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L'FPS definitivo per Wii?

Dopo aver fatto tanto parlare di sé, The Conduit arriva su Wii con il suo carico di grafica spettacolare, azione frenetica e armi aliene.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   10/07/2009
The Conduit
The Conduit
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Gli sviluppatori di High Voltage Software hanno certamente espresso un'opinione comune quando hanno dichiarato che gli attuali titoli per Wii non sfruttano nel migliore dei modi (eufemismo) le capacità tecniche della console Nintendo. Il loro chiacchieratissimo FPS, The Conduit, si pone dunque l'obiettivo di mostrare a tutti ciò che è possibile fare con un buon motore grafico e un pizzico di talento. Ebbene, questo team relativamente inesperto è riuscito davvero a ottenere risultati "incredibili"? Be',

L'FPS definitivo per Wii?

sveleremo il mistero nel solito paragrafo sulla realizzazione tecnica. Ora è il caso di introdurre per sommi capi quella che è la trama del gioco: il personaggio che controlliamo è l'agente speciale Ford, incaricato di recuperare un dispositivo denominato DIVA (Dispositivo Intelligente di Visione Alternativa) dalle grinfie di un'organizzazione segreta che si fa chiamare "Il Cartello". L'operazione va a buon fine, ma le cose prendono una brutta piega quando Ford scopre che stavolta la minaccia non è rappresentata da un semplice gruppo terroristico, bensì dalla specie aliena degli Aracnidi. Il nostro alter-ego dovrà dunque rivedere i propri piani e fidarsi del misterioso Prometheus, fino a quel momento indicatogli come il nemico da sconfiggere.

Armi e bagagli

Uno dei punti di forza di The Conduit è di certo rappresentato dall'arsenale a nostra disposizione. Le armi si dividono fra quelle umane e quelle aliene, con ulteriori varianti ottenibili quando ci imbattiamo nel simbolo dell'occhio che rappresenta il gioco, e che va "attivato" utilizzando il DIVA per aprire la porta che dà su una stanza segreta. Avremo a disposizione una pistola d'ordinanza, il più classico dei fucili a pompa, dei mitragliatori di varia potenza e precisione nonché dei fucili per il tiro dalla distanza; ma anche pistole a raggi, cannoni al plasma e altri strumenti di morte che ricordano moltissimo quanto visto in Halo, serie a cui The Conduit si ispira in modo palese (vedi anche i versi emessi da

L'FPS definitivo per Wii?

alcuni nemici). Per muoverci e sparare dobbiamo utilizzare l'accoppiata Wii-mote / Nunchuck nel più classico dei modi: lo stick analogico per spostare il personaggio, il puntatore a infrarossi per controllarne il mirino e la visuale, il grilletto B per aprire il fuoco e il pulsante A per saltare. Il d-pad serve per voltarsi rapidamente di 180 gradi (su), cambiare il tipo di granata equipaggiata (sinistra), cambiare l'arma equipaggiata (destra) e azionare lo zoom (giù), che a seconda del fucile potremo usare per sparare con una maggiore precisione, magari per eliminare gli avversari con un colpo alla testa. Le granate si lanciano agitando il Nunchuck, mentre spostare il Wii-mote in profondità (a mo' di "pugnalata") si traduce in un efficace colpo con il calcio del fucile. I pulsante C serve per accovacciarsi, mentre tenere premuto il pulsante Z attiva un lock-on sul nemico che abbiamo nel mirino. Per ricaricare l'arma bisogna premere il tasto "-", dove invece il tasto "+" serve per utilizzare il DIVA in combinazione con il grilletto B. Purtroppo non è possibile correre.

