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Che sia giunto il tempo di cambiare formula?

I DLC di Call of Duty: Infinite Warfare continuano a non convincere

RECENSIONE di Tommaso Valentini   —   22/04/2017
Call of Duty: Infinite Warfare - Continuum
Call of Duty: Infinite Warfare - Continuum
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Con il leak avvenuto qualche settimana fa di Call of Duty: WWII le attenzioni dei giocatori verso il brand Activision si sono riaccese improvvisamente, e leggendo tra le righe dei numerosissimi commenti si poteva carpire un'insoddisfazione generale per l'attuale gameplay fatto di doppi salti, classi futuristiche e armi tecnologiche, ma anche una attesa spasmodica per il cambio di ambientazione. Il ciclo vitale di Call of Duty Infinite Warfare però è ben lontano dall'essersi concluso e a ricordarcelo arriva come un fulmine a ciel sereno Continuum, il secondo dei quattro contenuti scaricabili previsti per quest'anno. Purtroppo, un po' come era stato per Sabotage, il DLC non sembra essere riuscito a portare nulla di realmente innovativo, limitandosi, come spesso accade in questi casi, a gettare carne sul fuoco di dubbia qualità senza però particolari trovati che potessero riavvicinare i giocatori meno assidui. Come sempre dunque questa aggiunta è pensata esclusivamente per chi su Call of Duty ci passa ancora le giornate e difficilmente potrà stimolare qualsivoglia curiosità verso chi ha già abbandonato il titolo da qualche mese. Vediamo insieme quali sono i contenuti migliori del pacchetto e quali invece quelli che potevano essere realizzati con più attenzione.

Tre nuove mappe, un remake e una nuova mappa per zombi ormai non bastano più

Una mappa vale l’altra

Continuum non offre nessuna mappa particolarmente esaltante ma almeno tre su quattro di quelle presenti sono piuttosto piacevoli da giocare. La struttura di Turista è semplice pur non essendo simmetrica: tre enormi corridoi principali guidano il flusso dei giocatori per scontri che spesso si risolvono sulla corta distanza, pur non rinnegando alcune posizioni da cui prendere i nemici in lontananza. La mappa offre dunque una buona varietà di situazioni, ma il divertimento viene affossato da punti di respawn non curati a sufficienza e una grandezza esagerata, anche per chi è solito usare wallrun e doppi salti con frequenza.

Che sia giunto il tempo di cambiare formula?
Che sia giunto il tempo di cambiare formula?

Di Rust invece non sentivamo la mancanza francamente e ritrovarla in questo pacchetto sotto il nome di Excess non ci ha fatto sicuramente fare i salti di gioia. Excess è una mappa quadrata di dimensioni piuttosto ridotte, la torre centrale domina tutta la zona e rappresenta il fulcro dei combattimenti, l'area in cui i giocatori si ammassano per ottenere qualche uccisione facile. È anche l'unica zona da cui i cecchini possono dominare sostanzialmente a trecentosessanta gradi l'area sottostante, rendendo il livello del suolo un vero inferno. Il fatto di non avere praticamente alcun sotto cui nascondersi rende gli agguati molto facili, soprattutto ora che i soldati possono compiere doppi salti e wallrun in totale libertà. A proposito delle corse sui muri, Infinity Ward sembra aver abbassato di molto la mobilità su queste mappe, limitando le superfici su cui è possibile spostarsi liberamente, una scelta curiosa che un po' tradisce l'anima di Infinite Warfare regalando invece un'esperienza leggermente meno frenetica rispetto al passato. Scrap cambia invece in maniera sostanziale il tipo di approccio. Dall'apertura totale di Excess si passa ad avere due sole linee in una mappa ellittica, dove gli scontri frontali sul medio e lungo raggio la fanno da padrone. Ci sono ottimi posti per appostarsi ma anche diverse coperture ricavate dai container squartati così da proteggersi e tagliare in due l'area di gioco, per una mappa bilanciata e piuttosto gradevole da giocare. Anche l'ambientazione, una base lunare con la terra a farle da sfondo non è affatto male, e a darle maggior carisma così da renderla memorabile, o quantomeno provarci, ci pensa un mega magnete posto proprio in mezzo alla zona più calda che inverte sostanzialmente la gravità permettendovi di combattere a testa in giù o di eseguire azioni imprevedibili. Per noi, la miglior location dell'intero pacchetto. Chiudiamo infine con Archive che vuole invece rappresentare la solita mappa dagli spazi stretti e angusti, pensata per chi ama gli scontri a fuoco veloci, basati principalmente sui riflessi. Le zone all'aperto scarseggiano e tutto si gioca all'interno di un nido di stanze e magazzini dove le linee di tiro vengono spesso disturbate da opere d'arte o strani oggetti ornamentali, compreso un enorme squalo che spunta dal pavimento. Quattro mappe dunque che non stravolgono il modo di giocare di questo Call of Duty ma che, almeno qualitativamente, battono quelle presentate nel pacchetto precedente.

