Lanciata nel 2005 col preciso scopo di imporsi come il "Gran Turismo" su Xbox e naturalmente per far concorrenza serrata al fortissimo brand PlayStation, la serie Forza Motorsport è stata accompagnata da un costante processo di evoluzione e maturazione, catalizzato dal talento formidabile dei Turn 10 e dalla passione viscerale per il mondo dei motori della sua guida spirituale, il direttore creativo Dan Greenawalt.
Questa lunga catena di successi ha tuttavia subito una inaspettata battuta d'arresto nel 2013, con l'esordio della quinta iterazione sull'attuale ammiraglia Microsoft. Benché si trattasse di un buonissimo lavoro sotto il profilo tecnico e ludico, grazie ai consueti ed eccellenti valori produttivi, Forza Motorsport 5 peccava principalmente nel computo dei contenuti, oltre a proporre alcune infelici soluzioni nella gestione dei crediti sulle quali aleggiava lo spettro delle microtransazioni. Col tempo questi aspetti sono stati rivisti, ampliati e raffinati, rendendo il prodotto attuale indubbiamente migliore del codice pubblicato in origine, ciò nonostante quelle macchie hanno comunque scalfito in parte la reputazione cristallina della serie. A poco meno di due anni dal lancio del controverso capitolo, Turn 10 è pronta a riscattarsi con Forza Motorsport 6, annunciato in pompa magna il 12 gennaio 2015 durante il North American International Auto Show di Detroit e promosso come l'episodio più bello e completo della saga. Sarà proprio così?
Con Forza Motorsport 6 Turn 10 spedisce in soffitta le polemiche legate al lancio del quinto capitolo
A carte scoperte
Se avete testato la demo (in caso contrario rimediate, avrete in regalo la meravigliosa Ford GT 2017 nel titolo completo) sapete già cosa aspettarvi dai primissimi passi nel nuovo capitolo di Forza Motorsport, dato che la versione dimostrativa, ad eccezione di un paio di modifiche, rappresenta esattamente l'introduzione della carriera, dove ritroverete il trailer live-action, la parata sulle strade di Rio de Janeiro, tre gare di qualificazione e la prima esibizione sull'ovale di Indianapolis. Il menù principale, dominato da un delicato colore azzurro, è inequivocabilmente ispirato alla dashboard di Xbox One, con le numerose voci incastonate in quadrati e rettangoli a loro volta organizzati in sei pagine distinte. Nella Home troviamo l'accesso alla Carriera, il Centro Messaggi, l'App Forza Hub e i cosiddetti Tiri Premio, un'eredità del Wheelspin di Forza Horizon 2 che si attiva per ogni nuovo livello di esperienza raggiunto; in Vai alla Gara è presente una panoramica sulle principali modalità multiplayer e single player, mentre Auto, Messa a Punto, Personalizza e Opzioni offrono una gestione pressoché totale di tutte le caratteristiche di Forza Motorsport 6, dall'acquisto di vetture al loro potenziamento, passando per l'apprezzatissimo editor della verniciatura sino alla spettacolare modalità Forzavista.
Prima di lanciarci nell'analisi della modalità Carriera, è doveroso fare un cenno sul numero di contenuti, dato che proprio questi ultimi furono il principale frutto della discordia in Forza Motorsport 5. Le oltre 450 auto disponibili e, soprattutto, le ventisei ambientazioni, per un totale di ben novanta configurazioni di tracciati, rappresentano un sensibile passo avanti rispetto al recente passato, i cui benefici maggiori si avvertono proprio in seno alla modalità principale, dato che nel quinto capitolo essa risultava "ingessata" a causa della ciclica riproposizione dei (pochi) circuiti e priva di senso di progressione per l'infrastruttura totalmente aperta. Facendo fronte alle richieste della community, Turn 10 è tornata a una più classica suddivisione per gruppi di potenza, organizzando la scalata verso la gloria in cinque volumi principali, ovvero Superstreet, Icone sportive, Grand Touring, Corsa pro e Sport motoristici estremi, da sbloccare in sequenza iniziando con le categorie di auto più comuni. Per passare al volume successivo è necessario affrontare competizioni raggruppate in serie, ove è possibile gareggiare con diverse categorie di vetture ma sempre inquadrate nel range di potenza previsto dal volume. In Superstreet, ad esempio, troviamo le Hatchback speciali come la Punto Abarth e la Vauxhall Astra e gli "Eroi del giorno del rally", con le immancabili Subaru Impreza e Mitsubishi Lancer a dettar legge. Nella sezione "Storie degli sport motoristici", che indica anche la percentuale di completamento del gioco, si può tornare su ciascuna serie già sbloccata in precedenza e provare a superarla con una differente categoria di auto. La progressione nella carriera viene talvolta accompagnata dagli inviti alle cosiddette Esibizioni, gare incluse in una sezione di supporto ricca di proposte avvincenti. Esse spaziano dai trackday con sorpassi alle corse Endurance, passando per rievocazioni con modelli storici sino ai simpatici divertissement targati Top Gear, come il bowling e le sfide con le Hot rod, ma anche i serratissimi duelli col "cugino digitale" del celebre Stig. A proposito di Top Gear, tra i numerosi commentatori che accompagnano Forza Motorsport 6 ritroviamo sia Richard Hammond che James May, tuttavia manca l'istrionico Jeremy Clarckson a causa del famigerato licenziamento dal programma BBC. Una delle novità più curiose della nuova carriera risiede nelle cosiddette Modifiche, i perk di cui abbiamo già accennato nel provato della demo. Si tratta fondamentalmente di carte che, acquistabili in pacchetti di prestigio crescente, permettono di guadagnare crediti aggiuntivi e ottenere qualche vantaggio in gara.
