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Si corre tra asfalto e ghiaia con la recensione di WRC 7

Kylotonn torna per il terzo anno sulla licenza ufficiale del rally. Che sia la volta buona?

RECENSIONE di Tommaso Valentini   —   16/09/2017
WRC 7
WRC 7
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Il mercato dei giochi di guida è una nicchia particolare, fatta di appassionati dell'alta velocità che ogni stagione scrutano sugli scaffali per scorgere quel titolo che, meglio degli altri, riesce a restituire alla perfezione le sensazioni della pista. Negli anni scorsi, con il passaggio della licenza ufficiale di WRC nelle mani di Kylotonn Games, Dirt l'ha quasi sempre fatta da padrone ma il 2017 potrebbe vedere la situazione ribaltarsi dato che la casa francese si presenta al suo terzo tentativo con un capitolo finalmente rivoluzionato dalle fondamenta e pronto a competere ad armi pari con i migliori esponenti del genere. Certo, se dovessimo paragonare WRC 7 alla qualità raggiunta dai simulatori PC a là Project Cars la forbice sarebbe ancora estremamente aperta, ma su console e per i giochi di Rally la concorrenza è ormai davvero a un passo. Vediamo allora cosa è cambiato e in che cosa consiste l'offerta di WRC quest'anno.

Contenuti al primo posto, ma bastano?

WRC 7 si fa forte della licenza ufficiale e arriva ai banchi di prova con ben sessanta tracciati, tredici rally ufficiali e un parco veicoli più che soddisfacente, che dimentica le auto storiche per concentrarsi invece sui bolidi della stagione in corso. Questo nuovo capitolo non è un mero update grafico e tecnico del predecessore come dicevamo in apertura ma un vero e proprio rifacimento completo della struttura di guida, della fisica e persino dei modelli delle auto. Si sono fatti grandissimi passi avanti in ogni segmento e la resa finale, sia visiva che in termini di risposta al volante, è davvero soddisfacente. Dal menu iniziale è possibile decidere una delle tante attività da svolgere, laddove il piatto forte per i giocatori rimane sempre e comunque una corposa modalità carriera, probabilmente non articolata come quelle vista nei titoli Milestone degli anni passati, ma comunque in grado di tenervi impegnati per diverse ore. Soprattutto è in grado di darvi un'infarinatura generale del gioco, con una difficoltà crescente e una sfida che ben si adatta gradualmente alle abilità del vostro alter ego virtuale. Si parte con un contratto di due anni in una delle squadre del campionato WRC Junior e, tappa dopo tappa, si lotta per primeggiare contro gli avversari. La squadra ha un ruolo marginale in questo caso e quello che conta sono gli obiettivi di fine stagione, con traguardi che vanno dal semplice piazzamento nelle prime posizioni al vincere una determinata tappa o fare meglio di un rivale diretto. Purtroppo non ci sono ricompense significative e manca un po' la sensazione di crescita o la possibilità di fare qualcosa di più tra una tappa e l'altra ma la simulazione riguarda sostanzialmente la vita da pilota e ce lo facciamo bastare. Possiamo però sfruttare i quarantacinque minuti virtuali tra le varie gare per sistemare l'auto e riparare eventuali danni subiti, scegliendo tramite uno schema estremamente semplice su quale della decina di elementi a nostra disposizione mettere mano: dalle gomme al cambio, passando da carrozzeria e motore fino ad arrivare allo sterzo. Se scegliendo la difficoltà semi-pro questi interventi hanno una rilevanza minima, dato che arriverete quasi sempre intatti alla fine delle gare, aumentando il livello di simulazione e l'influenza dei danni sarà importantissimo scegliere di adottare una strategia attinente al nostro stile di guida visto che difficilmente i minuti per le riparazioni saranno sufficienti per tornare sul tracciato come se fossimo appena usciti dal concessionario.

Si corre tra asfalto e ghiaia con la recensione di WRC 7

Trofei PlayStation 4

Svolgendo la carriera di WRC 7 acquisirete quasi naturalmente almeno il cinquanta percento dei trofei disponibili per il titolo, che non richiedono altro se non arrivare primi durante le varie tappe o passare di categoria superiore. Per arrivare al platino però, dovrete altresì vincere tutte le sfide speciali, districarvi nei match online e compiere evoluzioni, casuali o meno, una volta sul circuito. WRC 7 ha inoltre un sistema di obiettivi interno, che andrà completato per sbloccare "Leggenda" il trofeo dorato probabilmente più complesso da ottenere per questa produzione.

