Negli ultimi anni il genere dei 4x (explore, expand, exploit ed exterminate) ha visto l'uscita di molti esponenti dal valore incontestabile. Trattandosi di un genere di nicchia, non ossessionato quindi dal correre dietro alle ultime tendenze di mercato, i team di sviluppo hanno fatto a gara per interpretarlo nel modo più ampio e ispirato possibile, sfruttando anche i nuovi sistemi distributivi, come l'Accesso Anticipato, per ottenere riscontri durante lo sviluppo così da aggiustare il tiro in corsa.
Per dire, negli ultimi due anni circa abbiamo potuto giocare a gioielli quali Stellaris, Civilization VI, Galactic Civilization III (recentemente espanso in modo eccelso da Crusade) e altri, mentre solo nelle ultime settimane sono usciti ibridi di valore come Starpoint Gemini Warlords o Northgard. In un quadro così ricco di scelte, un ruolo particolare lo ha avuto Amplitude Studios con i suoi Endless, a partire dal primo Endless Space con cui ha elaborato l'interfaccia che abbiamo poi visto rifinita in Endless Legend e che ritroviamo, ancora migliorata, in Endless Space 2, l'oggetto di questa recensione. Poter navigare tra i molti menù con pochi click è essenziale per non appesantire troppo la fase di addestramento, che nei 4x è importantissima per non far scappare il giocatore. La curva d'apprendimento delle varie meccaniche, soprattutto quelle legate allo sviluppo tecnologico, è infatti molto ripida e trovarsi di fronte a un'interfaccia pesante e macchinosa aggraverebbe ancor di più la difficoltà d'ingresso in gioco. Insomma, stiamo parlando di una caratteristica essenziale del genere, caratteristica che Amplitude ha studiato con cura certosina e che rifinisce di titolo in titolo. Probabilmente solo le interfacce di Firaxis sono altrettanto ben elaborate, il che è tutto dire dato il pedigree di quel team di sviluppo.
Endless Space 2 avrà qualcosa di nuovo da dire nel genere dei 4x? Lo abbiamo recensito per scoprirlo!
Esplorazione e colonizzazione
Descrivere Endless Space 2 nel suo concept fondamentale non è difficile, perché lo condivide con tutti gli altri strategici spaziali citati (e non): ai comandi di una tra le otto razze disponibili, bisogna esplorare lo spazio ed espandersi il più possibile, stabilendo colonie o ricercando antichi manufatti prodotti dalla razza degli Endless, ormai estinta.
Ovviamente non siamo soli nell'universo e dovremo subire la concorrenza delle altre civiltà, che hanno il nostro stesso obiettivo. Scelta la nostra fazione, ci ritroviamo subito nello spazio profondo. Inizialmente conosciamo un solo sistema planetario, quello dove si trova il nostro pianeta madre e, globalmente, le nostre risorse sono limitatissime. Come tradizione vuole, ci viene data un'unità per iniziare a esplorare, e una di coloni per stabilire un avamposto nel caso riuscissimo a trovare un altro pianeta abitabile, eventualità meno remota di quel che sembra. La gestione delle unità è simile a quella di Endless Legend, a parte per le opzioni di personalizzazione, e consente di unire velocemente in flotte le astronavi che si trovano in uno stesso sistema, assegnandogli magari un'unità eroe per guidarle. L'esplorazione in sé si svolge su rotte prestabilite che collegano i sistemi planetari: si seleziona la destinazione e la nostra flotta, o la singola astronave, parte per il viaggio. I pianeti offrono ambienti molto diversi tra loro. All'inizio saranno pochi quelli colonizzabili (diciamo quelli simili al pianeta madre), ma con lo sviluppo di nuove tecnologie, che avviene selezionandole dal classico schema ad albero, in questo caso diviso in quattro macro categorie, si potranno stabilire colonie anche in ambienti prima inaccessibili.
Come dicevamo il nostro impero galattico può svilupparsi lungo quattro direttrici, che cambiano moltissimo l'approccio al gioco: ad esempio una società fortemente incentrata sul militarismo si espanderà più velocemente ma sarà costantemente in guerra, mentre una incentrata sull'economia sfrutterà meglio le risorse dei vari pianeti, ma sarà più debole e così via. Fate attenzione perché alcune razze sono intrinsecamente specializzate e funzionano meglio seguendo un certo tipo di sviluppo (per questo consigliamo di iniziare con gli umani, la razza più versatile) Strettamente legata allo stile di gioco è la gestione politica dell'impero. Ogni venti turni ci saranno infatti delle elezioni che modificheranno o confermeranno l'assetto istituzionale precedente, cambiando alcuni equilibri. Ad esempio una società industriale con un governo militarista può generare qualche conflitto interno, così come una società incentrata sulla ricerca scientifica che lasciasse prendere troppo potere ai gruppi religiosi. In generale non conviene mai avere un senato in conflitto con le proprie politiche, se non si vogliono avere reazioni sociali negative. Sempre parlando di politica è importante considerare il ruolo delle colonie, propense a ribellarsi per ogni problema. Se ad esempio una colonia lontana fosse attaccata in continuazione dai predoni e noi non facessimo nulla per fermarli, dopo breve tempo rischieremmo una bella rivoluzione.
