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La recensione di Stellaris: Apocalypse

La nuova espansione di Stellaris delude sul fronte dei contenuti

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   04/03/2018
Stellaris: Apocalypse
Stellaris: Apocalypse
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Prima di parlare di Apocalypse va chiarito un punto fondamentale: la recensione fa riferimento soltanto ai contenuti dell'espansione e non a quelli dell'aggiornamento gratuito 2.0. Quest'ultimo ha modificato moltissimi sistemi di gioco, alcuni con risultati davvero eccellenti, nonostante un rallentamento nelle partite che non è piaciuto a diversi giocatori (comunque stanno sistemando con nuove patch). Non si tratta di una precisazione inutile, perché patch ed espansione sono state lanciate contemporaneamente e fare confusione è molto facile. Del resto uno dei problemi di Apocalypse è proprio il confronto con la patch 2.0, che è decisamente più ricca in termini di contenuti e novità (richiederebbe un articolo a parte per essere illustrata). Certo, verrebbe da dire che se il gioco non fosse mantenuto dalla vendita di espansioni e DLC vari lo sviluppo degli aggiornamenti verrebbe sicuramente fermato, ma ciò non toglie che il confronto sia inevitabile, soprattutto da parte di chi ci gioca da moltissimo tempo. Com'è inevitabile quello con l'espansione precedente, Utopia, anch'essa molto più ricca. Insomma, come avrete già capito Apocalypse non ci ha convinti del tutto. Non resta che spiegarvi per quale motivo.

Cosa introduce Apocalypse?

I contenuti maggiori introdotti da Apocalypse sono sostanzialmente tre: la razza dei Marauder, le navi classe Titan e delle super armi chiamate Colossus. Andiamo con ordine. I Marauder sono una razza di nomadi spaziali che lavorano da mercenari. Si trovano in diversi sistemi e, a fronte di una migliore organizzazione e una maggiore potenza, funzionano più o meno come i vecchi e cari pirati spaziali. Di base le fazioni possono assoldarli per fargli attaccare degli altri bersagli, siano essi nemici, amici o anche altri gruppi di Marauder. La differenza fondamentale con gli altri mercenari è che a circa metà gioco i Marauder possono unificarsi sotto un leader, chiamato Gran Khan, e iniziare a espandersi autonomamente come se fossero una civiltà vera e propria. Semi barbari sì, ma anche appassionati di storia terrestre, a quanto pare. Altra differenza è che sono molto più insistenti dei normali mercenari e alla lunga, se sottovalutati, sono decisamente più pericolosi. In verità, quando si capisce come operano, non sono particolarmente difficili da tenere a bada, quindi esauriscono velocemente il loro fascino criminale. A conti fatti funzionano più come una variante di una meccanica già presente che come un contenuto nuovo vero e proprio. Possono avere una qualche utilità tattica, ma non aspettatevi che rivoluzionino le vostre partite.

La recensione di Stellaris: Apocalypse

Le navi di classe Titan invece, sono la novità più rilevante di Apocalypse, nonché quella meglio realizzata. Si tratta di gigantesche astronavi da guerra capaci di abbattere qualsiasi avversario con un solo colpo, a parte le altre navi della stessa classe. La loro potenza non si limita comunque al solo potere offensivo, perché hanno anche una funzione di supporto. Infatti, le navi che gravitano nella loro area d'influenza ottengono dei grossi bonus o malus, a seconda che siano amiche o nemiche. Ovviamente non se ne possono produrre intere flotte, ma basta averne una per fare la differenza in battaglia. Purtroppo non sono granché personalizzabili e, va detto, non sono nemmeno troppo originali, perché prima di Apocalypse esistevano già delle mod che facevano qualcosa di simile. Probabilmente introducendole, gli sviluppatori di Paradox hanno voluto istituzionalizzare un'idea che era piaciuta molto ai videogiocatori. Insomma, sono voluti andare sul sicuro.

