Versione testata: PlayStation 3
Se cominciate ad annusare puzza di vecchio attorno a videogiochi quali Guitar Hero, Rock Band e compagnia, allora siete capitati nel posto giusto.
Scherzi a parte, è innegabile che l'attuale panorama dei videogiochi musicali stia attraversando una fase di stanca, fatta di continui aggiornamenti ma di poche reali innovazioni, sull'altare di colonne sonore sempre più corpose ma spesso riciclate e meno belle nel complesso.
Se da un lato ci sono eccezioni che confermano la regola, come quel The Beatles: Rock Band che è riuscito a proporre un impianto artistico, un contorno e una ricerca "storica" eccezionali, dall'altro dobbiamo guardare in casa Activision Blizzard e FreestyleGames per respirare finalmente un'aria rinnovata, che potrebbe dare luogo ad una serie di successo nel caso in cui non rimanga statica o si perda in esercizi di stile inutili.
Il progetto DJ Hero è stato rumoreggiato/smentito diverse volte fino al suo annuncio ufficiale e, pare, il suo arrivo porta con se non poche perplessità, vuoi per la tipologia di generi musicali proposti, vuoi per i dubbi sull'effettivo divertimento che può provocare, vuoi per il prezzo non proprio popolare della periferica a supporto, che viene venduta assieme al gioco ad una cifra indicativa di 110 euro.
Facciamo spazio dunque alla nostra prima console per diventare un DJ virtuale (per la descrizione fisica vi rimandiamo all'apposito box in questa pagina), che propone un gameplay per certi versi inedito e dotato di propria personalità. I concetti di base possono essere accomunati a quelli di un Guitar Hero (tanto per restare in casa Activision Blizzard), ovvero quelli di mettere in mostra le proprie abilità al servizio della musica, sfruttando tempismo e velocità delle proprie mani per imitare quello che fa un reale DJ col proprio lavoro (sia ben chiaro, nel risultato, l'esecuzione meno), ovvero quello di mixare assieme varie tracce musicali aggiungendo inoltre effetti sonori, voci o modificando il ritmo delle canzoni stesse, in maniera tale da ottenere un risultato perfetto per concerti, feste e festini a base di acqua e zucchero.
Wishlist per il futuro
Chi si accontenta gode (così così) e quindi è già tempo di redarre la propria "lista dei desideri" per i capitoli futuri della neonata saga di Activision.
Ecco la nostra!
1)Modalità carriera più strutturata e interessante
2)Maggiori statistiche e multiplayer online e offline con più variabili
3)Possibilità di creare il proprio mix personalizzato, partendo dalla scelta di due qualsiasi tracce musicali
4)Dj Vs Chitarra più espanso, utilizzo del microfono integrato nel gameplay
5)Qualche DJ Italiano!
La console da DJ
Con DJ Hero abbiamo un nuovo ingresso nell'oramai affollato mondo delle periferiche videoludiche musicali. La turntable, deck o semplicemente console da DJ è composta da un piatto dotato di tre bottoni colorati, che serve per gli scratch, i rewind e per intercettare le note che passano su schermo. Insieme al piatto c'è una base che ospita il crossfader, il bottone per l'Euforia e la manopola degli effetti, mentre in alto c'è un vano, richiudibile per evitare che possa essere toccato durante una performance, che ospita i comandi del pad. Nel caso specifico di PS3 la croce digitale, i tasti start, select, PS e i bottoni frontali. E' possibile inoltre attaccare questa base sul lato opposto del piatto, per tutti i provetti DJ mancini. La periferica è composta principalmente da plastica, con inserti in metallo ai lati del piatto. La parte superiore del piatto stesso ha alcune scanalature che servono per assicurare una buona presa e riprendono quelle reali dei dischi. Sul retro ci sono invece alcuni cuscinetti di gomma dedicati ad assicurare stabilità sulle superfici dove la periferica viene appoggiata. Per quanto riguarda le dimensioni, la console è piuttosto piccola se comparata ad una reale postazione da DJ, sia per le dimensioni in se, sia perché è composta da un solo piatto, a differenza dei due tipici delle controparti reali. Complessivamente la qualità costruttiva è piuttosto buona seppur plasticosa, la console da il meglio di se su una postazione creata ad hoc ma è usabile anche sulle gambe con pochi problemi. Il punto di maggiore critica è il crossfader, che ha nella parte centrale una piccola cavità che serve a dare il senso della posizione, ma è troppo "accennata" e nelle fasi più concitate si rischia di non avvertirla e quindi andare oltre verso la direzione opposta. L'edizione Renegade, quella più costosa ed esclusiva, mette a disposizione delle finiture di color nero e lucide con un uso maggiore di metallo, oltre che il supporto a quattro piedi per la periferica.
