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Emozioni in digitale - Parte Seconda

Altri dieci titoli per altrettanti momenti emotivamente coinvolgenti del mondo dei videogiochi

SPECIALE di Massimo Reina   —   16/09/2017

ATTENZIONE: l'articolo contiene degli spoiler

Nel corso della loro lunga storia, i videogiochi hanno saputo offrire al pubblico decine di momenti altamente emozionanti, siano essi stati di gioia o di "dolore", di paura e d'amore, oppure semplicemente divertenti. Di questo argomento ne abbiamo già parlato lo scorso anno, ma abbiamo pensato di riproporvelo presentandovi dieci nuove scene tratte da altrettanti titoli di successo (più un filmato bonus). Una scelta che abbiamo fatto come sempre senza seguire nessun nesso al di fuori dei nostri gusti personali o dell'esperienza diretta avuta con un determinato titolo. Vista la soggettività dell'argomento, quindi, specifichiamo che l'elenco dei giochi vuole essere rigorosamente una lista sparsa e non una classifica: l'ordine di preferenza su questo o quel video preferiamo lasciarlo ai gusti di ognuno di voi.

Mors tua, via mea (Mass Effect 2)

La trilogia di Mass Effect ha lasciato il segno nel cuore di milioni di appassionati, e inevitabilmente qualche "episodio" relativo alla saga finisce sempre per saltare fuori in articoli come questo. Uno dei momenti più coinvolgenti della serie dal punto di vista emotivo, è certamente la "missione suicida" di Mass Effect 2 che porta il comandante Shepard e la sua squadra a tentare di salvare i membri della Normandy rapiti dai Collettori. Fondamentale, nelle varie fasi della lunga sequenza, diventano quindi i rapporti di lealtà con i membri del team, il livello di potenza della nave e il tempo impiegato tra l'attacco subito e la liberazione dei prigionieri dalla Base dei Collettori. Ogni compagno ha un ruolo in quella missione e le scelte, anche precedenti, del giocatore possono portare alla vita o alla morte di ognuno di loro o di coloro che sono nelle mani dei nemici. E quando avviene ciò, quando qualcuno perisce, il rimorso, il dispiacere provato dall'utente è sincero, come se si fosse davvero perso un amico.

Ellie e il porno (The Last of Us)

Anche The Last of Us è un gioco di quelli capaci di emozionare in molti momenti dell'avventura. Ma fra tanti momenti drammatici, per fortuna ce ne sono stati anche alcuni decisamente più leggeri e divertenti, capaci di strappare un sorriso al giocatore. Quando per esempio dopo l'incontro con Bill, Joel e Ellie recuperano finalmente un auto funzionante che li condurrà poi a Pittsburgh. Durante il tragitto la giovane protagonista scopre sul retro dell'auto alcune riviste pornografiche e incuriosita gli dà un'occhiata facendo dei commenti buffi su ciò che vede, oltre a qualche domanda che provocano più di un imbarazzo al povero Joel, che cerca in tutti i modi di afferrare il giornale per gettarlo via. Un momento di serenità e di relax, dopo la cruenta battaglia con gli infetti di qualche ora prima, con qualche sana risata a stemperare la tensione.

La morte degli Auditore (Assassin's Creed II)

Ezio Auditore è probabilmente il personaggio più amato della serie Assassin's Creed, e l'episodio della trilogia che lo vede protagonista che sembra piacere di più ai fan sembra essere Assassin's Creed II. Ambientato nell'Italia del Rinascimento, il gioco racconta inizialmente le vicende del diciassettenne Ezio Auditore, figlio di un noto nobile e banchiere fiorentino amico di Lorenzo De' Medici, scapestrato e dedito ai divertimenti. Un giorno, accusati ingiustamente di tradimento, il padre Giovanni e i fratelli Petruccio e Federico vengono arrestati dalla milizia cittadina e dopo un processo sommario, condannati al patibolo da Uberto Alberti, il gonfaloniere di Firenze. Dopo una serie di colpi di scena, quando sembra che forse i tre verranno salvati da alcune lettere che ne provano l'innocenza, gli Auditore vengono invece condotti in Piazza della Signoria per l'esecuzione. Così Ezio e il videogiocatore sono costretti ad assistere inermi all'uccisione per impiccagione dei tre familiari. Una scena che lascia sgomenti, dove la rabbia di chi guarda si mescola a qualche lacrima e a tanta sete di vendetta, la stessa che animerà a quel punto il protagonista ma anche gli utenti.