Le carte Squadra fanno riferimento al proprio team di tecnici e possono offrire, ad esempio, una migliore performance dei freni o dell'aderenza dell'auto. Vanno lette come il classico "colpo di genio" dell'ingegnere di turno che riesce a tirar fuori il meglio dal mezzo durante il setup pregara. Quelle Azzardo sono le più curiose, dato che obbligano il giocatore a sottostare ad alcune impostazioni - come il blocco della visuale interna o l'assenza di aiuti elettronici - ma fanno incrementare i guadagni in caso di vittoria, rappresentando un ottimo espediente per i piloti navigati. Le carte Potenziamento, infine, permettono di vincere più crediti effettuando specifiche manovre in gara alla stregua di curve e scie perfette, o magari possono regalare una posizione di vantaggio sulla griglia di partenza. È possibile equipaggiare al massimo tre carte contemporaneamente, alcune delle quali risultano estremamente rare da trovare. Si tratta nel complesso di una novità simpatica e interessante, del tutto opzionale e che non mina in alcun modo gli equilibri della carriera. Un'altra caratteristica di Forza Motorsport 6 risiede nell'assenza delle medaglie, che nel precedente capitolo venivano distribuite in modo curioso, con l'oro assegnato ai primi tre piazzamenti in classifica e il bronzo sino al decimo posto. Nell'ultima fatica Turn 10 per passare alla sfida successiva della serie è fondamentale centrare sempre le prime tre posizioni. Oltre alla solida modalità principale troviamo la classica Modalità Rivali, con centinaia di eventi da disputare contro i ghost degli altri giocatori, Gioco Libero, dove poter provare qualunque auto e tracciato con una pletora di impostazioni, il ricchissimo comparto Multiplayer (anche per due giocatori a schermo condiviso) e le Leghe. Queste ultime funzionano come le stagioni online di Fifa e le leghe di Killer Instinct, con un gratificante sistema di promozioni. In questa specifica modalità si gareggia con le collisioni disattivate per non compromettere con le sportellate la propria prestazione e quella degli altri. Acclarata la vastità dei contenuti e dell'offerta ludica, il prossimo passo è immergerci nell'aspetto più importante della produzione, ovvero il gameplay, che abbiamo messo alla frusta sia col joypad che col nostro fidato Thrustmaster TX Ferrari 458 Italia Edition.
Sorpasso di potenza
Dopo aver testato un buon numero di vetture non possiamo che confermare la bontà del rinnovato modello fisico-dinamico, capace di esprime un sensibile balzo in avanti rispetto a quello comunque validissimo del precedente capitolo. Al di là del peso dei mezzi reso con maggior efficacia, è il contatto tra gli pneumatici e l'asfalto a trasformare in pura poesia videoludica il gameplay di Forza Mortsport 6, che pur non essendo spinto dai sofisticati algoritmi di una simulazione pura restituisce al pilota virtuale emozioni e divertimento ad ogni curva.
