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La recensione delle cuffie Asus Strix Fusion 300

Un headset particolarmente comodo, multipiattaforma, con un virtual surround 7.1 di ottima qualità

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   14/02/2018

A pochi giorni dalla recensione delle Asus ROG Centurion, cuffie dotate di driver separati per una resa "reale" dell'audio multicanale 7.1, eccoci alle prese con un altro prodotto dell'azienda taiwanese dotato, in questo caso, di surround virtuale e di un prezzo decisamente più contenuto: le Strix Fusion 300. Si tratta di un headset davvero pratico, comodo e bello da vedere, che virtualizza l'ambiente sonoro senza bisogno di regolazioni software e si adatta molto bene all'uso sia su PC che su console: abbiamo testato le cuffie con una PlayStation 4 Pro collegandole via USB e riscontrando il funzionamento di tutte le feature (luci, microfono, surround), benché il sito ufficiale parli di un supporto solo parziale, ricorrendo al semplice jack stereo e rinunciando dunque al 7.1 virtuale e all'illuminazione a LED. Un bonus non da poco insomma, per un prodotto che colpisce per la semplicità e l'efficacia delle sue soluzioni.

La recensione delle cuffie Asus Strix Fusion 300

Suono comodo

La confezione delle Asus Strix Fusion 300 è minimale: parliamo di un box in plastica che racchiude le cuffie, i cavi e due cuscinetti extra in tessuto che possono essere montati al posto di quelli in similpelle di default, così da offrire un allungamento della vita del prodotto rispetto all'immancabile usura dei componenti delicati. In entrambi i casi l'ammortizzazione attorno alle orecchie è affidata a una sostanziosa spugna in memory foam che rende davvero confortevole l'uso dell'headset: non arriviamo ai livelli di ergonomia garantiti dalle Turtle Beach Elite Pro, che al posto dei padiglioni hanno in pratica due morbidissimi pancake, ma i risultati sono nondimeno ottimi; anche per quanto concerne la zona di contatto con il capo, efficacemente imbottita. È insomma possibile indossare le Fusion 300 per lunghi periodi senza riscontrare i problemi di cui solitamente soffre chi non sopporta le cuffie, e questo fattore da solo già la dice lunga sulla validità del prodotto. Molto interessante la scelta del microfono "a scomparsa", che si attiva automaticamente quando lo estraiamo e si disattiva quando viene riposto, senza appesantire l'ottimo design dell'headset, valorizzato anche dall'illuminazione LED che però si limita alla tonalità rossa, donando all'estetica di queste cuffie uno stile molto sobrio rispetto ad altri dispositivi da gioco.

La recensione delle cuffie Asus Strix Fusion 300

Tecnica e resa

I driver Asus Essence da 50 millimetri garantiscono un'ottima resa sonora, sia in ambiente stereo che virtual surround, quest'ultimo attivabile tramite la semplice pressione di un tasto sulle cuffie. Le differenze si sentono, specie nei titoli che esaltano questo tipo di impostazione come gli open world, gli sparatutto competitivi e le avventure dotate di una direzione audio di un certo livello. Quando si passa da un'impostazione all'altra i rumori si sfumano, perdono nettezza in favore di una spazialità ben rappresentata (seppure intrinsecamente limitata per ovvi motivi), che permette anche di ottenere vantaggi sostanziali laddove la pronta individuazione di un avversario faccia la differenza. Sorprende inoltre il bilanciamento delle frequenze: le cuffie da gaming solitamente enfatizzano in modo esagerato i bassi, ma con le Fusion 300 ciò non accade ed è finanche possibile ascoltare musica senza scendere a eccessivi compromessi. Abbiamo insomma apprezzato molto tutti gli aspetti di questo headset, che però determinate accortezze se le fa pagare: la differenza di prezzo rispetto a prodotti analoghi è evidente e solo parzialmente giustificata.

La recensione delle cuffie Asus Strix Fusion 300

Conclusioni

Belle, comode, pratiche, multipiattaforma e capaci di offrire un'ottima esperienza audio sia nel panorama stereo che nel surround virtuale, le Strix Fusion 300 ci hanno davvero colpito. Certo, determinate soluzioni si pagano e l'headset Asus non fa eccezione, posizionandosi con i suoi circa 130 euro molto al di sopra di prodotti con feature simili, a livello di listino. È però pur vero che la qualità si paga e in questo caso, tutto sommato, la resa vale la spesa.

PRO

  • Molto comode e con due cuscini extra
  • Compatibili con PC e console
  • Ottima resa audio, sia stereo che surround...

CONTRO

  • ...ma non aspettatevi miracoli dal 7.1
  • Prezzo un po' alto