L'intreccio fra le feature di Xbox Game Pass e la compatibilità cross-platform fra Xbox e Windows 10 è una cosa a dir poco entusiasmante, e si comincia ad apprezzarla proprio con il lancio di Sea of Thieves. Lo sviluppo del gioco è andato avanti per diversi mesi, procedendo un po' in sordina e senza scatenare chissà quali reazioni da parte della community dei videogiocatori, eppure il titolo Rare sta macinando numeri straordinari, a dimostrazione dell'ottimo lavoro svolto dal celebre studio inglese. Ebbene, dopo la nostra recensione della versione Xbox One, eccoci a testare anche l'edizione Windows 10 di questo originale, accattivante e suggestivo "simulatore di pirati".
All'arrembaggio!
Sea of Thieves nasce come un'esperienza a base multiplayer, da portare avanti in cooperativa, sebbene il gioco consenta anche di partire soli soletti all'avventura, ad affrontare tristi le onde del mare, a ormeggiare tristi in prossimità di qualche bella isoletta e a scavare tristi nel terreno alla ricerca di tesori. Ecco, non è neanche lontanamente il caso di provare a fruire dell'esperienza offerta dal titolo Rare in questo modo; a meno che non vogliate rattristarvi, s'intende. No, bisogna stare in compagnia, brindare con boccali ricolmi di grog, suonare l'organetto saltellando davanti a un fuoco, in una splendida serata in spiaggia, festeggiando l'ennesima spedizione portata a termine con successo. Fra il punto A e il punto B, c'è però letteralmente di mezzo il mare.
La schermata di avvio consente di utilizzare il matchmaking per unirsi a una ciurma formata da un totale di quattro o due pirati, utilizzando nel primo caso un galeone di dimensioni standard, con tre alberi, sfilze di cannoni e una manovrabilità più complessa; nel secondo caso uno sloop dotato di un unico albero, più piccolo e agile, governabile per l'appunto da una coppia di persone. Quale che sia l'impostazione della partita, è chiaro che tutto diventa più divertente in compagnia di amici, anche le piccole cose; ed è possibile apprezzare le tante sfaccettature che gli sviluppatori hanno introdotto in relazione allo stesso controllo della nave, che va governata con grande attenzione all'inerzia, alle distanze, al flusso del vento che dovremo intercettare inclinando nel modo giusto le vele.
Bisogna tirare su l'ancora, controllare la mappa e mettersi al timone per raggiungere la destinazione di turno, senza indicatori in stile GPS a rendere più semplice il viaggio, con la possibilità di imbattersi non solo in situazioni climatiche avverse, che in combinazione con il buio della notte e con la nebbia possono farci finire contro le rocce; ma anche in altre navi pirata, la cui ciurma non avrà problemi a cannoneggiarci per impossessarsi del bottino che eventualmente stiamo trasportando. Dalle missioni di consegna a quelle di caccia agli scheletri, passando per la tradizionale caccia al tesoro (con tanto di pergamene con una bella X nel punto in cui cercare), Sea of Thieves offre un set discretamente ricco di cose da fare, sebbene alla fine dei conti tutto si riduca più o meno alle stesse meccaniche.
È anche e soprattutto per questo motivo che giocare da soli, o in compagnia di sconosciuti privi di microfono e/o che parlano una lingua incomprensibile, non rende giustizia al solido impianto messo a punto per l'occasione, particolarmente brillante proprio nella resa del mare e delle sue onde, nonché degli evocativi paesaggi che ci troveremo ad ammirare durante la navigazione. Il resto, combattimenti inclusi, rimane per il momento un po' in ombra, vittima di semplificazioni eccessive e di una generale mancanza di spessore, nell'ottica di un progetto che in questo momento va visto ancora come un cantiere aperto e che potrebbe sorprenderci nei prossimi mesi con nuovi ed entusiasmanti contenuti. Oppure no.
La versione PC
Dal punto di vista tecnico, Sea of Thieves vanta un gran numero di elementi di assoluto rilievo. Chiudendo infatti un occhio sulle animazioni dei personaggi, votate alla funzionalità piuttosto che alla qualità, in particolare per quanto concerne i movimenti di raccordo, tutto ciò che avrete modo di osservare durante le vostre traversate sarà gradevole, a tratti suggestivo. La resa del mare è probabilmente la migliore che si sia mai vista in un videogame, e a dispetto dello stile cartoonesco del titolo Rare offre lampi di inaspettato realismo mentre le onde montano e si infrangono contro lo scafo della nave, ma anche e soprattutto quando ci si trova ad attraversare una tempesta, fra lampi e pioggia incessante.