La chiave di volta risiede nella splendida gestione del controsterzo, così fluido, preciso ed elegante da far impallidire tutti i sim-arcade usciti sino ad oggi sul mercato. Non solo. Durante la prova con la versione dimostrativa avevamo apprezzato solo alcune lievi migliorie nel supporto al Force Feedback, ancora troppo lasso per essere equiparato a quello vigoroso dei titoli PC, tuttavia dopo aver testato diverse auto dobbiamo sottolineare che per almeno alcune di esse, probabilmente a causa del setup rigido, il risultato raggiunto è pressoché perfetto. Come esempi possiamo citare la Vauxhall (la Opel britannica) Corsa, la Ford Focus RS e la splendida BMW M235i: con queste vetture l'effetto è così poderoso e repentino che toccando i cordoli si rischia di essere letteralmente disarcionati dal proprio volante. Se il modello fisico risulta solido ed entusiasmante correndo sotto al sole, con la pioggia succede qualcosa di imprevisto e meraviglioso: Forza Motorsport 6 scavalca per un istante il concetto di sim-arcade offrendo al pilota virtuale l'esperienza su pista bagnata più realistica e appagante che si sia mai provata in un racing game. Manca purtroppo il metro di paragone con uno dei titoli che fa del piacere di guida il proprio cavallo di battaglia, ovvero l'italianissimo Assetto Corsa, ma il risultato ottenuto da Turn 10 con l'effetto aquaplaning e il contatto con le pozze d'acqua è semplicemente sublime, soprattutto con una periferica ad hoc, dato che anche i rigagnoli meno minacciosi possono provocare uno scossone fortissimo, facendo perdere realisticamente il controllo della vettura. Il lato negativo di questa nuova, magnifica caratteristica di Forza Motorsport 6 risiede nel fatto che essa non è coinvolta in un processo dinamico, inoltre è specifica solo per alcuni circuiti.
Sarebbe stato interessante poterla provare a Praga o sul circuito di Monza, introdotto per la prima volta nella saga assieme agli splendidi Brands Hatch, Circuit of the Americas, Daytona, Lime Rock Park e Watkins Glen, ma per il momento dobbiamo accontentarci di quelli disponibili. Il medesimo discorso può essere fatto per la notte, che dal punto di vista prettamente ludico introduce una minore aderenza delle gomme in avvio di gara a causa della temperatura più bassa e ovvi problemi di visibilità (Le Mans e Spa in notturna con gli Sport Prototipi sono un vero e proprio inferno). Per rimpinguare la limitata playlist di circuiti di Forza Motorsport 5, Turn 10 ha introdotto con due patch successive il percorso cittadino di Long Beach e il Nurburgring Nordschleife: non è da escludere a priori che in futuro notte e pioggia possano essere estese anche ad altre piste presenti nel titolo. Il modello fisico, come da tradizione, è estremamente scalabile, offrendo un'esperienza fortemente votata all'arcade con tutti gli aiuti abilitati e una di stampo simulativo facendo piazza pulita di SCS, ABS, TCS, indicatori di direzione, riavvolgimento e quant'altro. Oltre alle livree e alle modifiche estetiche, più numerose per alcune vetture legate all'universo del tuning, è possibile gestire la messa a punto in officina con un sofisticato e completo menù dei setting, oltre che acquistare i vari potenziamenti per rendere più competitivi i propri bolidi. Ancora assenti, purtroppo, le qualifiche e le bandiere per comminare le penalità, che avrebbero giovato ulteriormente al fattore realismo e al coinvolgimento delle competizioni.
Obiettivi Xbox One
Forza Motorsport 6 offre i tradizionali 1000G da sbloccare secondo uno schema assimilabile a quello degli altri titoli della serie Forza. Si passa dalle classiche condivisioni a sfondo social di Assetti, Livree e Foto per gli obiettivi più bassi sino al completamento delle varie modalità di gioco per quelli più alti (completare tutti gli showcase della carriera ne attribuisce 40). Ce ne sono alcuni dedicati alla percorrenza di un tot di chilometri in modalità multiplayer e molti relativi al completamento di un numero di gare, in alcuni casi con un determinato costruttore o una specifica auto. In totale ci sono ben 56 "Achievements" da conquistare.
Solida realtà
Dan Greenawalt disse che la ricerca dei sessanta fotogrammi al secondo per i Turn 10 è un obiettivo "religioso", una soluzione considerata fondamentale per un prodotto di questo genere che noi condividiamo appieno. L'aspetto sbalorditivo in Forza Motorsport 6 risiede nel fatto che questo valore risulti granitico in qualsivoglia circostanza, dal brutale acquazzone su Brands Hatch alla maestosa ricostruzione della città di Praga, e ancor più incredibile è averlo raggiunto aggiungendo otto vetture in più rispetto a quelle presenti in Forza Motorsport 5. Anche i vecchi circuiti sono stati in parte impreziositi, come ad esempio il bellissimo Laguna Seca, dove adesso è visibile un realistico polverone sollevato nella seconda parte del tracciato.
