Quando Portal Knights uscì sei mesi fa per le piattaforme principali, sotto la nostra recensione si sviluppò un interessante dibattito circa la volontà degli utenti di aver disponibile il titolo anche per Nintendo Switch. Già allora, con la console ibrida Nintendo ai banchi di partenza, era chiaro come un gioco di questa caratura potesse splendere di luce propria soprattutto in modalità portatile, dove le partite mordi e fuggi l'avrebbero fatta da padrone. Non ci è voluto molto a convincere 505 e Keen Games ad effettuare il porting del loro pupillo e oggi è possibile acquistare la versione digitale di Portal Knights dal Nintendo Store, con la versione fisica in arrivo nei primi mesi del 2018. La brutta notizia, purtroppo, è che il prezzo è lievitato magicamente a circa trenta euro, dieci euro in più di quanto visto su PC, PlayStation 4 e Xbox One. A giustificare, ma neanche troppo, l'aumento di listino c'è il solito problema dei maggiori costi di produzione dei titoli Switch, legati a doppia mandata al prezzo delle cartucce. Ma cosa centra questa cosa con i prodotti digitali? Il nodo della questione si sbriglia solo osservando le policy Nintendo che chiedono agli sviluppatori di mantenere il medesimo importo per digitale e fisico, ed ecco risolto l'arcano mistero. Non c'è quindi bisogno di alzare i forconi contro 505 o far partire l'ennesima caccia alle streghe: finché questa politica, purtroppo, rimarrà tra le righe dei contratti Nintendo il consumatore ci andrà sempre di mezzo. Vediamo però insieme cosa questo porting ha da offrire.
A tu per tu con i portali
Consci che arrivare sei mesi dopo su una nuova piattaforma - e per di più con un costo quasi raddoppiato - non fosse una grande idea, Keen Games e 505 hanno deciso di inserire all'interno del pacchetto tutti i DLC finora usciti, regalando al proprio pubblico una sorta di edizione speciale omnicomprensiva. Purtroppo non ci sono nuovi personaggi o modifiche alle abilità ma le aggiunte portano comunque decine di nuovi oggetti, nuovi mostri e nuovi materiali, elementi importantissimi per un gioco sostanzialmente basato tutto sulla creatività dei giocatori. Portal Knights, per chi non lo conoscesse ancora, è un sandbox dove il combattimento e l'esplorazione vengono sempre messi in primo piano, che rinnega però l'open world classico a là Minecraft per rifugiarsi in ecosistemi più piccoli e controllati. Invece che avere a che fare quindi con mondi immensi, le isole di Portal Knights sono pensate per offrire di volta in volta sfide e panorami diversi, materie prime uniche e nemici specifici da affrontare. Si viene così a creare una struttura più lineare rispetto a quella proposta dal colosso Mojang ma, proprio per questo, molto più digeribile anche da un pubblico giovane. 505 avrebbe potuto dunque puntare qualcosina in più sulla narrazione e costruire attorno all'impianto ludico una storia ben più corposa, così da dare un maggior stimolo anche a chi desidera più profondità sotto questo punto di vista. Portal Knights per Nintendo Switch però dalla sua offre la portabilità e questo cambia non di poco le cose.
Mentre su Playstation 4, Xbox One e PC il fattore ripetitività viene evidenziato dalle lunghe sessioni di gioco, su Switch, grazie alle particolarità della console, le partite mordi e fuggi riescono a nascondere sotto il tappeto il problema, proponendo al giocatore un'esperienza indubbiamente migliore. Non è però tutto oro ciò che luccica e se da una parte ci sono enormi vantaggi, come i maggiori contenuti per l'appunto o una miglior fruibilità, dall'altra la console Nintendo mostra il fianco dal lato delle prestazioni. Il frame rate è stato dimezzato rispetto alle versioni precedenti e la risoluzione passa dai 1080p della versione dock ai 720p quando useremo la console in movimento. Non è un grosso problema, visto che i colori vibranti e l'ottima illuminazione risultano bellissimi da vedere nonostante la minor definizione, ma quando l'azione diventa concitata i cali di frame si faranno ripetuti ed evidenti, facendo storcere il naso ai giocatori più esigenti. È un peccato dunque che proprio quando si gioca in quattro, sia online sia in locale, si prospettino i problemi maggiori perché il titolo riesce a dare davvero il massimo proprio se consumato con amici, mentre si affrontano i boss o si cercano di abbattere gli avversari più coriacei. Su Switch torna anche la possibilità di giocare in split screen, una soluzione ottimale che ci ha colpito positivamente per immediatezza e divertimento. Ciò che secondo noi brilla davvero di questa nuova versione però è la gestione dell'inventario, completamente rinvigorita dalla presenza del touch screen, che permette di evitare quei tediosissimi momenti dove scorrere tra decine di oggetti durante la creazione di materiali o strumenti, sostituiti ora da semplici tap sullo schermo. Un veloce tocco e potremo selezionare le risorse, trascinarle nell'inventario o dare gli ordini per la realizzazione degli strumenti, un plus assolutamente non da sottovalutare per un titolo che su Switch ha motivo di esistere e che trova in questa dimensione nuova linfa vitale.
Conclusioni
Il porting di Portal Knights su Nintendo Switch è riuscito, ma non senza qualche sacrificio. Al netto dei soliti problemi di frame rate in versione portatile, che non riescono a intaccare pesantemente l'esperienza di gioco, ci troviamo di fronte probabilmente alla versione migliore da possedere. I menu non sono mai stati così comodi da utilizzare e anche a livello contenutistico siamo al massimo. Purtroppo il prezzo da pagare è un biglietto più caro anche in digitale, a fronte di un titolo però che saprà regalarvi molte ore di svago, impreziosito soprattutto dalla sua veste portatile.
PRO
- In portabilità risulta perfetto ed ancora più godibile
- La versione più completa
- Ottima gestione dell'inventario
CONTRO
- Framerate ballerino
- Costo superiore alle altre versioni