Uno dei tanti meriti di Steam è quello di aver dato la possibilità anche ai giocatori su PC occidentali di venire a conoscenza di titoli che altrimenti sarebbero rimasti confinati ai possessori di console. Dariusburst Chronicle Saviours, per esempio, è uno di questi: si tratta dell'ultimo esponente di una casata fondata addirittura nel 1987 con il primo Darius+ che si è evoluta nel corso degli anni con altre innumerevoli versioni (come nella migliore tradizione nipponica), ma che è sempre rimasta fedele all'idea di base che la galassia fosse infestata dall'armata Belser, formata da malvagie creature robotiche a forma di... pesce. Nella sua versione originale Dariusburst era uscito per PSP nel 2009 ed era stato poi oggetto di revisione nella release per coin-op intitolata Another Chronicle. Il Second Prologue è uscito invece tre anni fa per sistemi mobile e si è meritato le lodi di Tommaso nella nostra recensione. Termina in queste ore l'attesa conversione per le due console Sony attualmente sul mercato e, ovviamente, per PC. Le immagini dovrebbero essere abbastanza eloquenti nello spiegare che stiamo parlando di uno sparatutto a scorrimento orizzontale in cui il giocatore, a bordo del caccia spaziale Silver Hawk, deve sterminare orde di navicelle in un susseguirsi psichedelico di missili ed esplosioni, affrontando, alla fine di ogni stage, il coriaceo boss gigantesco di turno.
Creature robotiche a forma di pesce, bivi in stile Out Run e soundtrack psicotropa: Darius è tornato!
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La struttura è abbastanza elementare: per comandare la navicella sono sufficienti, oltre ai comandi direzionali, i due soli pulsanti del fuoco primario e di quello secondario. Il primo, che cambia a seconda del Silver Hawk prescelto, può essere potenziato durante la partita raccogliendo delle sfere colorate che di volta in volta aumentano l'efficacia dall'arma primaria (rosso), di quella secondaria (verde) e dello scudo (blu). C'è poi il cosiddetto "burst", ossia un potente fascio di energia in grado di spazzare rapidamente qualsiasi nemico la cui durata è però limitata: per poterlo ricaricare è necessario "blastare" altri Belser. I livelli sono brevi e terminano ovviamente con il boss finale, che sa dimostrarsi discretamente impegnativo già ai livelli di sfida più bassi: per poter sconfiggere quelli di difficoltà più elevata sono necessarie dei notevoli riflessi e un'ottima coordinazione con il joypad (o meglio ancora uno stick analogico). Come da tradizione gli stage non si sviluppano in modo sequenziale ma presentano dei bivi, in stile Out Run, sicché, per poterli completare tutti, è necessario ripetere più volte i tratti in comune: si tratta di un'impostazione che normalmente rischierebbe di diventare ripetitiva, ma che si sposa bene con la filosofia di uno shoot'em up come Dariusburst.
Doppia goduria
Dalla schermata iniziale si possono scegliere due modalità. AC è la medesima delle sale giochi (e difatti si può anche scegliere quale tra i 90 modelli di cabinato utilizzare, anche se non è ben chiaro cosa comporti quest'opzione) e si divide a sua volta in più voci. La campagna classica, quella per esperti (che condividono la medesima filosofia) e le singole missioni, in cui bisogna completare degli stage con alcuni parametri preimpostati (assenza di power-up, eccetera).
Dobbiamo segnalare una grave pecca che si presenta scegliendo questa modalità: lo schermo viene infatti visualizzato a 32:9, sicché si utilizza solamente un terzo del proprio monitor, con due gigantesche bande nere che limitano il campo visivo. Probabilmente con una soluzione dual screen (che non abbiamo avuto modo di testare) questa impostazione risulta corretta (non dimentichiamoci che il cabinato si sviluppa su due monitor), ma nelle configurazioni tradizionali si rivela assolutamente inadeguato. Ed è un peccato, perché il grosso dell'offerta lo propone proprio in questa modalità. Selezionando l'inedita CS i problemi di visualizzazione scompaiono e l'azione viene riprodotta a schermo intero, con tutti i benefici che ne derivano. In questo caso ci troveremo ad affrontare in sequenza una serie di missioni con un duplice obbiettivo: oltre a completare il gioco dovremmo cercare di scalare le classifiche per dare giusta gratificazione al nostro ego. La componente internet di Dariusburst CS non si limita a registrare il ranking dei giocatori ma prevede dei veri e propri eventi ai quali ovviamente non abbiamo potuto partecipare in quanto, al momento della recensione, il titolo non era ancora disponibile per il grande pubblico. Abbiamo invece saggiato il divertimento derivante dalle partite in cooperativa: fino a quattro giocatori possono darsi manforte nel mantenimento della pace nell'universo. Le fondamenta ovviamente non cambiano, ma la soddisfazione nel far fuori il maledetto granchio di fine livello aumenta esponenzialmente.
Colonna spaziale
La colonna sonora è stata curata dagli Zuntata, una band alle dirette dipendenze di Taito che è diventata oggetto di culto tra gli amanti della musica nipponica (e non solo): si tratta degli autori delle soundtrack di Arkanoid, Puzzle Bubble, Ninja Warrior e numerosi altri blockbuster. L'offerta è ricca e comprende una selezione di brani inediti e successi del passato remixati per l'occasione. Vale la pena di ascoltarla anche nello stereo di casa, ma raggiunge la massima efficacia durante le sessioni di gioco dove contribuisce a creare uno stato di trance agonistica: davvero eccellente. Dal punto di vista grafico le note sono invece dolenti: al di là delle problematiche tecniche che affliggono la modalità Another Chronicle, la resa visiva non è affatto soddisfacente su sistemi desktop, a differenza di quanto poteva esserlo in ambiente mobile. I poligoni sono pochissimi, le texture in bassa risoluzione e nemmeno gli effetti speciali sanno essere convincenti come dovrebbe succedere in un genere che fa dell'adrenalina e della spettacolarità uno dei suoi motivi d'essere. Le ambientazioni sono quantomeno ben variegate. Il tutto è compensato da un'offerta estremamente ricca che saprà tenere incollati gli appassionati per diverse decine di ore: sotto questo aspetto i giapponesi non si smentiscono quasi mai.
Conclusioni
Dariusburst Chronicle Savoirs è uno shoot 'em up di vecchio stampo che saprà catturare gli appassionati del genere e, più in generale, chi è affascinato dalle atmosfere anni Ottanta. L'offerta è vasta e garantisce ore di divertimento, peccato per la realizzazione grafica un po' troppo obsoleta.
PRO
- Grande varietà di missioni
- Molto divertente in compagnia
- Colonna sonora fantastica
CONTRO
- Problemi di visualizzazione nella modalità AC
- Grafica datata