Barbara Gordon, addio? (Batman: Arkham Knight)

L'ultimo capitolo della saga di Batman realizzato da Rocksteady Studios ha offerto diverse situazioni coinvolgenti dal punto di vista emotivo. E non sono mancate anche alcune sorprese. Una di queste è stata l'uccisione di Barbara Gordon, la figlia del famoso commissario che tutti noi conosciamo anche nelle vesti de L'Oracolo. Catturata da Spaventapasseri, la giovane donna è tenuta prigioniera dentro una cella di vetro, dove intossicata con delle tossine impugna una pistola, ma per evitare di venire manipolata definitivamente e ferire con quella l'Uomo Pipistrello, si spara alla tempia. La scena è scioccante sotto tutti i punti di vista, anche perché di certo nessun utente si poteva aspettare che uno dei personaggi più importanti del fumetto morisse così, violentemente. Una situazione tra l'altro credibile, perché l'universo dove si svolgono i fatti di Arkham è in parte "diverso" da quello di altri mondi della DC Comics, dunque segue sue regole e suoi percorsi narrativi.

Discesa all’Inferno (Spec Ops: The Line)

Molti di voi conosceranno sicuramente quel capolavoro di Apocalypse Now di Francis Ford Coppola. Il film con Marlon Brando e Martin Sheen che racconta della guerra del Vietnam spingendosi "nei meandri del delirio dei sensi, della follia e del dilemma morale" rappresentato dal conflitto. Un concetto per certi versi non dissimile da quello che anima la storia raccontata nel videogioco Spec Ops: The Line, una vera e propria discesa nell'Inferno della psiche e della guerra. Nei panni del soldato Martin Walker, il giocatore si trova inizialmente immerso in una classica storia militare, impegnato in una missione di recupero che in realtà si trasforma in un viaggio allucinante, ambientato in una Dubai devastata da una tempesta di sabbia che in poco tempo l'aveva trasformata in una città fantasma, invasa dalle dune e da bande di criminali. Ma nulla di ciò che appare è come sembra, e la psiche del protagonista giocherà un ruolo determinante nel contesto narrativo del gioco, al punto che scene come quella dei civili massacrati dal fosforo bianco, si riveleranno drammatiche più di quanto già non fossero di suo.

La morte di Maria (Gears of War 2)

Anche la serie di sparatutto action Gears of War, tra uno scontro e l'altro, ha offerto alcuni spunti di riflessione e momenti altamente drammatici. Compresa una delle scene probabilmente più toccanti della storia dei videogiochi, complice l'ottima interpretazione dei doppiatori sia italiani che inglesi, la regia del gioco, e ovviamente la situazione. Protagonista Dominic Santiago, il compagno di Marcus Fenix, in missione in Gears of War 2 nel Nexus. E' proprio lì che dopo anni di ricerche, l'uomo si imbatte nella moglie Maria, di cui aveva perso le tracce da tempo. Rapita dalle Locuste e portata nei campi di lavoro, la donna è stata torturata e prosciugata di ogni energia. Tanta sofferenza, rabbia, sacrifici per ritrovarla ancora in vita, per poterla stringere nuovamente alle proprie braccia, per poi vederla "disfarsi" come neve al sole. Ma ciò che resta della povera Maria è ormai solo una larva senza coscienza,e per il povero Dom, stremato e in lacrime, non resta che una soluzione: spararle per mettere fine alle sue sofferenze. E amplificare le nostre: sfidiamo chiunque abbia giocato a Gears of War 2 e assistito alla scena a non aver versato almeno una lacrima.