Costanza e varietà

È un'esperienza di guida estremamente malleabile quella proposta da WRC 7 e se da una parte anche il giocatore novizio può divertirsi con un semplice pad e uno stile di guida prettamente arcade, spostando l'asticella verso la simulazione più spinta si ottengono risultati molto soddisfacenti persino imbracciando volante e sedendosi su un comodo playseat. Kylotonn Games ha quindi inserito nel suo simulatore di rally tantissime variabili e settaggi proprio per raggiungere un pubblico che fosse il più vasto possibile, riuscendo a non scontentare nessuno questa volta. La guidabilità delle vetture è infatti molto buona e va a rispecchiare alla perfezione le nuove limitazioni imposte quest'anno dal campionato FIA con macchine estremamente potenti e ancor più difficili da controllare. Ci è piaciuto molto il lavoro effettuato sulla distribuzione del peso in uscita dalle curve e dopo i salti, e anche i passaggi tra i vari tipi di superfici si sentono in maniera vibrante. Asfalto, sterrato e ghiaia fanno comportare la vettura in maniera completamente diversa restituendo un buon realismo e chiedendo una particolare attenzione durante la guida. Quello che non è reso in maniera perfetta è invece l'aspetto grafico delle varie superfici, sempre troppo piatte e carenti di segni del passaggio delle altre vetture. Sembra sempre di correre su una strada preparata, anche sugli sterrati, perdendo molto della difficoltà degli avvallamenti tipici del rally causati dal costante passaggio degli altri concorrenti. Ciò che è stato migliorato invece è il dinamismo delle piste con vetture che finalmente si staccano da terra a causa dei numerosi dossi, dei fossati posti accanto alle strade e degli infiniti saliscendi.

Esport Maestro!

Quando gli esport diventano una cosa seria iniziano a fare gola a chiunque e dopo Milestone, anche Kylotonn segue la strada delle competizioni online per aggiungere un po' di pepe alle sfide settimanali, proponendo ai migliori piloti virtuali di arrivare poi a sfidarsi su scala globale. Per gli amanti delle battaglie spalla a spalla non manca nemmeno lo schermo condiviso e pure la modalità hot seat fino a otto giocatori. Se quindi a contenuti non siamo messi male un pochino meglio si poteva fare per ciò che riguarda l'impatto visivo con alti e bassi un po' in ogni frangente. Le vetture sono eccelse ma il modello fisico dei danni non così accurato, sono buoni i panorami e il bordo pista ma il pubblico ha animazioni molto arretrate e il frame rate, a 30 quadri al secondo, cala quando aumentano i particellari a schermo, magari dopo una ripartenza nella sabbia, sintomo che il lavoro di ottimizzazione poteva essere fatto meglio e che il motore non è ancora stato spremuto al massimo. Problemi che non ci sono in realtà su Ps4 Pro, che comunque non raggiunge i 60 FPS, migliorando solo leggermente la risoluzione delle texture. Non abbiamo invece apprezzato quasi per nulla la voce del copilota: troppo meccanica e ripetitiva, con intonazioni chiaramente strappate da un campionario ristretto e, per questo, molto poco credibile fino a diventare persino fastidiosa nelle situazioni più concitate.

Si corre tra asfalto e ghiaia con la recensione di WRC 7

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Multiplayer.it
7.5
Lettori (22)
7.5
Il tuo voto

WRC 7 nel complesso diverte e svolge egregiamente il suo lavoro, rappresentando un netto passo avanti rispetto agli scorsi capitoli e facendo sfoggio di un buon, ma non eccezionale, comparto tecnico. È il gioco di rally perfetto per chi desidera avvicinarsi a questo genere senza troppe pretese, senza voler a tutti i costi un realismo o una simulazione ricercata al 100% ma ha comunque il desiderio di sfrecciare sui tracciati con macchine e livree ufficiali. La carriera per giocatore singolo vi saprà tenere impegnati per diverse ore e il multiplayer online o in locale, tramite split screen o hot seat, completano un pacchetto più che soddisfacente. Ci sono ancora tanti margini di miglioramento, ma la strada intrapresa è sicuramente quella giusta.

PRO

  • Buona riproduzione delle vetture
  • Modello di guida particolarmente malleabile
  • Licenze ufficiali WRC

CONTRO

  • La voce del copilota è da rivedere completamente
  • Tecnicamente ha diversi punti deboli