Il concetto di crafting si è ormai elevato a genere videoludico vero e proprio, grazie a titoli come Minecraft o Don't Starve, intersecandosi spesso col concetto di survival, ovvero tutti quei giochi in cui non basta costruire qualcosa ma siamo anche costretti a tenere sempre sotto controllo fame e sete per evitare una terribile morte per inedia. Come tutte le mode, anche il crafting ha visto sbocciare tantissimi titoli che spesso si sono rivelati banali scopiazzature o materiale non all'altezza, uscito solo nella speranza di fregare qualche sprovveduto attirato dalle nuove tendenze. Ecco, Crashland non è assolutamente così, è un titolo che senza dubbio cita i grandi classici ma decide in totale autonomia di prendere una strada diversa, lastricata di ironia, nonsense e divertimento. Considerando che tutto ciò è il lavoro di sole tre persone, c'è di che rimanere impressionati.
Crashlands è un action RPG divertente e assurdo che non potete farvi mancare!
Travolti da un insolito destino
Slegandosi dal legame che unisce sopravvivenza e crafting, Crashlands non ci obbliga continuamente a cercare cibo e riparo, ma è più un RPG in cui costruire oggetti sempre più potenti grazie alle risorse che possiamo ottenere dalla vegetazione e dagli animali circostanti.
Non dovremo dunque vivere sempre con l'ansia, anzi, ci troviamo di fronte a un gioco ampiamente focalizzato sull'esplorazione e sul combattimento che ogni tanto ci richiede di costruire armi e ghignare alle sue battute. L'umorismo è infatti una componente essenziale del gioco che fin da subito si imposta su un tono che si distacca dalle atmosfere tristi di questo genere e che rappresenta una gradita boccata d'aria fresca. Flux, il nostro alter ego, non è un coraggioso naufrago spaziale in lotta contro la natura, non è un emulo del comandante Shepard né un esperto di sopravvivenza, ma semplicemente un fattorino spaziale che vuole consegnare un pacco e che si trova, sua malgrado, a compiere un atterraggio di fortuna su un pianeta alieno. L'incarico infatti non va secondo i piani e durante il tragitto l'astronave di Flux viene attaccata da un'entità malvagia chiamata Hewgodooko. Privo di tutto e accompagnato solo dal suo fido assistente, che fa le vesti di guida e tutorial, Flux dovrà dunque rimboccarsi le maniche della tuta e costruirsi armi, banchi di lavoro, strumenti di estrazione, armature e tutto ciò di cui avrà bisogno per riprendere il suo pacco e sopravvivere in un ambiente piene di strane bestie che non vedono l'ora di fargli la pelle.
Dentro un cartone animato
Con un tono così ironico, Crashlands non poteva di certo avere un look realistico e infatti la direzione artistica a preso una direzione decisamente cartoonesca. Se proprio volessimo cercare un paragone, le cose visivamente più simili potrebbero essere The Binding of Isaac, ma anche Super Cane Magic Zero di Sio. Sembra dunque di vivere dentro un cartone animato e anche il mostro più brutto e cattivo non è poi così minaccioso, almeno finché non ci uccide, costringendoci a tornare al nostro campo base, lasciando sul posto tutte le risorse che portavamo con noi.