Onore a Ghost e Roach (Call of Duty: Modern Warfare 2)

In una serie focalizzata su eventi bellici, sia passati che moderni, è inevitabile la presenza di situazioni altamente coinvolgenti dal punto di vista narrativo. In tal senso Call of Duty nelle sue varie incarnazioni ne ha riservate parecchie ai suoi fan. Una delle più scioccanti, sorprendenti e secondo noi tristi è quella che vede morire due beniamini del pubblico, Ghost e Roach, in Call of Duty: Modern Warfare 2. E questo non solo perché la scena è assolutamente inaspettata, come inattesa è la mano dell'assassino, ma anche per il modo violento nella sua rapidità in cui avviene il tutto. Uccisi a bruciapelo quando sembrano aver invece raggiunto la salvezza, i due soldati vengono immediatamente bruciati per non lasciare traccia. Una sequenza sorprendente, dura, ma anche commovente sotto certi aspetti. In fondo anche i soldati hanno un cuore.

L’ultima cavalcata di John (Red Dead Redemption)

Red Dead Redemption è certamente uno dei giochi più belli di sempre, non fosse altro per le sue ambientazioni western, la sua trama da film di genere e un protagonista affascinante e carismatico come pochi. Durante tutta l'avventura il giocatore interpreta John Marston, un ex criminale desideroso di redimersi e di tornare dalla sua famiglia per vivere una vita tranquilla nel suo ranch. Ma dopo un'intera avventura spesa in questa impresa, ecco un finale a suo modo epico ma anche inaspettato. John viene infatti ingannato da chi gli aveva promesso riabilitazione e libertà e viene ucciso, dopo un crescendo di situazioni cariche di pathos. Uscito dal granaio colt in pugno, muore crivellato di colpi, lasciando i giocatori inevitabilmente sgomenti e, senza troppi giri di parole, anche in lacrime. Il modo in cui Rockstar Games porta l'utente all'epilogo di Red Dead Redemption lo rende inevitabilmente più difficile da accettare, al punto da far crescere in lui quella voglia di non mollare e di avere almeno una immediata quanto effimera vendetta.

Ciao, piccolo Jason (Heavy Rain)

Heavy Rain è un altro dei giochi emotivamente più coinvolgenti degli ultimi anni. Il titolo dello studio francese Quantic Dream ha una trama che cattura l'utente fin dall'inizio, e che propone una serie di situazioni altamente drammatiche. Tra queste, una delle più commoventi in assoluto riguarda la storia che vede protagonista Ethan, padre di due bambini. Durante il prologo del gioco, durante il quale il personaggio ha giocato in giardino con entrambi, l'utente vede morire, sgomento, il piccolo Jason davanti al centro commerciale. Il dolore di Ethan è talmente profondo che sembra quasi di sentirlo, di percepirlo al punto che il videogiocatore finisce per provare empatia e per immedesimarsi nei sensi di colpa del personaggio. Senza ombra di dubbio un gioco in grado di rivoltare i sentimenti di chiunque, e nello specifico una situazione altamente emotiva.

Due come noi (Final Fantasy X)

Una delle scene forse più romantiche della saga di Final Fantasy, un momento di intima delicatezza che serve a stemperare la tensione dei momenti duri di un viaggio lungo e faticoso, che porterà i protagonisti verso un futuro segnato per loro. Eppure i due eroi principali, Tidus e Yuna, trovano un momento di dolce intimità per scambiare due chiacchiere e scambiarsi un bacio. Yuna si sfoga con l'innamorato, gli racconta delle sue preoccupazioni, scoppia in lacrime e Tidus cerca di incoraggiarla. E sul più bello, in un crescendo emotivo, sulle note della bellissima e struggente "Suteki da ne" cantata da RIKKI, lui le si avvicina e la bacia, coi risultati che potete vedere nel video qui sotto. In quel momento, Square Enix ci regala l'immagine di due giovani qualsiasi: nessuna Invocatrice di Yevon scelta per compiere un tragico pellegrinaggio e salvare il popolo di Spira, niente giocatore di Blitzball inconsapevole, in quel momento, di essere solo una creazione degli Intercessori, ma solo due innamorati in un laghetto.