Con una mossa piuttosto inaspettata, Microsoft ha annunciato non solo la data di lancio del suo Xbox Game Pass, ma lo ha anche reso disponibile in esclusiva temporale per tutti gli abbonati Live Gold. Il servizio era precedentemente disponibile in alpha solo per gli utenti del programma preview, ma con un listino titoli molto limitato, l'uscita pubblica era prevista nel corso della primavera, e adesso abbiamo una data precisa: 1 giugno 2017, giorno in cui tutti potranno iscriversi a questo innovativo servizio che si candida a diventare il Netflix dei videogiochi. Nonostante fosse noto un periodo di vantaggio per premiare gli abbonati Gold della loro fedeltà, non ci aspettavamo una settimana intera, ma Microsoft è in procinto di grandi sorprese in questo periodo, e non soddisfatta di aver regalato Phantom Dust su PC e Xbox One, offre quindi agli iscritti la possibilità di provare il servizio fin da adesso. Non solo, prima di procedere all'abbonamento mensile del Game Pass, equivalente a 9,99 euro, è previsto per tutti un periodo di prova gratuito di 14 giorni, durante i quali gli utenti potranno scaricare e giocare liberamente i titoli inclusi nella libreria. Noi ovviamente lo abbiamo già fatto e siamo pronti a dirvi cosa ne pensiamo di questa versione definitiva, che giochi ci aspettano?
Abbiamo finalmente provato la versione definitiva di Xbox Game Pass
Cara, hai comprato l'hard disk nuovo?
Ne abbiamo parlato tanto, condividendo curiosità e speranze nei confronti di Xbox Game Pass, com'è quindi la versione definitiva del servizio? E cosa ci troviamo davanti una volta accettato le condizioni dell'abbonamento? L'implementazione anche a livello interfaccia non sembra troppo differente rispetto a quella dei Games with Gold; ricordiamo che il servizio è disponibile per il momento solo su Xbox One, con una lista di giochi che viene resa immediatamente disponibile nello store Microsoft, ma non in quella personale dell'utente, probabilmente per non confondersi con i giochi effettivamente acquistati. Nel più recente aggiornamento del sistema operativo di Xbox One erano stati rimossi dallo storico di installazione utente anche i titoli inclusi nell'abbonamento EA Access, motivo che esortava a pensare che Microsoft preparasse la strada proprio al listino Game Pass, ma per il momento le cose stanno diversamente e l'unico modo per accedere ai titoli è attraverso una scorciatoia nella finestra abbonamenti, o direttamente dallo store. Poco male. La lista dei giochi è ovviamente aumentata rispetto a quella provvisoria dell'alpha test, includendo la bellezza di 112 titoli, tutti completi e immediatamente disponibili per il download. Xbox Game Pass non sfrutta alcuna tecnologia streaming per la fruizione dei giochi, che vengono scaricati nella loro interezza sull'hard disk della console e risultano accessibili per tutta la durata dell'abbonamento. Questa soluzione suggerisce la necessità di utilizzare unità di immagazzinamento spaziose, nel caso si voglia collezionare diversi titoli a rapida portata di mano, necessità che si sposa fortunatamente con la capacità di Xbox One di accettare qualsiasi disco rigido esterno con interfaccia USB 3.0.
Passato remoto, passato prossimo
Chi si aspettava la presenza di titoli recenti o abbondanza di produzioni tripla A nella lista ufficiale Game Pass potrebbe rimanere deluso. Nonostante il boss di Xbox Phil Spencer sia speranzoso per il futuro, il servizio Microsoft preferisce per il momento un approccio abbastanza conservativo nella sua proposta, presentando un elenco composto da giochi Xbox 360 in retrocompatibilità, diverse produzioni indie e titoli di maggior rilievo, ma non troppo recenti.
Tra quelli più degni di nota troviamo Mad Max, NBA 2K16, WWE 2K16, Resident Evil 0, Strider, Dmc, Saints Row IV: Re-Elected e Payday 2: Crimewave, che tra l'altro dimostrano il coinvolgimento con publisher del calibro di Capcom, Warner Interactive e Take 2. La stessa Microsoft non rimane a guardare, includendo le sue produzioni, come Halo 5: Guardians, Halo: Spartan Assault, Sunset Overdrive e Gears of War: Ultimate Edition. Gli amanti di Xbox 360 possono invece sfogarsi, tra i tanti, con la trilogia originale di Gears of War (incluso Judgment), Borderlands, Grid 2, Kameo: Elements of Power, Perfect Dark Zero, la trilogia di BioShock, Fable III e Virtua Fighter 5 Final Showdown. Curioso notare una evidente intercambiabilità con la proposta dei Games with Gold, comunque indipendente da Game Pass per chi non è interessato, ma anche gli stessi Deals with Gold. Troviamo infatti alcuni titoli già visti, come Layers of Fear, Knight Squad e Massive Chalice, solo per citarne alcuni. Del tutto assenti infine le produzioni Electronic Arts, un particolare che non stupisce, visto che la casa canadese si appoggia al suo specifico servizio EA Access, in grado di convivere in simbiosi con Game Pass. Considerando che stiamo parlando del primo mese, si tratta di un elenco veramente corposo, che include svariati generi e può rivelarsi davvero molto interessante, se non fondamentale, per chi non ha vissuto l'era Xbox 360, mentre per chi possiede gran parte dei titoli citati una certa cautela, almeno per questo debutto, è giustificata.
In viaggio verso il futuro
Xbox Game Pass è finalmente una realtà, facciamo i complimenti a Microsoft per essere riuscita ad avviare questo servizio interessante e innovativo, che potrebbe segnare un possibile futuro nell'utilizzo di contenuti digitali ed offre, al costo di dieci euro il mese, una lunga lista di titoli in grado di impegnare per centinaia di ore. Ci aspettavamo una selezione forse un po' più aggressiva in termini di uscite recenti, ma la casa di Redmond ha deciso per il momento di dare priorità alle proprie produzioni, con partnership comunque non secondarie che possiamo intravedere già in questo primo mese.
Publisher come 2K potevano comunque rischiare qualcosa di più proponendo le versioni più recenti dei loro franchise sportivi, considerando che sono ormai alla fine del loro ciclo annuale e avrebbero reso ancora più appetibile il servizio. Ovviamente l'efficacia dell'offerta dovrà essere valutata in un periodo più lungo, prendendo in considerazione le terze parti che andranno ad aggiungersi, ma anche il modo in cui Microsoft deciderà di gestire l'elenco. Sappiamo infatti che una delle caratteristiche più dibattute è proprio l'intercambiabilità della lista, con nuovi titoli che potrebbero andare a sostituire i vecchi, privando gli utenti della possibilità di giocarli. In questo caso l'unico modo per aggiudicarseli è acquistarli definitivamente, o attendere un loro eventuale reintegro, i DLC e i salvataggi rimarranno comunque associati all'account proprietario. Dobbiamo quindi appurare l'efficacia di questo sistema nei mesi che verranno, al momento l'argomento maggiormente persuasivo dell'offerta è la possibilità di gestire l'abbonamento senza vincoli annuali, in modo di permettere agli utenti di attivarlo in base alle loro esigenze, e qualche bonus aggiuntivo da non sottovalutare, come la possibilità di acquistare i titoli con uno sconto del 20% (10% sui DLC). Come inizio non c'è da lamentarsi.