Colpo del drago nascenteee!

La nuova mappa zombie tenta di proporre i classici contenuti a cui ormai siamo abituati. Shaolin Shuffle porta in dote nuovi zombie, nuove trappole, una nuova sotto trama e, ovviamente, qualche ora aggiuntiva di gioco per chi ama questa specifica modalità. La prima cosa che balza all'occhio muovendo i primi passi nella nuova location è la difficoltà inferiore rispetto al passato, situazione che rende molto più semplice riuscire ad arrivare alle aree finali per completare la partita. Non sappiamo se questa sia stata una scelta ponderata o dovuta semplicemente alla conformazione della mappa, o magari ai nuovi poteri, ma rispetto ai contenuti passati, dove sin da subito c'era da sputare sangue per non venir fatti a pezzi, la differenza è palpabile.

Che sia giunto il tempo di cambiare formula?
Che sia giunto il tempo di cambiare formula?

Personalmente, vista anche la poca assiduità con cui giochiamo ormai, è un elemento che non ci è dispiaciuto affatto ma i veterani invece potrebbero non apprezzare particolarmente la scelta, ricercato nei DLC nuove sfide esaltanti. Ad ogni modo, quale sia il vostro parere, saranno gli anni '70 ad accogliervi questa volta con le armi classiche che lasciano spazio a pericolosissime mosse di Kung fu! Proprio così, le prime ondate di zombie verranno fatte a pezzi dai vostri pugni, da shuriken infuocati e persino da mosse speciali eseguite sfruttando il Chi, in grado di evocare dragoni cinesi, tigri e altri spiriti guida in vostro soccorso. Fa tutto molto Bruce Lee, un po' da film di seconda categoria, ma c'è da dire che l'atmosfera che si respira funziona piuttosto bene, risultando al contempo scanzonata e in linea con quanto offerto fino ad ora. Avrete la possibilità di sfruttare diversi poteri grazie ai quali congelare i nemici o incendiarli o ancora eseguire calci volanti caricati per sfondare il muro di mangiacervelli che vi si parerà davanti. Mano a mano che supererete le varie scene le cose si complicheranno e potrete decidere di mettere da parte le arti marziali e passare alle classiche bocche da fuoco, molto utili per combattere le nuove tipologie di zombie aggiunte per l'occasione. Visto il tema da arti marziali anche i nostri amici mangia cervello avranno qualche nuovo colpo da mostrarvi e potete aspettarvi non morti che saltano velocemente sulle pareti o che lanciano calci rovesciati: l'apoteosi del trash. Per ciò che concerne la location vera e propria, il lavoro fatto è più che discreto, con una buona varietà di ambienti e situazioni e un intricato groviglio di portali e scorciatoie che rendono particolarmente dinamica l'ambientazione. Si passa dalla fermata di una metropolitana a una piazza con macchine in fiamme, fino ad arrivare a vie rispettabili ai cui lati si ergono enormi palazzi decorati con neon e lampadine, per poi proseguire con passaggi e impalcature che vi porteranno a giocare direttamente sui tetti. Una varietà apprezzabile che vi accompagnerà per tutta la durata di questa nuova avventura, sperando che il contenuto fino qui descritto possa bastarvi fino al prossimo DLC.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 14,49 €
Multiplayer.it

Lettori (1)

10

Il tuo voto

PRO

  • Qualche nuova trovata divertente c'è
  • Zombie resta il punto forte

CONTRO

  • La formula ormai non funziona più
  • Design delle mappe non al top