La recensione di Stellaris: Apocalypse

Infine ci sono le quattro super armi Colossus, quelle che hanno fatto guadagnare all'espansione il suo altisonante titolo. Sbloccabili con un perk Ascension, sono gigantesche e talmente potenti da poter distruggere interi pianeti, o da escluderli dal resto dell'universo. Gli spiritualisti possono svilupparne addirittura una capace di convertire tutti gli abitanti di un corpo celeste con un colpo solo. Sicuramente sono spettacolari da utilizzare, il problema è che dopo averle provate tutte e quattro, esauriscono rapidamente la loro utilità e il loro fascino. Il motivo? Produrle costa molto, hanno dei requisiti stringenti e dei tempi di utilizzo lunghissimi. Insomma, a parte in alcuni casi disperati, creare un'arma Colossus significa perderci sopra un sacco di tempo per ottenere benefici che spesso non sono nemmeno utili quanto potevano sembrare a una prima analisi.

La recensione di Stellaris: Apocalypse

Apocalisse morbida

Per il resto, purtroppo, Apocalypse introduce ben poche novità. Paradossalmente però, alcuni dei nuovi Civic e dei nuovi Ascension Perk producono sulle partite effetti più interessanti delle armi Colossus e dei Marauder, pur trattandosi di aggiunte standard. Insomma, distruggere un pianeta la prima volta è anche divertente, così come utilizzare le navi Titan è sicuramente qualcosa che gli appassionati di Stellaris gradiranno. Resta il fatto che Apocalypse non riesce a dare quel qualcosa in più che ci si sarebbe potuti attendere, soprattutto dopo l'ottima espansione Utopia. Anche dal punto di vista tecnico le novità sono pochine. Le astronavi Titan sono belle, così come le Colossus. Come già detto però, non sono personalizzabili, quindi non hanno molto da offrire in termini di varietà. Che altro dire? Speriamo che l'espansione successiva, che in realtà non sappiamo se ci sarà o meno, sia più incisiva di questa, consigliata solo agli ultra appassionati.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore Intel Core i7-4770
  • 16 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 960
  • Sistema operativo Windows 10

Requisiti minimi

  • Sistema operativo Windows 7 x86 o più recente
  • Processore AMD Athlon II X4 640 @ 3.0 Ghz / o Intel Core 2 Quad 9400 @ 2.66 Ghz
  • 2 GB di RAM
  • Scheda video AMD HD 5770 / o Nvidia GTX 460, con 1024MB VRAM. Ultimi driver video installati per entrambe
  • 4 GB di spazio su Hard Disk
  • DirectX Versione 9.0c

Requisiti consigliati

  • Processore AMD Phenom II X4 850 @ 3.3 Ghz o Intel i3 2100 @ 3.1 Ghz
  • 4 GB di RAM
  • Scheda video AMD HD 6850 / o Nvidia GTX 560TI, con 1024MB VRAM
  • 4 GB di spazio su Hard Disk

Conclusioni

Digital Delivery Steam
Prezzo 19,99 €
Multiplayer.it
6.0
Lettori (3)
8.0
Il tuo voto

Apocalypse è un'espansione consigliata solo a chi vive di pane e Stellaris tutti i giorni. Non è profonda come Utopia e il rapporto qualità/prezzo è decisamente peggiore rispetto ad altri DLC minori come il Leviathans Story Pack. Non è completamente da disprezzare, questo no, perché le navi di classe Titan sono interessanti da usare e far esplodere qualche pianeta ha il suo perverso fascino, ma non aspettatevi niente di più di qualche meccanica di corredo extra, di cui oltretutto i conoscitori di mod non sentivano alcun bisogno.

PRO

  • Le navi Titan sono interessanti da utilizzare
  • Le armi Colossus vanno provate...

CONTRO

  • Le novità introdotte non cambiano certo il gioco
  • ...ma dopo averlo fatto, non hanno più molto da dire