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Guitar Hero Live, recensione

Guitar Hero ritorna sul mercato con un nuovo capitolo all'insegna delle innovazioni: scopriamo com'è andata

RECENSIONE di Pierpaolo Greco   —   23/10/2015
Guitar Hero Live
Guitar Hero Live
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Può essere paradossale fermarsi a riflettere sulla recente ripresa del genere musicale: dopo cinque anni di silenzio assoluto avevamo iniziato a credere seriamente che le nostre case non avrebbero più dovuto accogliere i mitologici strumenti di plastica. E invece, dopo mesi di hype crescente, piccoli reveal, annunci e approfondite dimostrazioni, ci siamo ritrovati ad avere tra le mani i due principali esponenti del genere pronti ad essere distribuiti a meno di due settimane di distanza l'uno dall'altro. A quanto pare senza preoccuparsi minimamente di saturare nuovamente il mercato a causa di un'offerta forse sproporzionata rispetto alle reali esigenze dei giocatori. E se Rock Band 4, come ben evidenziato dalla nostra recensione, ha puntato forte sull'effetto nostalgia e sulla continuità con il passato riproponendo un gameplay "soltanto" rifinito, Guitar Hero Live, il protagonista di questo articolo, scommette tutte le sue carte su un preciso tentativo di innovare il genere e come lo si gioca. Anche introducendo novità di rottura per quello che riguarda il gameplay e il sistema di distribuzione delle canzoni. Cerchiamo quindi di analizzare se la scommessa di Activision è stata intelligente.

Guitar Hero Live punta all'innovazione con una nuova chitarra e alcune soluzioni di gameplay inedite

Il plasticone

Partiamo dalla novità più evidente e ingombrante di questo nuovo capitolo di Guitar Hero: la chitarra. Il cambio di sviluppatore dall'ormai defunta Neversoft ai ragazzi di FreeStyleGames, gli stessi a cui si devono i due geniali DJ Hero, si è portato in dote la rivisitazione totale dello strumento musicale che per anni ha accompagnato e contraddistinto la serie. La nuova chitarra abbandona la struttura a cinque pulsanti lineari per offrirne sei suddivisi in due righe da tre tasti ognuna, neri quelli superiori e bianchi quelli inferiori. È una modifica di design che all'apparenza può sembrare banale ma che altera sensibilmente, a qualsiasi livello di difficoltà, l'esperienza di gioco soprattutto per chi in passato ha trascorso svariate ore con Guitar Hero o Rock Band. Non dover utilizzare il mignolo nel disperato tentativo di raggiungere il malefico quinto pulsante permette dopo pochissimi minuti di apprendistato di non distogliere mai più lo sguardo dal televisore per poggiare correttamente la mano sull'impugnatura.

Guitar Hero Live, recensione
Guitar Hero Live, recensione

Inoltre dover contare soltanto su una precisa disposizione di indice, medio e anulare ha consentito allo sviluppatore di sfruttare al massimo la verosimiglianza di alcuni accordi proposti dal gioco con le controparti reali e così, accanto ai vari hammer-on e pull-off che ritornano anche con questo capitolo con la possibilità di suonare note in sequenza senza spingere nuovamente la pennata, troviamo l'introduzione del barrè ora consentito proprio dalla pressione simultanea dei due pulsanti della stessa colonna. Più in generale dover alternare tasti superiori e inferiori permette movimenti delle dita molto credibili e sicuramente più aderenti all'idea che tutti abbiamo di come si suona una chitarra. Bastano una manciata di video, e a questo proposito vi rimandiamo alla nostra Sala Giochi oppure ai Live, per capire al volo come suonare in Guitar Hero Live sia decisamente più soddisfacente che in passato e davvero ci siamo stupiti nel renderci conto che una modifica così banale, abbia alterato sensibilmente il gameplay del gioco offrendo una maggiore immediatezza e semplicità ai livelli di difficoltà più bassi, i primi tre, e una complessità molto più stimolante e divertente ai due settaggi più avanzati. A livello di gameplay spicciolo ovviamente non potevamo aspettarci grandi novità visto che si tratta pur sempre di suonare la nota giusta al momento giusto stando bene attenti al "mare" di icone che attraversano la corsia su schermo che, complice la riduzione dei tasti per linea, è ora molto più ariosa e, fatta eccezione per un primo periodo di apprendimento nel quale dovremo digerire simboli molto simili distinti solo dalla colorazione nera e bianca (quando prima eravamo abituati a colori molto più forti e differenti), è sicuramente più semplice da seguire con gli occhi. Rimane inalterato anche l'hero power che si carica suonando senza errori specifiche sequenze di note e che può essere utilizzato inclinando verso l'alto il manico della chitarra oppure premendo il pulsante immediatamente sotto la pennata. Così facendo si potrà guadagnare più rapidamente il favore del pubblico e aumentare il punteggio. Dove invece torna ad esserci innovazione è nelle modalità di gioco visto che l'offerta di Guitar Hero Live si divide in due precisi tronconi: una vera e propria campagna single player e un servizio di streaming dalla longevità virtualmente infinita, che sembra fare il verso al periodo d'oro di MTV.