Benché le risorse aggiuntive avrebbero potuto essere impiegate per rinvigorire il filtro antialiasing (le scalette sono ancora presenti), aggiungere una crew durante i pit-stop o migliorare alcuni riflessi legati all'illuminazione notturna, i Turn 10 hanno optato per rendere ancor più coinvolgente l'esperienza di gara, implementando un totale di ventiquattro vetture in pista. Le auto sono davvero eccezionali dal punto di vista della modellazione poligonale, soprattutto nella modalità Forzavista, che aveva già mostrato i muscoli in Forza Motorsport 5 grazie alla riproduzione maniacale di interni, motori e verniciatura. Facendo test paralleli su questo e sul precedente capitolo abbiamo notato che il sistema di danneggiamento risulta più incisivo per le ammaccature e la sporcizia, tuttavia non c'è sempre omogeneità nella resa. Le auto a ruote scoperte, ad esempio, risultano decisamente più resistenti delle altre, inoltre gli urti frontali hanno talvolta un impatto meno significativo di quelli fatti con gli spigoli. Impostando i danni su livello simulazione è comunque possibile compromettere la gara anche con un singolo incidente, che potrebbe avere effetti devastanti su sospensioni, cambio, aerodinamica, motore e altre componenti dell'auto. Anche i circuiti sono bellissimi da vedere, grazie ai numerosi dettagli a bordo pista e a un'orizzonte visivo davvero esteso, che lascia intravedere edifici e infrastrutture anche piuttosto distanti dalla sede stradale. La pioggia, oltre a giocare un ruolo importante sotto il profilo del gameplay, offre uno spettacolo visivo di grande fascino, soprattutto nella resa dell'asfalto, che colpisce per sfumature e ricchezza dei riflessi. Anche le goccioline di pioggia che si depositano sulle carrozzerie e sul parabrezza aumentano il realismo e la solidità dell'immagine, e solo con alcune livree l'effetto perde un poco del suo magnetismo. L'intelligenza artificiale, da quando sono stati introdotti i Drivatar, rappresenta una delle caratteristiche più efficaci e brillanti della serie, e in questo nuovo capitolo è stata ulteriormente impreziosita grazie all'opzione per poterne limitare il comportamento troppo aggressivo. Dai test che abbiamo effettuato anche il netcode risulta sempre solido e privo di lag, ma naturalmente sarà necessario attendere l'uscita nei negozi per apprezzarne appieno le capacità. Sotto il profilo dell'audio è stato fatto un lavoro superbo per ciò che concerne i campionamenti dei motori, splendidi per modularità e vigore soprattutto con un impianto dolby digital, ed eccellente è anche il rinnovato stridio degli pneumatici, a suffragio della più realistica e appagante resa delle derapate. La colonna sonora dei menù, come da tradizione, risulta melodica e rilassante, mentre in gara vi suggeriamo caldamente di ascoltare il solo ruggito dei propulsori.
Conclusioni
Elencare e analizzare nel dettaglio tutte le caratteristiche di un prodotto così vasto e ricco è impresa improba nello spazio di una recensione, ma possiamo garantirvi che Forza Motorsport 6 è in grado di soddisfare appieno la vostra sete di motori. Grazie ai valori produttivi elevatissimi, al rinnovato modello fisico-dinamico e al buon numero di contenuti, oltre che a una resa della pioggia semplicemente impressionante, l'ultima fatica di Turn 10 si impone non solo come miglior capitolo della serie, ma anche come punto di riferimento per il genere dei sim-arcade. Non è esente da qualche sbavatura e ciò impedisce di assegnargli il massimo dei voti, tuttavia per le qualità espresse non può che essere contemplato tra le eccellenze assolute della nostra industria.
PRO
- 24 auto e 60 granitici fotogrammi al secondo in 1080p
- Modello fisico/dinamico rinnovato eccellente
- Guidare sul bagnato è un'esperienza sublime
- Finalmente pioggia e notte...
CONTRO
- ...ma sono limitate ad alcuni tracciati e non sono dinamiche
- Antialiasing, riflessi notturni e danni non sempre impeccabili