Per fortuna i mostri tendono ad attaccare con uno schema di movimento ben preciso, segnalato da alcuni indicatori rossi che ci permetteranno quasi sempre di schivare in tempo eventuali mosse avversarie. Nel caso la situazione si facesse pericolosa possiamo sempre tentare la fuga o mangiare del cibo che ci restituisca un po' di energie, basta conoscere la ricetta e avere gli ingredienti. Se poi fossimo proprio costretti a recuperare ciò che resta delle nostre spoglie mortali, qua e là nella mappa sono presenti dei comodissimi teletrasporti che ci consentono di accorciare magicamente le distanze sulla mappa. Per quanto i nemici siano prevedibili e la morte non definitiva, purtroppo un difetto di Crashlands è la generale macchinosità dei controlli, interamente basati su mouse e tastiera, che si riveleranno poco indicati per uscire vincitori dai combattimenti più complessi, in cui magari dobbiamo schivare più nemici contemporaneamente. Probabilmente su tutto ciò ha influito il fatto che Crashlands è disponibile anche per iOS e Android e che l'interfaccia rende molto meglio quando si può toccare direttamente lo schermo. Ah, ottime notizie per chi volesse iniziare a giocare su PC ma fosse tentato di farlo anche aspettando l'autobus: le due versioni di Crashlands si sincronizzano automaticamente, permettendoci di continuare in metropolitana una partita iniziata sulla scrivania di casa nostra.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore Intel Core i7-4770 3.40 Ghz
- Scheda video GeForce GTX 770
- 8 GB RAM
Requisiti minimi
- Processore Intel Core i3-2100 (3.1 GHz) / AMD A10 5800k (3.8 GHz)
- 2,5 GB RAM
- Scheda video GeForce GT 450 (1024 MB) / Radeon HD 4890 (1024 MB)
- 400 MB di spazio libero
Requisiti consigliati
- Processore Intel Core i7-950 (3.0 GHz) / AMD FX-4300 (3.8 GHz)
- 8 GB RAM
- Scheda video GeForce GTX 770 (2048 MB) / Radeon HD 7770 (1024 MB)
- 400 MB di spazio
Cuccioli e crafting
Per fortuna non saremo del tutto soli nel corso delle nostre avventure. Flux infatti non solo può coltivare un orto ricco di piante con vari effetti curativi, ma anche allevare degli animali da compagnia che lo aiuteranno nel combattimento e grazie ai quali potrà ottenere materiali per il crafting molto rari. Per ottenere un pet dovremo sperare che una creatura lasci un uovo, rubarlo, creare un'incubatrice e attendere la schiusa. Tecnicamente saremo dei mostri insensibili che hanno derubato una madre del suo adorato piccolo, in pratica ci saremo fatti un ottimo alleato. I pet sono infatti fondamentali per portare il nostro gioco a un livello successivo, perché ci permetteranno di affrontare i mostri più coriacei e strumenti di raccolta migliori, che a loro volta ci permetteranno di ottenere materie prime più rare e così via. Il sistema di Crafting di Crashlands è abbastanza semplice, molto più di Terraria o Minecraft e spesso si basa sulla banale raccolta di tre o quattro ingredienti reperibili intorno a noi e fondamentalmente rimane identico per tutta la durata del gioco. Tuttavia per rendere le cose più interessanti gli sviluppatori hanno avuto una buona pensata. Determinati avanzamenti tecnologici sono legati al proseguimento della storia, dunque ci sarà una vera e propria quest che ci spingerà ad aumentare il nostro bagaglio di conoscenze e ci farà capire che abbiamo assolutamente bisogno di un determinato oggetto per proseguire. Grazie a questo saldo legame tra crafting e narrativa proseguire nel gioco e sbloccare cose nuove è totalmente naturale e nel frattempo eventuali oggetti bonus o decorativi possono essere trovati in fase di raccolta, piccoli bonus casuali che rendono il gioco ancora più piacevole.
Conclusioni
Crashlands non sarà profondo e ricco di variabili come alcuni amanti del genere vorrebbero, ma rimane un divertentissimo gioco di ruolo basato sul crafting che intrattiene senza stressare. Inoltre il suo umorismo è travolgente e nella maggior parte dei casi sarà la molla che vi spingerà a proseguire questa assurda storia di consegne spaziali. La possibilità di giocarci sia su PC che sullo smartphone è la ciliegina sulla torta di un titolo che dovrebbe decisamente far parte della vostra collezione.
PRO
- Molto divertente
- Visivamente molto carino
- Puoi iniziarlo su PC e finirlo su smartphone
- Crafting semplice...
CONTRO
- ...forse troppo?
- Alla lunga può diventare ripetitivo