Fra i numerosi nuovi sotto-generi videoludici emersi grazie alla popolarità di iPhone, uno in particolare si sta ritagliando uno spazio ben delineato, ed è quello dei line-based puzzles: si tratta di titoli nei quali l'utente ha il compito di tracciare delle linee allo scopo di raggiungere i propri obiettivi, e di cui fanno parte prodotti di successo come Flight Control. Ora, questo Lion Pride tenta di cavalcare l'onda di questa nuova tendenza, non senza apportare qualche spunto originale.
Edutainment
Come si evince dal titolo, i protagonisti del gioco sono i leoni, e nella fattispecie le leonesse, responsabili dell'approvvigionamento di cibo all'interno del branco. Scopo di Lion Pride è appunto quello di affrontare i vari stage e cacciare il maggior numero possibile di animali, tenendo alto il livello di sazietà della famiglia. Il tutto si risolve in una schermata statica nella quale compaiono di volta in volta gruppi di bufali, gazzelle, zebre e quant'altro: l'utente non deve far altro che tracciare una linea per indicare alla leonessa la direzione da seguire, scorrendo il dito più velocemente per farle compiere uno scatto. Una volta raggiunta la preda, la nostra felina protagonista si occupa automaticamente di trasformarla in cibo per i propri cuccioli, ma ciò non significa che il compito del giocatore sia semplice. Caratteristica di Lion Pride è infatti una notevole varietà nel comportamento dei diversi animali che compaiono su schermo, ognuno dei quali richiede un diverso approccio per essere catturato. Se dunque è sufficiente correre incontro alle creature più deboli per ricavarne un piccolo quantitativo di carne, diverso è il discorso per le bestie più grandi e agili, che garantiscono un maggiore punteggio ma richiedono anche più fatica. Le zebre, ad esempio, vanno necessariamente attaccate da due leonesse contemporaneamente: la prima deve piazzarsi davanti alla vittima per farla scappare, mentre la seconda si posiziona alle sue spalle, pronta ad aggredirla non appena cambia direzione. Ancora, gli animali più grossi non possono essere abbattuti senza un assalto simultaneo, eventualità che richiede pianificazione e tempismo da parte del giocatore. Altra variante di Lion Pride riguarda la sporadica entrata in scena degli oziosi leoni maschi, che si limitano a coprire una piccola porzione di territorio, aiutando le femmine solo se attaccano una preda in
prossimità della loro posizione. Per quanto risulti indubbiamente stimolante e piuttosto originale, Lion Pride soffre di una certa carenza di longevità, visto che i soli otto stage che compongono la modalità principale finiscono presto, e all'utente non rimane altro da fare che cimentarsi in un'anonima sezione Survival o tentare di migliorare le proprie performance per poi renderle pubbliche sulle apposite scoreboards online. Un peccato veniale considerando il prezzo abbordabilissimo dell'applicazione (79 centesimi) e la qualità globale del prodotto Blue Fang: dal punto di vista tecnico, Lion Pride si difende bene, offrendo una visuale a volo d'uccello che mette in evidenza l'ottima palette di colori utilizzata e le notevoli animazioni degli animali. Anche il sonoro risulta decisamente positivo, specialmente per le musiche, oltremodo azzeccate. Nota di colore infine per i fun facts consultabili dal menu principale del gioco, ovvero delle curiosità riguardanti il comportamento dei veri leoni.
La versione testata è la 1.0
Conclusioni
Lion Pride ha il merito di dare una sferzata di originalità ad un genere che per definizione non ammette grandissime libertà in tal senso, ma alcuni limiti gli impediscono di raggiungere le vette qualitative dei suoi più illustri colleghi: su tutte, una longevità piuttosto scarsa ed una certa quale mancanza di contenuti. Ma considerato soprattutto il prezzo budget dell'applicazione, Lion Pride merita comunque di essere tenuto in considerazione da tutti gli appassionati.
PRO
- Tecnicamente buono
- Divertente e abbastanza originale
CONTRO
- Pochi contenuti di gioco
- Modalità principale breve