Terza incomoda in un confronto che da anni vede contrapposti i franchise di Call of Duty e Battlefield, dopo l'esordio multiplayer-only la proprietà intellettuale degli ex Infinity Ward fa un passo importante, introducendo una campagna in single player che punta a rendere più completa l'entusiasmante esperienza sparatutto a base di mech. Certo, il tempismo non è dei migliori ed Electronic Arts avrebbe potuto pensare a una finestra di lancio differente per Titanfall 2, non a caso i primi dati di vendita nel Regno Unito risultano sconfortanti; e ingiusti, a nostro avviso, considerata la qualità del pacchetto, che dopo la convincente prova su PlayStation 4 e Xbox One ci troviamo a recensire nella versione PC. Quella tecnicamente più rilevante, capace addirittura di puntare ai 4K e 60 frame al secondo laddove si disponga di una componentistica di fascia altissima, ma in ogni caso foriera di performance di tutto rispetto anche su configurazioni meno costose.
Titanfall 2 è uno sparatutto di grande valore, con una campagna sorprendente e un multiplayer solido
La strana coppia
Protagonista dello story mode di Titanfall 2 è il fuciliere Jack Cooper, che nelle prime fasi dell'avventura troviamo impegnato ad allenarsi con una simulazione per diventare un giorno un Pilota, membro dell'elite della milizia, guerrieri in grado di combattere in ogni situazione grazie a un equipaggiamento all'avanguardia e alla capacità di interfacciarsi con i Titan, robot alti sei metri dal potenziale bellico devastante.
Quel giorno verrà presto, gli promette il capitano Lastimosa, suo mentore. La situazione però precipita rapidamente, Lastimosa muore in battaglia e ordina al suo Titan, BT-7274, di accogliere Cooper come nuovo Pilota. Sapientemente graduale nelle sue meccaniche, la campagna messa a punto da Respawn Entertainment è un po' breve, visto che si completa nel giro di cinque ore, ma riesce a essere intensa, spettacolare e inaspettatamente originale in alcune sue soluzioni. Scordatevi le sequenze in cui veniamo accompagnati per mano da un superiore, spostandoci da uno scontro a fuoco all'altro, che tristemente caratterizzano molti degli ultimi episodi di Call of Duty e Battlefield: in Titanfall 2 saremo soli con il nostro mech, impegnati a esplorare ambientazioni ostili alla ricerca di dispositivi e interruttori, nonché determinati a salvare la pelle e affrontare la minaccia rappresentata da una super arma che, nelle mani del nemico, potrebbe cambiare per sempre le sorti della guerra. Nel comparto narrativo ci sono molti riferimenti al film "Navigator" (ma anche "Guardiani della Galassia", "Star Wars: Il Risveglio della Forza" e "Big Hero 6") per quello che è il rapporto fra Jack e BT-7274, che si sviluppa man mano e vede la nascita di una sorprendente amicizia fra uomo e intelligenza artificiale. La storia è molto ben raccontata, anche grazie a un doppiaggio italiano di grande qualità e a musiche di stampo cinematografico, ma è il gameplay a stupire: la capacità dei Piloti di correre sui muri viene utilizzata a un certo punto per la risoluzione di puzzle ambientali, così come l'uso di un particolare dispositivo che riporta alla mente situazioni viste in Super Mario Galaxy e Portal. Insomma non ci si annoia mai, i "cattivi" risultano convincenti e l'unica nota negativa del comparto single player, oltre alla già citata brevità, sta nei boss: i Titan "speciali" hanno un bel design e abilità peculiari, ma spesso lo scontro si risolve nel giro di poco tempo e lascia l'amaro in bocca.
Scontro fra Titan
Il punto di forza dell'offerta di Titanfall 2, al di là della pur riuscita campagna in single player, rimane il multiplayer competitivo. Il feeling dell'esperienza è rimasto intatto rispetto al primo episodio: le partite sono veloci e frenetiche, bisogna muoversi in continuazione e si è cercato di limitare le zone in cui appostarsi e "camperare", sebbene alcune mappe mantengano quel tipo di vocazione per via della presenza di alte strutture centrali su cui arrampicarsi.