Trofei PlayStation 3
DJ Hero mette a disposizione 51 trofei, dei quali 2 Oro e 7 Argento. Per sbloccarli bisogna ottenere il numero massimo di stelle ai livelli di difficoltà più alti, eseguire i vari trick all'interno del gioco, suonare tutte le scalette, vincere 10 partite online, fare lunghe sequenze di note, esibirsi in un mix dj vs chitarra. Per ottenere il Platino bisogna essere quindi piuttosto bravi ai livelli di difficoltà più alta, ma la maggior parte dei trofei si sblocca unicamente giocando e provando tutte le tracce presenti all'interno del disco.
Queen vs Daft Punk?!?
Star indiscusse di questa produzione sono i mix presenti all'interno del disco, ben 93 che spaziano in diversi generi e che non poche volte raggiungono l'eccellenza per realizzazione e per come vengono proposti al giocatore ed integrati col gameplay vero e proprio. Per maggiori dettagli c'è il box dedicato, ma anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un aspetto che irrompe chiaramente nel genere musicale portando freschezza e divertimento, anche perché si tratta di uno dei primissimi esperimenti in tal senso. Come direbbe però un vecchio saggio, chissenefrega... Sullo schermo di gioco sono presenti tre tracce che scorrono costantemente e che rappresentano agli esterni le due canzoni da mixare, e al centro tutti gli effetti che vengono applicati. Innanzitutto ci sono le note che vanno intercettate alla classica maniera, grazie ai tre bottoni colorati presenti sul piatto da DJ; lasciandoli premuti e muovendo il disco sopra e sotto, si può eseguire lo scratch. Sulla base laterale della console è possibile utilizzare il crossfader che, posto inizialmente al centro, permette di escludere l'una o l'altra traccia seguendo la linea di scorrimento a schermo, che si sposta ancora più all'esterno quando c'è da concentrare il suono unicamente su una canzone. Nella zona centrale c'è anche la possibilità, quando proposto, di esibirsi nel freestyle, scegliendo da una serie di campionamenti tra quelli disponibili. Altre tecniche le ritroviamo nella manopola posta sopra al crossfader, che permette di applicare effetti di distorsione e raddoppiare il moltiplicatore dei punti; di fianco sulla sinistra abbiamo invece il bottone per attivare l'Euforia, quando disponibile: pensate allo Star Power per raddoppiare i punti, in questo caso durante il suo utilizzo il gioco esegue in automatico i crossfade, ed è quindi utile attivarla magari in prossimità di sezioni piuttosto difficili. E' ancora, nel caso in cui dovesse illuminarsi di verde l'icona posta in testa alla barra dei punti, è possibile lanciare il piatto all'indietro per il rewind fino a 720 gradi, e ripetere una particolare sezione con anche in questo caso il moltiplicatore raddoppiato.
Cosa cambia tra un livello di difficoltà all'altro? Nelle cinque iterazioni disponibili, da molto facile ad esperto, aumenta ovviamente la velocità dello scorrimento delle tracce audio, ed ai livelli superiori ci sono anche scratch più complessi con chiusura alta e bassa, crossfade di un'istante e note da premere in contemporanea, per un mixaggio che non lascia un attimo di respiro. Questo è in sintesi il gameplay di DJ Hero, che si rivela estremamente avvolgente soprattutto ai livelli maggiori, che necessitano di una buona coordinazione e sapiente uso del tasto Euforia nei momenti più complessi, anche perché c'è un abisso, letteralmente, tra le prime tracce e quelle successive che si rendono disponibili.
La Viderecensione
Dj Tanzen consiglia
Come detto DJ Hero mette a disposizione ben 93 tracce musicali, mixate a gruppi di due da alcuni DJ in seno allo sviluppatore e da nomi noti nel settore come DJ Shadow, senza contare che a breve arriveranno le tracce mixate da David Guetta (a prezzi non proprio popolari, si parla di 3 euro a mix) e altri.
La scelta è piuttosto ampia, e spiccano artisti come Queen, Daft Punk, Benny Benassi, Gorillaz, Eminem, The Jackson 5, The Killers, MC Hammer e così via.
Per dare una sbirciatina alla colonna sonora completa, basta seguire questo link su Multiplayer.it, dove c'è la lista omnicomprensiva del titolo.