Problemi militari
Avrete capito che in Endless Space 2 ci sono moltissime questioni da affrontare, non per ultime quelle militari, che vanno dalla personalizzazione delle astronavi, alla gestione dei combattimenti, che si svolgono quasi completamente in automatico e che sono la parte peggiore dell'intero gioco, al punto che spesso li si salta a piè pari per tornare subito alla mappa strategica: tanto, una volta iniziati, non possiamo influenzarli in alcun modo, quindi, dopo averne visti alcuni, diventano tediosi, quando non fastidiosi.
Il discorso vale sia per gli scontri tra le astronavi, sia per le battaglie di terra, quelle per la conquista delle colonie. Siamo coscienti che si tratta di una soluzione di compromesso e che non si poteva pretendere di avere il controllo completo degli scontri (altrimenti sarebbe stato un altro gioco), ma a questo punto si poteva optare per una rappresentazione ancora più agile, data l'inutilità complessiva di guardare un'intera battaglia. Non che non ci siano cose da fare in ambito militare, tutt'altro: possiamo migliorare le nostre navi, dotandole di armi sempre più potenti ricercate o scoperte esplorando i pianeti; possiamo costruire navi avanzate e possiamo modulare le risorse umane a disposizione per accrescere le nostre difese. Sì, insomma, la gestione delle nostre forze è soddisfacente e funziona. Diciamo che avremmo gradito qualche opzione tattica in più durante le battaglie o una soluzione, magari meno spettacolare, ma più funzionale come quella di Stellaris. Certo, va detto anche che un sistema più complesso non avrebbe avuto molto senso, dato che i problemi da affrontare sono davvero tanti e si moltiplicano nelle fasi avanzate di gioco, quando cioè l'universo è completamente svelato, ci si è espansi molto e ci sono in atto una moltitudine di conflitti. Mettersi a combattere per ore con decine di focolai in atto rischia di far perdere di vista il quadro generale della situazione. Dal punto di vista tecnico Endless Space 2 fa il suo e nulla più. Ovviamente nessun appassionato del genere ci farà troppo caso. Diciamo che i menu sono stilisticamente ben fatti e che le molte animazioni rendono vive anche le schermate più fredde e piene di testo. Le battaglie sono legnose, nonostante le astronavi non siano brutte, mentre la mappa stellare sta lì: funzionale, leggibilissima e agilissima, ma certo non lascia a bocca aperta. Poco importa: nessuno comprerebbe mai un 4x cercandoci meraviglie tecniche e, da questo punto di vista, Amplitude ha ha fatto più di quel che doveva.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore Intel Core i7-4770
- 16 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce GTX 960
- Sistema operativo Windows 10
Requisiti minimi
- Sistema operativo Windows (64bits only) 7 / 8 / 8.1 / 10
- Processore i3 4° generazione / i5 2° generazione / A6 series
- 4 GB di RAM
- Scheda video Intel HD 4000 / AMD Radeon 5800 series / NVidia 550Ti
- DirectX 11
- 8 GB di spazio su Hard Disk
Requisiti consigliati
- Processore i3 5° generazione (o più nuovo) / i5 5° generazione (o più nuovo) / FX4170 (o più nuovo)
- 8 GB di RAM
- Scheda video 4 GB, AMD Radeon serie 8000 o successiva / NVidia GTX 660 o successiva
Conclusioni
Endless Space 2 è un titolo complesso e dalla ripida curva di apprendimento, capace però di dare grosse soddisfazioni. Ottimo dal punto di vista strategico, curato da quello narrativo, con la mitologia degli Endless a fare da contorno alla conquista dello spazio, pecca un po' solo nelle battaglie e in una certa rigidità di sviluppo di alcune razze. Considerando però che i concorrenti diretti hanno dato il meglio di loro dopo essere stati espansi (parliamo di Stellaris e, soprattutto, Galactic Civilization III), diciamo che le prospettive per il titolo di Amplitude sono davvero ottime.
PRO
- Interfaccia eccellente in tutti i suoi aspetti
- Fazioni giocabili variegate e uniche
- Molte cose da fare
CONTRO
- Le battaglie spaziali
- La crescita di alcune fazioni è fin troppo rigida