Ci sono però alcune differenze sostanziali: oltre ai nuovi oggetti che fanno parte dell'equipaggiamento dei Piloti (vedi il rampino, il kit per il teletrasporto e il rinnovato sistema di mimetizzazione), in questo secondo capitolo sono stati introdotti sei differenti Titan dalle caratteristiche specifiche, con armi principali e secondarie predeterminate e non modificabili come nell'episodio originale. Abbiamo l'Ion, il modello bilanciato, armato di una mitragliatrice e di un colpo laser di grande potenza; lo Scorch, pesante e resistente, che utilizza un cannone a termite e può generare un muro di fuoco; il Northstar, veloce ma relativamente fragile, equipaggiato con un Plasma Railgun e sciame di missili; il Ronin, armato di fucile e spada, ideale negli scontri ravvicinati; il Tone, che utilizza un potente fucile a colpo singolo e missili a ricerca; e infine il Legion, che scorrazza in giro per le mappe un pesante mitragliatore Gatling ma può sferrare anche un singolo colpo devastante. Ogni Titan può essere personalizzato nei perk e accedere a nuove abilità man mano che si sale di livello, secondo i termini di una progressione molto ricca, sfaccettata e ben implementata: elementi che gli ex Infinity Ward hanno dimostrato ancora una volta di conoscere bene. Il supporto post-lancio vedrà il rilascio di diversi pacchetti gratuiti con nuove armi, ma i Titan extra potrebbero essere a pagamento, a meno che un lancio meno brillante rispetto alle aspettative non convinca Electronic Arts a ripensare la questione: staremo a vedere.
Chi non gioca in compagnia...
A differenza della recensione della versione console, abbiamo potuto provare il multiplayer di Titanfall 2 su PC a server aperti e sperimentare dunque la qualità del matchmaking, eventuali problematiche relative alla latenza e quant'altro. L'organizzazione delle stanze per community può effettivamente portare a qualche rallentamento nelle operazioni di impostazione della partita, ma si riesce a giocare nel giro di pochi secondi e gli utenti online non sembrano affatto mancare, al netto di alcune modalità meno gettonate di altre.
Certo, la velocità della connessione svolge anche in questo caso un ruolo fondamentale nell'ottica delle possibilità di successo: vedere giocatori americani a bordo di Titan che riescono a colpire il nostro Pilota al volo con un colpo singolo è demoralizzante, e il fatto che si muoia un po' più rapidamente rispetto al primo episodio non fa che enfatizzare la distanza che separa le connessioni nostrane da quelle del resto del mondo. Tuttavia la situazione è tutt'altro che disperata: con un po' di pratica e di natiche ci si può distinguere anche nei match più complessi e sfaccettati, ad esempio quelli in cui bisogna eliminare gli avversari e depositare a ogni round le taglie incassate per far crescere il gruzzolo del proprio team. Nove le mappe disponibili, capaci di offrire un certo grado di varietà e di alternare zone pensate per gli scontri a fuoco dalla distanza con altre in cui è la prontezza di riflessi nel confronto ravvicinato a fare la differenza. Otto invece le modalità, che vanno dall'appena citata "Caccia alle taglie" alla territoriale "PCA", in cui bisogna conquistare e mantenere dei punti di controllo; dalla ben nota "Sopravvivenza Titan", in cui si combatte fin da subito a bordo di mech con l'obiettivo di distruggere tutti quelli del team avversario, al classico "Tutti contro tutti"; dalla tradizionale modalità deathmatch a squadre, "Logoramento", al frenetico "Cattura bandiera"; passando infine per lo scontro "Piloti contro Piloti" e il combattimento uno-contro-uno "Colosseo", come si può immaginare abbastanza limitato nelle sue prerogative. È possibile inoltre accedere a due differenti playlist, "Varietà" e "Varietà 8v8", nonché organizzare match privati selezionando mappa, modalità e regole di nostro gusto. Alla fine dei conti non c'è nulla di trascendentale o straordinariamente innovativo nell'offerta multiplayer di Titanfall 2, ma l'impianto funziona dannatamente bene e la caratterizzazione dei Titan, insieme alla personalizzazione dei Piloti e al sistema progressivo di sblocco delle abilità e dell'equipaggiamento, concorrono a creare un ambiente variegato, che da un lato accoglie con entusiasmo gli utenti che avevano provato il primo capitolo, dall'altro non pone barriere per chi si cimenta con questa esperienza per la prima volta.
