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Il potere del male è nelle nostre mani

Ogni tanto può essere divertente stare dalla parte sbagliata: a volte vince anche il male, in Overlord Dark Legend!

RECENSIONE di Claudio Camboni   —   14/07/2009
Overlord: Dark Legend
Overlord: Dark Legend
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Overlord Dark Legend non è un diretto sequel dell'originale uscito tempo addietro su Playstation 3, Xbox 360 e PC, ma uno spin-off legato in molti punti al primo capitolo, pur non condividendone trama e personaggi. Il protagonista di questo nuovo gioco è un giovane "Overlord" alle prime armi, adoratore del male già in grado di utilizzare la potenza e la duttilità delle creature Serventi. Il gameplay alla base del gioco è lo stesso: si tratta di un action con elementi RPG, con molte influenze da quel piccolo gioiello Nintendo che si chiama Pikmin.

Il potere del male è nelle nostre mani

Per chi non lo conoscesse, in quel caso eravamo in grado di comandare tante piccole creature che dovevano combattere, trasportare oggetti, evolversi: ed è proprio questo il filo conduttore che lega Pikmin ad Overlord. Gromgard (così si chiama il signore del male che impersonifichiamo) si circonda di tante piccole creature dette "Serventi" che rispondono ai nostri voleri, ci aiutano, superano ostacoli e distruggono tutto ciò che desideriamo. Nintendo Wii, agli occhi degli sviluppatori Climax Studios di Codemasters, pareva quindi la piattaforma ideale sulla quale svolgere un titolo con questi requisiti. Overlord Dark Legend è di fatto un action-RPG con elementi RTS, in quanto si punta direttamente sulla TV indicando direzione e movimento dei nostri servitori, proprio come succederebbe su PC utilizzando un mouse.

Dalla parte del male

Data la sua natura punta e clicca, il sistema di controllo pensato per Nintendo Wii doveva necessariamente risultare ineccepibile per non compromettere precisione e comodità. Fortunatamente, gli sviluppatori sono riusciti a creare un perfetto mix tra l'analogico del nunchuk ed il puntamento del telecomando sullo schermo di gioco: quest'ultimo risulta sempre preciso e puntuale, perfetto per un genere di gioco così. La natura stessa della forma a telecomando, però, ha reso scomode altre azioni. Parliamo, ad esempio, della necessità di raggiungere spesso i tasti secondari come la mappa di gioco (tasto "2"), oppure il selettore incantesimi (tasto "+" accanto ad home): non è molto pratico dover cambiare impugnatura per poter arrivare con il pollice fin laggiù, e considerando che quelle funzioni si utilizzano molto spesso la scomodità è evidente. Con l'analogico del nunchuk si comanda l'Overlord, con una visuale in terza persona veicolata da una inquadratura fissa da dietro le spalle. Questo fa si che spesso non si possa modificare la visuale, ritrovandoci in alcuni angoli ciechi durante i combattimenti, e con una certa lentezza durante i cambi di direzione. Un sistema per rendere ruotabile a piacimento la telecamera avrebbe sicuramente giovato, ma l'unica opzione che ci è concessa è quella di riportare in avanti la visuale. A dispetto di questi problemi, però, le innovazioni apportate dal telecomando sono evidenti ed effettivamente comode: adesso si può anche "acchiappare" un Servente dal mucchio e trascinarlo dove vogliamo, oppure ordinare attacchi ad obiettivi multipli in modo istantaneo.

I poteri dei Serventi

Hanno varie caratteristiche e si comportano in modo diverso a seconda del loro colore e natura. Quelli marroni sono i lottatori: sono più comuni degli altri, più robusti e grandi combattenti. Resistono molto bene nel corpo a corpo ma le sostanze elementali li distruggono. I Serventi rossi sono specialisti nel fuoco (possono spegnere le fiamme), ed inoltre sono in grado di attaccare dalla distanza. I Verdi non sono resistenti come i marroni ma sono molto più potenti ed agili: sono chiamati anche assassini per il loro modo furtivo di attaccare alle spalle. Infine, i Serventi Blu sono guaritori e possono sopravvivere all'acqua.

Sub Creature a me!

La particolarità e la bellezza di Overlord ruota tutta intorno ai serventi, ai loro poteri ed al loro utilizzo sul campo di battaglia. L'Overlord è ovviamente in grado di combattere ed eseguire incantesimi, ma il lavoro sarebbe terribilmente più duro senza l'aiuto delle sue piccole creature. Quest'ultime, oltre ad avere caratteristiche totalmente diverse a seconda del loro colore, possono avere tante altre funzioni. I Serventi sono generati attraverso i Portali, attivabili utilizzando "Forza Vitale" accumulata uccidendo creature e nemici.

