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Sexy invasione

I sexy mostri di Dungeon Travelers 2 arrivano anche in occidente su PlayStation Vita

RECENSIONE di Mattia Comba   —   19/10/2015
Dungeon Travelers 2
Dungeon Travelers 2
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La situazione di PlayStation Vita sprofonda ogni giorno che passa: se in occidente di titoli non se ne vedono praticamente più, solo il Giappone è ancora foriero di un briciolo di interesse verso una console che pare abbandonata a se stessa. Il problema dei giochi del Sol Levante però, è che per quanto possano essere ben fatti, impiegano sempre (almeno) qualche mese prima di arrivare nel resto del mondo, e quando ci arrivano sono perlopiù tradotti in inglese solo nei testi. Inoltre sono titoli di nicchia, sia per i temi trattati che per le scelte di game design, molto spesso poco affini ai gusti dei palati occidentali. Tra questi c'è sicuramente Dungeon Travelers 2: The Royal Library & the Monster Seal, prodotto a metà tra il dungeon crowler e il JRPG sviluppato da Sting Entertainment. Si tratta della seconda uscita della serie To Heart 2, pubblicato in Giappone nel marzo del 2013 su PSP e nel settembre dell'anno successivo su PlayStation Vita. A più di un anno di distanza, la nuova versione arriva anche da noi, forte della traduzione in inglese e di qualche censura che ne ha alleggerito i riferimenti sessuali. Sì, perché come spesso succede, anche in questo caso dalla terra del Sol Levante ci è arrivato un titolo dal gameplay piuttosto anonimo, ma straripante di ragazze procaci adeguatamente svestite e situazioni a cavallo tra l'allusione erotica e la totale insensatezza.

I sexy mostri di Dungeon Travelers 2 arrivano anche in occidente su PlayStation Vita

Combattimenti tra donzelle

Sexy invasione
Sexy invasione

Dungeon Travelers 2: The Royal Library & the Monster Seal ci porta nel regno di Romulea, minacciato da un'invasione di mostri che stanno mettendo seriamente a repentaglio la vita dei suoi cittadini. Per respingere l'esercito di invasori però, non basta sconfiggerli, bensì bisogna imprigionarne l'essenza per evitare che ritornino nuovamente alla carica grazie ai poteri del Demon God. A tal proposito, un alchimista ha creato un libro che funge da sigillo, affidato alle mani Fried Einhard che dagli scaffali ricolmi della Royal Library si è ritrovato a viaggiare per tutto il regno vestendo i panni del cacciatore di mostri. A dirla così, il cacciatore di mostri sembra un compito alquanto spiacevole e pericoloso, soprattutto se affrontato in solitario, ma in poco tempo si scopre che la verità è ben diversa. Anzitutto, il nostro Fried si ritroverà a fronteggiare sensuali ragazze dai poteri sempre crescenti sparse nei vari dungeon del mondo di gioco, e secondariamente non sarà lui a combattere in prima persona ma si avvarrà del supporto di altrettanto svestite compagne di viaggio, pronte a scendere in prima linea per affrontare il nemico a viso aperto. Insomma, come avrete facilmente intuito il fan service la fa da padrone e l'unica costante ad accompagnarci lungo le decine di ore di gioco, saranno bellissime ragazze poco vestite spesso ritratte in situazioni piccanti, anche perché la trama in sé è davvero trascurabile e poco intrigante. Il reclutamento di un nutrito cast di eroine rappresenta la chiave di volta su cui si poggia tutto il gameplay e permette di dare un minimo di profondità alla gestione del party, grazie all'utilizzo di meccaniche variegate da sfruttare al meglio durante gli scontri. Questi funzionano in modo piuttosto tradizionale, con i turni che si alternano tra i due schieramenti e la possibilità di utilizzare un attacco, una magia o un oggetto a beneficio proprio o dei compagni. In perfetto stile JRPG, esplorando i dungeon verremmo attaccati improvvisamente da nuove creature, con scontri che potrebbero vederci in inferiorità numerica e costringerci ad elaborare nuove strategie. Come da tradizione il farming e il miglioramento del nostro party avrà un ruolo fondamentale, soprattutto alla luce dell'articolato sistema di crescita dei vari personaggi.

