Ben e Dan hanno combinato un gran macello giocando con il tempo e ora Hitler dispone di un esercito di dinosauri robot senzienti con cui sta dominando il mondo. Il futuro non esiste più, nel senso che la razza umana è destinata all'estinzione. Chi potrà salvarci se non i due protagonisti più scurrili della storia dei videogiochi? Time Gentlemen, Please! è un'avventura grafica che fa del non sense il suo leit motif, presentando situazioni assurde, enigmi allucinanti e fuori dai canoni e, soprattutto, una verbosità micidiale. Unite la grandissima quantità di testo presente alla volgarità generale dei dialoghi e toccherete il sublime con un dito (ma anche con un'ascella).
Volendo tra le opzioni è possibile regolare il livello di razzismo dei dialoghi, ma perché privarsene togliendo al gioco buona parte del suo appeal? Ovviamente tutto è giocato sul piano della commedia e non c'è niente di veramente offensivo, a meno di non essersi iscritti al Moige. Giocando ci siamo persi nel turbinio di battute dissacranti e di situazioni surreali che compongono la narrazione, dispiacendoci soltanto quando siamo arrivati alla fine. Erano anni che non venivamo coinvolti da un'avventura così straripante di testo, a tal punto da sorvolare su alcuni difetti che non sono riusciti a rovinare il feeling con Ben e Dan, difetti dovuti più che altro alla povertà generale della produzione (che però dimostra come sia possibile creare qualcosa di interessante con poco, sia a livello ludico che stilistico).
Magnum P.I. ci sta aspettando!
Nonostante lo stile scelto, evidentemente non mirante al realismo, è da notare il fatto che gli enigmi non sono mai assurdi o impossibili da risolvere.
Certo, non mancano situazioni paradossali che richiedono di ragionare nei termini del gioco, ma non c'è mai la sensazione di essere stati ingannati e, soprattutto, se si leggono bene i dialoghi si riesce spesso a cogliere suggerimenti per andare avanti. Qualche difetto in realtà c'è ed è giusto citarlo. In primo luogo bisogna conoscere bene l'Inglese, altrimenti buona parte delle battute finiscono nel nulla diventando impossibili da cogliere. In secondo luogo l'interfaccia è un po' macchinosa e richiede che per compiere ogni azione occorra selezionare un'icona specifica premendo il tasto destro del mouse. La parte più complicata, comunque, è la gestione degli oggetti nell'inventario, con il puntatore che andando fuori dai bordi ne causa la chiusura in modo inaspettato. Niente di drammatico, in realtà, ma alla lunga può risultare fastidioso, soprattutto quando bisogna aprirlo molte volte di seguito per prendere o combinare gli oggetti.
Conclusioni
Come detto nell'articolo, il più grosso limite di Time Gentlemen, Please! per noi italiani è l'inglese. Infatti, se non si conosce bene la lingua di Albione, difficilmente si riuscirà ad apprezzare il gioco per quello che vale (nonostante ci siano delle scenette che vale la pena comunque vedere) e a farsi coinvolgere dagli scoppiettanti dialoghi che costellano tutta l'avventura (volgarità a parte, gli sceneggiatori dei titoli maggiori dovrebbero giocarci solo per imparare come si fa a scrivere lunghi dialoghi non soporiferi). Ovviamente se l'impedimento di cui sopra per voi non sussiste, non c'è ragione per cui non dobbiate spendere la manciata di euro, poco meno di quattro, del prezzo di Time Gentlemen, Please!. Lasciarselo sfuggire sarebbe un delitto bello e buono!
PRO
- Dialoghi fenomenali
- Divertente dall'inizio alla fine con enigmi ben congegnati e mai banali
- Prezzo irrisorio
CONTRO
- Interfaccia macchinosa
- Ostico se non si conosce bene l'inglese
- Il Moige non lo approverebbe
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore: Intel Core 2 Quad Q6600
- RAM: 4 GB
- Scheda video: GeForce 250 GTS
- Sistema operativo: Windows Vista
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Windows
- Processore: qualsiasi tra quelli usciti in questo millennio e compatibili con le DirectX 9.0c
- RAM: 256 MB
- Scheda video: qualsiasi compatibile con i PixelShader 1.4
- Spazio su disco: 150 MB
- DirectX: 9.0c