che a lungo andare si rivelano un po' pesanti e che accrescono la sensazione (sempre presente in titoli come questo) di essere degli spettatori più che dei veri e propri giocatori.

Conclusioni

Versione testata iPhone (1.8.3)
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
6.8
Lettori (7)
2.3
Il tuo voto

Lasciate ogni speranza, o voi che entrate confidando che The Walking Dead: Road to Survival possa rivoluzionare un settore super inflazionato come quello dei giochi di base building: il prodotto realizzato da Scopely segue fedelmente il canovaccio imbastito da Clash of Clans e compagnia bella (compresa l'onnipresenza delle microtransazioni), offrendo qualcosa di più sotto il profilo del combattimento vero e proprio ma senza quel guizzo capace di farlo spiccare nel panorama di un genere oramai affollato oltre ogni misura.

PRO

  • Buona quantità di contenuti
  • Sistema di combattimento apprezzabile
  • Il setting è molto interessante...

CONTRO

  • ...peccato venga sfruttato poco e male
  • Interfaccia un po' confusionaria
  • Le basi del gameplay sono molto inflazionate