Tra Star Wars Battlefront, Disney Infinity 3.0 e l'ottima espansione di The Old Republic, Knights of the Fallen Empire, sembra che la Forza stia tornando a scorrere potente nei videogiochi di Star Wars per PC e console. Eppure, Electronic Arts ha più volte ribadito quanto intenda mungere il bantha di Disney anche sui dispositivi mobile, un mercato che porta nelle casse del publisher oltre cento milioni di dollari a trimestre. Ecco così che spunta su App Store e Google Play Star Wars: Galaxy of Heroes, un gioco che mescola strategia a turni, meccaniche da RPG e una struttura da gioco di carte collezionabili, il tutto inserito all'interno di un modello free-to-play che, come fin troppo spesso accade, ne è croce e delizia.
Star Wars: Galaxy of Heroes è uno strategico mobile che cede al Lato Oscuro del free to play
Guerra non fa nessuno grande
Giocando Star Wars: Galaxy of Heroes appare subito evidente quanto la californiana EA Capital Games abbia riciclato dal suo deludente Heroes of Dragon Age. Alla base si tratta ancora una volta di un gioco di combattimento a squadre, in cui bisogna schierare il proprio team di sei personaggi e, turno dopo turno, cercare di eliminare il party avversario. Per farvi un'idea, provate a immaginare Final Fantasy VII se fosse ridotto solo e unicamente alle battaglie. Il giocatore può scegliere quale attacco o abilità eseguire e quale nemico colpire, mentre un semplice sistema di cooldown scandisce il ritmo di ogni match.
Una volta sul campo di battaglia, la strategia si riduce in fin dei conti nello scegliere il momento più adatto per usare un particolare potere, e quale nemico bersagliare per primo. Magari può essere una buona idea cercare di eliminare subito il guaritore dell'altra squadra, oppure utilizzare abilità che conferiscano dei malus, rovinando il più possibile la strategia dell'avversario. In alcuni casi abbiamo notato difficoltà a selezionare dei bersagli specifici, un problema di input che immaginiamo verrà corretto coi prossimi aggiornamenti del gioco. L'aspetto più interessante di Galaxy of Heroes riguarda però la possibilità di creare e personalizzare il proprio party sbloccando personaggi tratti dall'universo di Star Wars. Da volti noti, come Luke Skywalker, Darth Vader e Obi-Wan, passando per eroi apparsi nella serie The Clone Wars, fino ad arrivare a qualche personaggio non più canonico, tra cui HK-47, il droide killer di Knights of the Old Republic. Non mancano neppure unità tratte dal settimo episodio cinematografico, ed è solo questione di tempo prima che nuovi personaggi vengano introdotti attraverso futuri aggiornamenti. Dal più forte dei Sith all'ultimo degli assaltatori imperiali, ogni personaggio ha le sue caratteristiche e le sue abilità speciali, e la sfida sta proprio nel costruire una strategia efficace in ogni occasione. Certo, può essere divertente mettere in piedi un dream team con i propri personaggi preferiti, o affrontare il gioco con uno squadrone di Jedi, ma se si vuole competere nelle classifiche online bisogna prestare attenzione al team building e creare un party che sia bilanciato o che non abbia troppe debolezze. Sfortunatamente, il grosso problema di Galaxy of Heroes è quello tipico di molti giochi concepiti attorno al modello free to play. Per poter accedere a tutti i contenuti, alle diverse modalità di gioco e, ovviamente, ai personaggi da sbloccare, è necessario ripetere per ore e ore le stesse azioni, portando a termine battaglie, accumulando risorse e potenziando il proprio team.
Non è una questione di "quanto" tempo bisogna investire per sbloccare un personaggio, ma di "come". Gli acquisti in-app sono fuori discussione (40€ per due personaggi e poco altro?!), e così ci si dedica al grinding più sfrenato, automatizzando ogni scontro e lasciando che sia l'intelligenza artificiale a giocare al posto nostro. Anche adesso, nel momento di scrivere questa recensione, sullo schermo abbiamo lasciato il nostro party a combattere in autonomia, come se il gioco fosse uno screensaver per il cellulare (se screensaver si può definire un'applicazione che divora in tempi record la batteria del dispositivo). È un vero peccato, perché se si dedica abbastanza tempo da sbloccare modalità, opzioni, personaggi e potenziamenti, Galaxy of Heroes si rivela anche stimolante nella costruzione del party e nella ricerca della giusta strategia da usare nei vari match. Gli stessi sviluppatori hanno dimostrato di avere a cuore l'immaginario di Star Wars imbottendolo di piccole chicche, ambientazioni e riferimenti ripresi sia dalla Trilogia Classica che dai prequel: si affronta Luke Skywalker nella sala di ibernazione di Bespin, si sentono le note della Cantina Band nell'arena di Mos Eisley e si fronteggiano membri dell'Ordine Jedi tra i corridoi del Tempio di Coruscant. Peccato che gran parte del lavoro fatto venga buttato alle ortiche da un ritmo completamente sballato e da tutte le scocciature ricorrenti nei giochi free to play, come i tempi d'attesa per poter giocare e la progressione troppo legata alle risorse da accumulare ripetendo sempre le stesse azioni.
Conclusioni
Riciclando le stesse meccaniche di Heroes of Dragon Age, Star Wars: Galaxy of Heroes potrebbe sembrare (e probabilmente è) uno svogliato e semplice modo per scalare le classifiche di App Store approfittando del massiccio entusiasmo tornato a formarsi attorno alla galassia di Lucasfilm col ritorno del franchise al cinema. Eppure, laddove Heroes of Dragon Age aveva delle potenzialità inespresse - anzi, espresse malissimo - con Galaxy of Heroes, EA Capital Games non sembra aver imparato la lezione, aggiungendo qualcosa in più alla formula originale ma finendo lo stesso per cedere al Lato Oscuro del free to play.
PRO
- Numerosi personaggi e scenari tratti da film e serie TV di Star Wars
- Costruzione del party più profonda di quanto possa sembrare...
CONTRO
- ... ma sbloccare nuovi personaggi è un procedimento lungo e noioso
- La progressione di gioco è troppo legata al grind delle risorse
- Sporadici problemi di input quando si sceglie un bersaglio