Il potere del male è nelle nostre mani

C'è una dimensiona massima dell'orda a nostra disposizione, indicata da un numerino sulla HUD di gioco. A causa dell'inferiorità hardware di Wii rispetto alle altre console, il numero di Serventi disponibili su schermo si è più che dimezzato. Questo fattore rende Dark Legend ancora più strategico, dando massima importanza al colore e la quantità dei Serventi impiegati in battaglia. I nostri piccoli schiavi possono spostare ostacoli, raggiungere punti difficili, spengere fiamme, nuotare, ma anche sacrificarsi per il nostro bene. E addirittura è possibile immolarli per la (nostra) giusta causa per ottenere punti mana o salute. L'esecuzione è divertentissima: basta afferrare una delle piccole creature premendo A e B insieme e scuotere il nunchuck. L'Overlord afferra il primo Servente che gli capita tra le mani, lo alza da terra e lo strangola senza pietà. Possiamo anche "caricarli": invece del sacrificio basta scuotere velocemente il telecomando ed ecco che si produrranno vari effetti sui nostri subordinati: i Marroni creano una potente esplosione, i Rossi incendiano, i Verdi avvelenano con una nuvola di gas ed i Blu resuscitano i compagni caduti. I nostri piccoli amici vengono infine rinforzati attraverso armature ed armi che troviamo per strada, e si può impiegarli a guardia di alcuni punti strategici semplicemente attivando uno "stendardo" da posizionare dove preferiamo.

Pregi e difetti di essere un gioco Wii

Una delle differenze rispetto al primo Overlord è che i punti esperienza accumulati non si vanno a sommare alle specifiche categorie Serventi da evocare, ma ad un accumulatore generico che rende il gioco molto più semplice ed intuitivo. Non ci troveremo più a dover cercare uno specifico colore perchè ci manca un particolare Servente, quindi. L'obiettivo di abbassare la difficoltà di gioco per venire in contro ad un target più vario e giovane è evidente anche dalla spensieratezza con la quale si affrontano le varie quest e boss di fine livello, tutti abbastanza semplici e veloci da sgominare. La mappa, inoltre, è di grande utilità per non perdersi ed andare dritti verso l'obiettivo richiesto. Allo stesso modo, accumulare oro, equipaggiamenti ed armi è diventato molto semplice e veloce, trovandosi pressochè in quasi tutti gli oggetti da distruggere. Ovviamente, anche il comparto tecnico del gioco è stato adattato all'hardware Nintendo. Ambientazioni e personaggi sono disegnati in modo eccellente, con una quantità importante di poligoni ed effetti (molto belli quelli particellari e la luce del sole), fattore insolito e sorprendente per un gioco Wii. Gli scenari sono ricchi di particolari, mostri, vegetazione, edifici, oggetti distruttibili (praticamente tutti), ma l'altro lato della medaglia è un frame rate ballerino che varia dai granitici 60fps di alcuni interni ad una manciata di fps in situazioni caotiche, battaglie e quando l'orizzonte è particolarmente lontano. Non avremmo certo mai preteso i 60fps in tutte le occasioni, ma forse sarebbe stato meglio ottimizzare il motore, tagliare qualche elemento di contorno e far viaggiare il gioco ad un frame rate più basso, ma stabile. Le musiche di sottofondo e gli effetti sono invece perfetti, ispirati, ben orchestrati e molto piacevoli da sentire. Il retaggio dal primo capitolo è evidente, ed è buona cosa riprendere quanto di buono ha prodotto la serie in passato. A prescindere dai vari problemi di Overlord Dark Legend, i presupposti per avere un gioco migliore ci sono tutti: lasciamo lavorare con fiducia Codemasters e godiamoci, pur con i suoi limiti, questo capitolo.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.2
Lettori (23)
7.0
Il tuo voto

Il capitolo di Overlord dedicato a Nintendo Wii gode di pregi e difetti dovuti al suo hardware e al sistema di controllo del tutto unico. Grazie al telecomando sono possibili nuove azioni, ed il metodo di puntamento funziona alla grande, però alcuni tasti sono troppo scomodi da raggiungere. Il processore video di Wii è sotto sforzo e non riesce a riprodurre scene così complesse e ricche di effetti senza intaccare il framerate. Il gioco, pur nella sua facilità, è però estremamente piacevole da portare avanti grazie alla sua spiccata ironia, il concept originale ed il gameplay ben studiato che ricalca molto quello di Pikmin. In definitiva, Overlord Dark Legend è un buon prodotto. Speriamo che difetti e limitazioni siano limati nel prossimo capitolo.

PRO

  • Gameplay solido e ben strutturato
  • Il sistema di puntamento funziona a meraviglia
  • Realizzazione di personaggi ed ambientazioni

CONTRO

  • Il framerate è troppo instabile
  • Livello di difficoltà abbassato
  • Alcuni tasti sono troppo scomodi