La superstar del palco

Partiamo da Guitar Hero Live, la modalità probabilmente più sbandierata nei vari making of e trailer promozionali distribuiti nelle settimane scorse. Si tratta a tutti gli effetti della componente di gioco affrontabile in single player, senza alcuna necessità di essere collegati e che si appoggia interamente ai contenuti presenti nel disco. Attraverso due distinti concerti, uno dal tema più rock e l'altro decisamente più variegato nell'offerta musicale proposta, dovremo suonare gruppi di tre o cinque canzoni in fila, assistendo ad un vero e proprio evento live raccontato attraverso una lunga serie di sequenze riprese dal vivo in prima persona a voler simulare la nostra presenza sul palco nelle vesti di chitarrista.

Guitar Hero Live, recensione
Guitar Hero Live, recensione

Queste cutscene non interattive hanno il preciso scopo di farci vivere l'emozione di un concerto mostrando la nostra interazione con la band ma soprattutto con il pubblico offrendo un costante cambio di scenario, di membri della band e di ambiente per garantire il massimo della varietà e dare un senso anche alla progressione della campagna. La particolarità di questo elemento di contorno al gameplay vero e proprio, è che in base alla nostra performance sul palco potremo assistere a due "stati" differenti dell'ambiente che ci circonda: uno in cui pubblico e band sono carichi e mostrano il loro apprezzamento nei nostri confronti e uno in cui invece gli astanti e il resto del gruppo faranno di tutto per farci capire che stiamo facendo pena. Non possiamo nascondere che il risultato appare alcune volte un po' grottesco o parodistico e l'effetto che nasconde il passaggio tra le due possibili sequenze appare un po' troppo "fiabesco" ma la sensazione provata, soprattutto le prime volte e con il volume adeguatamente spinto verso l'alto è particolarmente coinvolgente e credibile per quanto possa esserlo una situazione così "virtuale". Il pubblico che intona il coro o si esalta durante il nostro assolo, gli scambi di sguardo con la bassista o il cantante, il ritmo scandito dal batterista prima dell'avvio della canzone, sono tutti elementi che mostrano con forza una certa attenzione al dettaglio da parte di FreeStyleGames nel cercare di ricreare l'esperienza da palco. Anzi è un peccato che spesso non avrete il tempo di guardarvi intorno perché naturalmente tutta la vostra attenzione sarà sulla corsia e sulle note da suonare. E anche se probabilmente una volta completati entrambi gli scenari, difficilmente vi verrà voglia di ripeterli, anche soltanto quella singola esperienza vi rimarrà comunque ben impressa in testa. Nel totale ci sono 42 differenti canzoni che, una volta sbloccate portando a termine i vari concerti, potrete suonare liberamente tutte le volte che vorrete, anche in compagnia di un secondo giocatore munito di chitarra o armato di microfono per cantare, sfruttando la partita veloce. Non manca anche un piccolo tutorial veramente basilare che bisogna completare forzatamente al primo avvio del gioco. Peccato soltanto per l'assenza della modalità pratica che nei precedenti episodi di Guitar Hero permetteva di affrontare specifiche parti delle canzoni, agendo sulla velocità dell'esecuzione e sulla difficoltà e che consentiva a chi voleva davvero salire di livello di focalizzarsi su passaggi specifici senza dover eseguire ogni volta l'intero brano.

Trofei PlayStation 4

Il gioco offre i consueti 50 trofei che, tra l'altro, non vengono mostrati durante l'utilizzo del gioco. Al di fuori dell'immancabile Platino, troviamo due trofei d'oro che vi obbligheranno a giocare per centinaia di ore, dieci trofei d'argento di media difficoltà e che riguardano specifici traguardi da raggiungere durante le esibizioni. Per quanto riguarda invece i trofei di bronzo ce n'è davvero per tutti i gusti: con un minimo d'impegno se ne potranno sbloccare la maggioranza.

Per i nostalgici di MTV

L'altra modalità di gioco è invece la Guitar Hero TV: senza ombra di dubbio quella con il maggiore potenziale ma allo stesso tempo anche la più criticabile e difficile da digerire. Innanzitutto richiede di essere costantemente collegati online e si sviluppa attraverso un sistema di monete e livelli da guadagnare e sbloccare in modi completamente slegati dall'avventura Live. Il giocatore ha davanti a sé due possibilità. Da un lato c'è un catalogo veramente molto sostanzioso e che Activision ha promesso di aggiornare con cadenza settimanale, composto al momento da 240 differenti brani che non possono però essere suonati liberamente. Dall'altro una sorta di servizio in streaming che sembra rappresentare il compromesso ideale tra l'MTV dei tempi d'oro e i vari Spotify e Deezer.