La versione PC
Fra i punti di forza della serie Titanfall c'è senza dubbio il vincolo dei 60 frame al secondo, che gli sviluppatori sono riusciti a implementare in maniera estremamente stabile su console utilizzando l'espediente della risoluzione dinamica. Su PC non c'è stato bisogno di ricorrere alla medesima soluzione, viste le ottime performance del nuovo Source, specie se abbinate a un hardware adeguato: sulla configurazione di prova, giocando a 1080p con tutti gli effetti al massimo, non siamo riusciti a smuovere il gioco dai 60 fotogrammi neanche provandoci, a riprova della solidità del motore grafico Valve pur in congiunzione con le modifiche apportate da Respawn Entertainment.
Sebbene i volti dei personaggi non siano infatti indimenticabili, anzi tradiscano una connotazione un po' datata, l'intreccio delle tecnologie utilizzate si sposa alla perfezione con il design dei Titan e delle varie ambientazioni che è possibile esplorare nel corso della campagna in single player e del multiplayer competitivo. È migliorata in modo sostanziale la resa delle luci, in grado di conferire maggiore personalità alle location, e allo stesso modo le texture mostrano un'ottima definizione senza pesare sulla fluidità come invece accadeva nell'originale Titanfall all'esordio. Che sia merito della GTX 1070 o meno, rimane il fatto che le tante regolazioni disponibili rendono l'esperienza scalabile anche su hardware inferiori: oltre alla risoluzione è possibile agire sul campo visivo con un comodo slider, attivare o meno la sincronia verticale (noi l'abbiamo tenuta sul triplo buffer per eliminare in partenza anche la minima possibilità di tearing), impostare la qualità delle texture fino al valore "ultra", e il filtro anisotropico fino a 16x, quindi regolare la qualità dei dettagli delle ombre sotto tre differenti categorie, l'occlusione ambientale, i dettagli dei modelli poligonali, dell'effettistica, dei segni da impatto e delle ragdoll. Soluzioni molto simili a quelle del primo Titanfall, insomma, e ugualmente apprezzabili. Perfettamente supportato il controller per Xbox 360, sebbene si noti in alcuni casi un piccolo bug che affligge il movimento dello stick analogico destro (cosa verificata con due differenti dispositivi, di cui uno nuovo di zecca), che tende a girare leggermente a sinistra: speriamo venga risolto quanto prima con un aggiornamento. Ovviamente su PC l'uso del mouse è determinante per la rapidità di puntamento, e nelle partite in multiplayer la cosa si nota molto, specie in concomitanza con una connessione veloce.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore: Intel Core i5 6600K
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 1070 Jetstream
- Memoria: 16 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows 10
Requisiti minimi
- Processore: Intel Core i3 3600T
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 660, AMD Radeon HD 7850
- Memoria: 8 GB di RAM
- Hard disk: 45 GB di spazio richiesto
- Sistema operativo: Windows 7, Windows 8, Windows 10 a 64 bit
Requisiti consigliati
- Processore: Intel Core i5 6600
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 1060, AMD Radeon RX 480
- Memoria: 16 GB di RAM
- Hard disk: 45 GB di spazio richiesto
- Sistema operativo: Windows 7, Windows 8, Windows 10 a 64 bit
Conclusioni
Titanfall 2 è uno sparatutto di grande valore, capace di offrire una campagna in single player breve ma solida, ben narrata e finanche in grado di sorprendere, grazie ad alcune soluzioni adottate dagli sviluppatori. Il comparto multiplayer, che rimane predominante, riesce ad accordare il gameplay frenetico e spettacolare che caratterizzava il primo episodio con una serie di novità interessanti, come la differente gestione dei Titan e qualche ritocco al bilanciamento, sebbene quest'ultimo tenda un po' a creare quel divario fra connessioni lente e veloci che siamo soliti vedere in Call of Duty. Un titolo eccellente che arriva forse in un periodo troppo affollato, e che su PC dà il meglio di sé dal punto di vista tecnico grazie alla qualità e alla scalabilità della grafica.
PRO
- Multiplayer ricco e frenetico, con novità interessanti
- Ottima grafica, ottimo sonoro
- Campagna solida, avvincente, sorprendente...
CONTRO
- ...ma abbastanza breve
- Boss deludenti
- Bilanciamento online da verificare sul lungo periodo