In giro per Washington

L'azione è distribuita all'interno di nove stage in cui il nostro Mr. Ford affronta un intero esercito di nemici umani e alieni, di tutte le taglie. La struttura è quella tipica dei first person shooter, senza spunti innovativi e senza una qualsiasi trovata "d'impatto" per quanto concerne la regia. Il level design, in particolare, appare purtroppo scialbo e poco ispirato, con location spesso ripetitive e un'interattività molto limitata: a parte qualche cassa esplosiva (che va in pezzi con un effetto grafico terribilmente povero...), le nostre raffiche non scalfiranno alcunché. Benché manchi l'odioso respawn infinito, diverse sequenze di combattimento in The Conduit ricordano da vicino Killzone 2 per la necessità di spostarsi rapidamente, approfittare dei ripari ed eliminare i nemici non appena sono a tiro. Il fatto è che i due prodotti dispongono di una IA molto diversa, e nel FPS di High Voltage gli avversari spesso si perdono in un bicchier d'acqua, piazzandosi davanti a un muro sena preoccuparsi dei danni subiti. Insomma, ci sono sezioni molto difficili più per una mera questione di inferiorità numerica che non per la strategia applicata dal nemico. Il DIVA, proprio come ci si aspetterebbe, ci permette di vedere ciò che normalmente è celato ai nostri occhi: elementi accessori come messaggi segreti ma anche trappole esplosive da neutralizzare, oltre alle porte "con l'occhio" di cui sopra (che vanno aperte superando ogni volta un semplice minigame). Il dispositivo serve anche per disattivare i sistemi di sicurezza che regolano l'apertura di determinate porte, dunque si rivela essenziale per completare gli stage: spesso dovremo girare vicino ai muri aspettando che il DIVA cominci a emettere dei suoni per capire che nelle vicinanze c'è un interruttore con cui interagire.

Multiplayer online

Da buon FPS di nuova generazione, The Conduit offre un multiplayer online per un totale di dodici giocatori in contemporanea e tre modalità: Tutti Contro Tutti, Mietitore a Squadre e Obiettivi a Squadre. Nella prima, com'è chiaro, si scegliere un personaggio e si punta a eliminare tutti gli altri giocatori, la seconda è il classico deathmatch a squadre e la terza utilizza espedienti classici come il "cattura la bandiera". Il gioco supporta il Wii Speak per la chat vocale, e dispone di un sistema di ricerca delle partite che può essere regolato per funzionare solo con gli amici, su base regionale o mondiale. Purtroppo su Wii non si può capire se un amico è online se non mettendosi d'accordo prima, ma ciò non toglie che sia stato effettuato un ottimo lavoro per The Conduit, con partite quasi prive di lag e un buon numero di opzioni per vivacizzare l'azione (la scelta delle armi, ad esempio).

Realizzazione tecnica

Dunque, The Conduit vanta una grafica tanto avanzata da rendere qualsiasi titolo per Wii obsoleto? Be'... no. Le texture sono decisamente "oldgen" per qualità e definizione, e la quasi totale mancanza di elementi interattivi negli scenari non fa che ribadire un concetto: più di così, evidentemente, non si può fare. Il motore grafico risulta robusto e riesce a garantire quasi sempre un'ottima fluidità, peccato per le situazioni più confusionarie in cui il frame

L'FPS definitivo per Wii?

rate perde qualche colpo. Gli effetti speciali in generale non sorprendono, a parte una buona realizzazione dell'acqua (sfruttata poco, comunque). Le location, come accennato in precedenza, risultano spesso ripetitive e non lasciano il segno. Persino la vista su Washington al tramonto, dopo una battaglia consumata in interni, non riesce a essere evocativa come vorrebbe per via dei limiti tecnici. E c'è infine un problema di stile: il design degli alieni nella maggior parte dei casi è banale, sa di "già visto" e i modelli poligonali non stupiscono né per i dettagli né per le animazioni. Le musiche sono generalmente di buona qualità, spesso azzeccate rispetto all'azione mostrata sullo schermo, mentre per gli effetti si poteva fare qualcosa di più. I dialoghi, in Inglese (sottotitolati in Italiano), evidenziano un livello di recitazione passabile.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.2
Lettori (74)
7.9
Il tuo voto

Non è questa la rivoluzione tecnica che molti possessori di Wii attendevano con ansia: The Conduit è un FPS dalla grafica "normale", superiore a quanto visto finora all'interno dello stesso genere ma non di molto. Pur analizzando il prodotto distribuito da SEGA senza badare ai proclami che ne hanno preceduto l'uscita, si riscontrano evidenti problemi nel level design, nella durata (si completa in poche ore) e nell'IA dei nemici (realizzati, peraltro, con uno stile discutibile). Insomma, una delusione completa? Non proprio, perché il gioco possiede pregi indiscutibili: l'arsenale è abbastanza valido e vario, l'azione frenetica, i controlli pressoché perfetti e c'è anche un ottimo multiplayer online. Non un capolavoro insomma, ma un FPS solido a cui gli amanti del genere potrebbero comunque dare una possibilità.

PRO

  • Controlli pressoché perfetti
  • Frenetico e impegnativo
  • Ottimo multiplayer online

CONTRO

  • Corto
  • Level design discutibile
  • IA tutt'altro che fenomenale