Guitar Hero Live, recensione
Guitar Hero Live, recensione

Concretamente per giocare uno dei brani disponibili in modalità on demand, selezionandolo in modo specifico, dovremo necessariamente spendere dei Gettoni che si possono ottenere pagando soldi reali (circa 1,50€ per un pacchetto di 10) oppure le monete raccolte con l'esecuzione dei brani in streaming. Diciamo che, tolti i primi livelli in cui il gioco è particolarmente generoso, riusciremo a guadagnare un Gettone ogni sette, otto canzoni eseguite con un buon punteggio. In termini effettivi quello che potremo fare una volta attivata la TV è di selezionare uno dei due canali in streaming disponibili (a brevissimo ne arriverà un terzo) ed entrare nel flusso di canzoni eseguite in automatico dal sistema secondo un calendario orario tematico. Tutto quello che dovremo fare è suonare seguendo la nostra corsia e guardando sullo sfondo il video musicale originale della canzone. Ci vuole un attimo a rimanere "invischiati" nel sistema suonando una canzone dopo l'altra senza sosta, perché al momento i canali riescono ad offrire il giusto mix di canzoni note e altre molto meno ma ugualmente orecchiabili, a parte qualche deriva hard rock o fortemente elettronica. Così facendo si continua a salire di livello sbloccando elementi estetici per le corsie o per i biglietti da visita che ci rappresentano nelle classifica, ma anche sbloccando nuovi Hero Power da poter "montare" subito prima dell'avvio di una nuova canzone. E ovviamente si guadagnano le monete necessarie per acquistare i Gettoni di cui sopra. Il tutto scorre in modo molto fluido e da questo punto di vista aiuta anche il sistema di classifica in tempo reale, che ci metterà in confronto con altri nove giocatori durante l'esecuzione del brano. Un buon palliativo all'assenza di un vero e proprio multiplayer competitivo che probabilmente vedremo implementato in una futura iterazione del gioco. Non capiterà di rado, magari in una serata con amici, di tenere il gioco aperto in sottofondo con i vari brani che passano uno dopo l'altro, complice l'impossibilità di perdere, prendendo in mano ogni tanto la chitarra per "strimpellare" qualche brano che ci risveglia la passione. Dov'è quindi il problema? Tutto risiede nella precisa decisione di Activision di non fornire alcuna possibilità di acquistare definitivamente una canzone. I gettoni servono infatti ad eseguire una ed una sola volta una singola canzone on demand e se vorremmo anche soltanto ripetere l'esecuzione ne dovremo spendere un altro. Ripetiamo che quelli da noi guadagnati durante la normale esperienza di gioco ci sono bastati per toglierci lo sfizio di suonare specifiche canzoni ogni tanto, ma è indubbio che per una fetta di giocatori l'assenza di DLC classici potrebbe infastidire. È possibile che nel tempo publisher e sviluppatore aggiustino il tiro distribuendo specifici set di canzoni a pagamento che possono essere acquistati in modo definitivo ma per il momento dobbiamo accontentarci, al massimo, dei cosiddetti concerti Premium che ci consentono, dopo aver superato tre sfide relative a brani specifici, di suonare ripetutamente alcune esibizioni live di artisti famosi ma anche nuove canzoni appena arrivate nel catalogo. È doveroso segnalare che Guitar Hero Live offre anche un pass che permette, spendendo poco meno di 6€, di avere accesso all'intero catalogo on demand per 24 ore, ma è indubbio che si tratti di un'opzione che difficilmente vi troverete ad acquistare.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Multiplayer.it
8.2
Lettori (35)
7.2
Il tuo voto

Guitar Hero Live rappresenta la rinascita con i migliori auspici della serie che ha fatto la storia dei titoli musicali e fa piacere vedere che Activision insieme a FreeStyleGames ce l'abbiano messa tutta per cercare di offrire qualcosa di realmente inedito rispetto al passato. Su questo fronte quindi siamo stati felicemente colpiti dalla nuova chitarra, dall'attenzione al dettaglio per i concerti ripresi dal vivo e per la scelta di allontanarsi dal consueto sistema dei DLC a pagamento per provare nuove strade. Tuttavia è essenziale osservare con attenzione come la TV verrà potenziata in futuro e non siamo pienamente convinti che il pubblico sia pronto per accogliere con gioia un sistema completamente in streaming che impedisce di diventare "proprietari" delle singole canzoni. In conclusione si tratta di un buon inizio ricco di interessanti e promettenti idee, che dovranno però maturare ed essere digerite.

PRO

  • Il nuovo design della chitarra è eccellente e rinfresca sensibilmente il gameplay
  • Si nota la grande cura nei dettagli tipica di FreeStyleGames
  • Il catalogo dei brani della TV è già corposo ed è accessibile fin da subito gratuitamente...

CONTRO

  • ...ma non è possibile acquistare definitivamente le canzoni
  • È completamente assente il multiplayer competitivo