Anche in questo caso tutti gli aspetti che riguardano i personaggi appaiono semplicistici, basti guardare i propri compagni mentre nuotano, e tale fattore crea effettivamente uno stacco netto fra le cose più riuscite e quelle meno riuscite di questa produzione. Proseguendo però sul fronte delle prime la realizzazione del cielo, con veri e propri modelli poligonali per le nuvole in luogo di soluzioni volumetriche o bidimensionali, appare assolutamente indovinata e lavora straordinariamente bene in congiunzione con il sistema di illuminazione, capace di regalare immagini magnifiche nel passaggio dalla luce al buio. L'atmosfera di queste scene è grandiosa, in particolare di notte, quando torce e lampade illuminano appena gli scenari o lo stesso incedere di un galeone distante sull'acqua. Sarà il caso di attaccarlo?
Ottimi i dettagli delle isole, disegnate in maniera tradizionale e senza ricorrere a soluzioni procedurali, con una fitta vegetazione che reagisce alle interazioni ma una fauna piuttosto limitata e un aspetto che a un certo punto appare monotono, specie quando si tratta di scenari di piccole dimensioni. Detto questo, come si comporta Sea of Thieves su PC? Il gioco parte purtroppo da una gravissima, inspiegabile mancanza: l'HDR. Si tratta di una feature che su Xbox contribuisce in modo sostanziale a valorizzare i panorami, ma che per il momento non è stata implementata nell'edizione Windows 10, partendo forse dal presupposto che la maggior parte degli utenti avrebbe utilizzato un monitor standard per giocare.
La scelta resta comunque inspiegabile, se consideriamo che supportare l'high dynamic range non avrebbe comportato alcun lavoro extra e fatto felice chi utilizza il computer in salotto, tenendolo collegato a un televisore compatibile con tale tecnologia. A mancare sono però anche svariate regolazioni grafiche di fino, rimpiazzate da un approccio semplificato: oltre a impostare la risoluzione, il limite di frame rate e la sincronia verticale, Sea of Thieves consente unicamente di agire su di un preset generale oppure su cinque voci specifiche, che vanno a modificare la qualità di elementi come le ombre, i modelli poligonali, le texture, l'acqua e l'illuminazione.
È chiaramente possibile arrangiarsi anche con queste poche opzioni al fine di scalare l'esperienza in presenza di un hardware poco performante, ma i maniaci delle impostazioni potrebbero non gradire tanta superficialità. Il resto, però, sono solo buone notizie: sulla configurazione di prova è possibile giocare a 1080p e 60 fotogrammi al secondo oppure a 2160p e 30 fotogrammi al secondo senza riscontrare mai un'incertezza, pur tenendo tutte le impostazioni al massimo. A stupire però è la consistenza del frame rate, che in entrambi i casi sembra offrire un pacing perfetto, tanto che durante le nostre prove abbiamo preferito dare la precedenza al dettaglio e restare ancorati ai trenta fotogrammi, senza per questo riscontrare alcuna sensazione di scatto, neanche nelle situazioni più complicate. Il gioco supporta nativamente i controlli via mouse e tastiera oppure il controller di Xbox, e la sua natura cross-platform consente di partecipare alle partite degli utenti Xbox One in modo del tutto trasparente, senza alcun limite al di là dell'interfaccia di Windows 10.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore: Intel Core i5 6600K
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 1070 Jetstream
- Memoria: 16 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows 10
Requisiti minimi
- Processore: Intel Q9450, AMD Phenom II X6
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 650, AMD Radeon 7750
- Memoria: 4 GB di RAM
- Hard disk: 19 GB di spazio richiesto
- Sistema operativo: Windows 10 a 64 bit
Requisiti consigliati
- Processore: Intel Core i3 4170, AMD FX 6300
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 660, AMD Radeon R9 270
- Memoria: 8 GB di RAM
- Hard disk: 19 GB di spazio richiesto
- Sistema operativo: Windows 10 a 64 bit
Conclusioni
La versione PC di Sea of Thieves vanta nel concreto gli stessi pregi e gli stessi difetti di quanto visto su Xbox. Il titolo Rare propone un impianto solido, appassionante, in grado di dar vita a vere e proprie avventure dai risvolti sorprendenti, dandoci in pasto scorci memorabili e un mare reso in maniera assolutamente meravigliosa; ma al contempo è vittima di alcune semplificazioni e di una generale mancanza di spessore e contenuti, elemento questo che speriamo venga raddrizzato nel corso delle prossime settimane. Su Windows 10 il gioco ha l'enorme difetto di non supportare l'HDR, una tecnologia fondamentale per enfatizzare la qualità del sistema di illuminazione, contribuendo in tal modo all'atmosfera generale, e le regolazioni grafiche sono poche. Tuttavia quanto a prestazioni non gli si può dire nulla: gira molto bene, senza quelle incertezze a cui tante altre produzioni ci hanno spesso abituato.
PRO
- Una grande esperienza con gli amici
- Navigazione e mare resi magnificamente
- Performance solide su PC...
CONTRO
- ...ma manca l'HDR e le opzioni sono scarse
- Pochi contenuti, speriamo negli aggiornamenti
- Combattimenti scivolosi e inconsistenti