Trofei PSVita

Dungeon Travelers 2: The Royal Library & the Monster Seal mette in palio 31 trofei di cui 15 di Bronzo, 10 d'Argento e 5 d'Oro a cui va ad aggiungersi l'immancabile Platino. Molti sono legati allo svolgimento della trama principale e al raggiungimento di precisi obiettivi della campagna, mentre altri richiedono di abbattere un certo numero di mostri, livellare i membri del nostro party e migliorare l'equipaggiamento.

Dungeon problematici

Arrivati al livello 15 c'è la possibilità di assegnare ad ogni personaggio una seconda classe, andando di fatto a potenziare una caratteristica di quella principale: ad esempio, se abbiamo un eroe Combattente, questo può diventare un Paladino se aumentiamo la difesa e i buff per proteggere i compagni, oppure un Berserker puntando tutto sulla forza fisica.

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In questo modo ogni personaggio può andare a ricoprire un ruolo ben preciso nella composizione del team, anche se giocando e sperimentando è emerso come alcune classi siano preferibili rispetto alle altre, dando un vantaggio sostanziale negli scontri. La magia, ad esempio, è avvantaggiata rispetto alla forza fisica in Dungeon Travelers 2 e questo vale per l'attacco ma soprattutto per la difesa; ci sono dei boss che con un solo incantesimo sono riusciti ad ammazzarci metà dei componenti del party, ma sviluppando le skill per silenziarli, i danni sono diventati gestibili. Oltre al livellamento, è molto importante anche l'equipaggiamento e l'oro, che si ottiene dai nemici uccisi oppure vendendo gli oggetti inutili. I dungeon infatti sono disseminati di forzieri, ma le cose interessanti da raccogliere sono davvero poche e il loot system parecchio ripetitivo. Il Sealbook invece raccoglie i sigilli dei mostri sconfitti che possono essere utilizzati per ottenere potenziamenti oppure essere venduti per ricavare grandi quantità di denaro. Tra questi i sigilli dei boss valgono molto di più, ma possono anche essere equipaggiati direttamente su Fried per potenziare tutti i membri del party. Se il combattimento rimane piacevole pur senza inventare nulla di nuovo, l'esplorazione è la parte meno curata del titolo Sting Entertainment, complici dungeon ripetitivi e mal bilanciati con aree estremamente facili susseguite da picchi di difficoltà talvolta frustranti, e un generale ritmo di gioco troppo lento che obbliga a spendere molto tempo prima di sbloccare il team completo e iniziare a sentirsi efficaci. Sul fronte tecnico il titolo ha due volti: da una parte ci sono le schermate statiche riguardanti la storia e l'interfaccia dei combattimenti, realizzate in due dimensioni che sfruttano abilmente la qualità del display di PlayStation Vita con disegni in stile manga colorati e ben definiti; dall'altra invece ci sono i dungeon, da esplorare con la visuale in prima persona che mette in risalto texture in bassa risoluzione e una generale pochezza degli ambienti di gioco, problemi figli dello sviluppo pregresso su PSP. Da segnalare inoltre che il gioco è interamente in inglese nei testi dei menu e nei sottotitoli, mentre il doppiaggio è solo in giapponese, e che alcune scene presenti nella versione originale sono state censurate nella conversione occidentale per allusioni troppo esplicite ad atti e pratiche sessuali.

Conclusioni

Digital Delivery PlayStation Store
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
7.0
Lettori (8)
7.6
Il tuo voto

Dungeon Travelers 2: The Royal Library & the Monster Seal è zeppo di ragazze sensuali e poco vestite ritratte in pose improbabili, talvolta talmente assurde da strappare un sorriso. Si tratta di un dungeon crowler con interessanti elementi JRPG legati soprattutto al livellamento e al corposo albero delle abilità di ogni membro del party, ma si perde inesorabilmente in un level design dei dungeon povero e ripetitivo, con sezioni mal bilanciate e una realizzazione tecnica poco curata. Insomma, un titolo di nicchia che arriva dal Sol Levante con qualche mese di ritardo e tradotto esclusivamente in inglese.

PRO

  • Ottimo sviluppo dei personaggi
  • Tante ore di gioco

CONTRO

  • Tecnicamente mediocre
  • Dungeon poveri e poco curati