Ecco invece le cinque consigliate per iniziare da DJ Tanzen, rigorosamente da giocare in modalità Esperto:
Another one Bites the Dust (Queen) vs Da Funk (Daft Punk)
Boom Boom Pow (Black Eyed Peas) vs Satisfaction (Benny Benassi)
Fix Up, Look Sharp (Dizze Rascal) vs Organ Donor (DJ Shadow)
Six Days (DJ Shadow) vs Where it's at (Beck)
Somebody Told me (The Killers) vs Pjanoo (Eric Prydz)
Mixa che ti passa
La progressione è affidata alle stelle che si ottengono al completamento di ogni mix, inserito a sua volta in scalette che propongono brani che vanno eseguiti in sequenza. Man mano se ne sbloccano di nuove sempre più lunghe e difficili, spesso a tema per genere o DJ, fino ad arrivare a deliri musicali assai difficili da portare a termine col massimo delle stelle ad esperto.
La voglia di andare avanti è tutta incentrata sul voler suonare nuovi mix e sul piacere puro di giocare il titolo, mentre oggettivamente a questo primo giro gli sviluppatori non hanno fatto moltissimo per sviluppare questa struttura.
Sicuramente tra gli aspetti positivi c'è la possibilità di scegliere e sbloccare man mano diversi nuovi stadi per le esibizioni e DJ con relative cuffie, abiti, piatti, temi e campionamenti differenti, che poi si riflettono sulla grafica che fa da sfondo alla propria performance e che fa il suo onesto lavoro, senza però seguire nei movimenti quello che accade realmente su schermo.
Abbiamo qualche variazione come la possibilità di utilizzare il microfono per fare il vocalist, che però si esaurisce immediatamente nel momento in cui c'è solo un trofeo collegato e nessun riconoscimento visivo o da seguire, sarebbe stato carino invece avere una barra armonica oppure la possibilità di registrare la voce per ascoltarla dopo. Si rivela quindi utile solo se si utilizza il gioco in compagnia di amici o durante qualche festa dedicata.
Più interessante la modalità DJ vs Guitar, che permette ad un proprio compagno di utilizzare una chitarra per accompagnare il DJ di turno secondo un gameplay simile a quello di Guitar Hero. Questa modalità, che compare anche in alcune scalette quando si è supportati dal computer, dispone però solamente di 10 tracce, e anche in questo caso potrebbe essere sfruttata in maniera superiore.
Nel caso del multiplayer abbiamo la possibilità di creare delle liste istantanee con i propri mix oppure 3 scalette (una dedicata alla chitarra) personalizzate, da richiamare in qualsiasi momento. Purtroppo abbiamo solo la scelta di giocare in cooperativa o in versus, con i due DJ che fanno esattamente le stesse cose, sarebbe stato piacevole anche alternarsi negli spezzoni o inficiare l'esecuzione dell'altro DJ. Le stesse modalità le abbiamo online, con la possibilità di partecipare ad una partita personalizzata, chiusa con la propria lista amici oppure veloce, grazie ad un matchmaking immediato che funziona piuttosto bene.
Dulcis in fundo, le classifiche online non tengono conto del livello di difficoltà ma raggruppano tutto assieme con i primi posti ovviamente occupati da chi fa ottime esibizioni a livelli di difficoltà più elevati.
Perchè un voto finale così alto allora? Quello che conta in un nuovo gioco come questo, gameplay e colonna sonora, è di pregevole fattura, con picchi assoluti regalati da alcuni mix da provare e riprovare per perfezionare il proprio punteggio e quel passaggio che sembra inizialmente impossibile da portare a termine con successo.
Conclusioni
Buona la prima, come si suol dire. DJ Hero è una ventata di aria fresca nel panorama dei giochi musicali, che propone anche un gameplay coinvolgente e con una propria personalità, soprattutto ai livelli di difficoltà più alti. Certo, FreestyleGames è stata brava a mascherare tutta una serie di errori (o piuttosto mancanze) di gioventù grazie all'introduzione di una nuova periferica e ad una tracklist eccezionale, corposa e che pur rimanendo principalmente ancorata al genere hip hop e derivati, è sorprendentemente varia e con mix d'eccezione. Nella sua prima apparizione ci sentiamo però di perdonare parte di queste mancanze (ma saremo più severi alla prossima!), DJ Hero rappresenta quindi un ottimo punto di partenza, assolutamente consigliato a meno che non si sia allergici a questa tipologia di musica o ad un esborso economico che comunque rimane tutt'altro che agevole.
PRO
- Meccanica di gioco fresca e interessante
- Tracklist superba
- La nuova periferica è fatta bene
CONTRO
- Multiplayer al minimo sindacale
- Progressione di gioco poco sviluppata
- Il costo della periferica può scoraggiare l'acquisto