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A Boy and his Blob, recensione

Remake di un classico per NES, A Boy and his Blob porta su Wii una ventata d'aria fresca pur senza ricorrere alle peculiarità dei controller.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   14/12/2009
A Boy and His Blob
A Boy and His Blob
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È quasi una storia d'amore quella che lega gli sviluppatori del team WayForward Technologies e A Boy and his Blob: Trouble on Blobolonia, videogame per NES uscito venti anni fa il cui protagonista poteva contare sull'aiuto di un simpatico blob mutaforma per superare una serie di stage pieni di insidie e caratterizzati da un livello di difficoltà tutt'altro che amichevole. Il remake, realizzato in esclusiva per Wii e intitolato semplicemente A Boy and his Blob, riprende in modo fedele le meccaniche dell'originale pur ammorbidendone i numerosi spigoli. Ne risulta un prodotto decisamente più rilassante, con un aumento della difficoltà lento e graduale, che colpisce in particolar modo per via della grafica cartoonesca. E non si tratta di un semplice modo di dire: l'impatto visivo del gioco è praticamente identico a quello di un cartone animato di buona qualità, con uno straordinario uso dei colori che dà vita a scenari evocativi e di grande atmosfera, al cui interno si muovono personaggi ben disegnati e ancor meglio animati.

A Boy and his Blob, recensione

Il ragazzino protagonista della storia, su tutti, vanta un corposo repertorio di azioni, ognuna delle quali convince per com'è rappresentata sullo schermo. Le eccezioni alla regola sono poche (vedi il salto, indubbiamente bruttino) e non riescono a intaccare la bontà di un lavoro svolto con passione e competenza. L'incontro con il blob avviene durante una notte particolarmente movimentata, in cui le stelle sembrano precipitare sulla terra: il ragazzino si sveglia di soprassalto e raggiunge il fumoso cratere che si è creato a poca distanza dalla sua casa, solo per trovarvi questo esserino bianco, morbido e pacioccoso, che va pazzo per le caramelle gommose e che dimostra fin da subito di possedere capacità uniche e straordinarie: a seconda del tipo di caramella che gli si dà in pasto, cambia la sua forma per diventare una scala, una palla, un trampolino, un buco nel terreno, un palloncino... dodici forme differenti che aiuteranno il protagonista del gioco a cimentarsi con una straordinaria caccia al tesoro attraverso quattro "mondi" divisi ognuno in dieci stage differenti e coronati da prove d'abilità supplementari che portano il numero totale di livelli a ottanta e più.

De Blob

A Boy and his Blob si presenta fin da subito come un simpatico mix tra platform e puzzle game, contraddistinto da un'azione lineare che viene variata di volta in volta grazie alle abilità trasformiste del nostro piccolo amico bianco. È possibile giocare utilizzando il solito connubio Wii-mote / Nunchuck, oppure utilizzare il Classic Controller.

A Boy and his Blob, recensione

In ogni caso, nessuna delle peculiarità della console Nintendo viene chiamata in causa: il prodotto di Majesco Games in tal senso strizza l'occhio al retrogaming e offre un'esperienza "vecchia scuola" ma senz'altro gustosa, che in verità parte molto lentamente e ci mette un po' a ingranare. La maggior parte degli stage del primo "mondo", infatti, scorrono via quasi senza problemi, proponendo enigmi davvero terra-terra e facendoci pensare a un titolo dedicato ai più piccoli. Per fortuna poi le cose cambiano: vengono introdotti gli scontri con i boss e le sfide supplementari, le trasformazioni del blob si fanno ancora più numerose e gli enigmi diventano più complessi e interessanti. Niente a che vedere con quel piccolo gioiellino che è Braid, ma certamente A Boy and his Blob non è il genere di titolo che si finisce in un paio di giorni. La gestione del salto appare di buona fattura, senza particolari problemi (a parte l'animazione che accompagna l'azione), e lo stesso si può dire del lancio delle caramelle gommose, che può essere direzionato in modo efficace per far sì che il blob si trasformi sempre nella zona indicata. Si tratta di un elemento importante, specie se il nostro amico deve diventare un buco nel terreno e il terreno sottostante è contraddistinto da qualche baratro di troppo. Il movimento dei due personaggi è del tutto indipendente. In genere il blob ci segue da vicino, ma capita a volte che rimanga indietro e si debba recuperarlo agendo sull'apposito pulsante: il ragazzino chiama a gran voce il suo amico, che dopo un po' accorre sottoforma di palloncino.

A Boy and his Blob si presenta senz'altro come un prodotto fuori dal comune

Di tutto, di più

Piattaforme, spine, baratri e correnti d'aria non sono le uniche cose che troveremo negli scenari di A Boy and his Blob. Il gioco vanta una nutrita schiera di nemici "blobbosi" come il nostro compagno bianco, ma costretti in forme animalesche di colore nero.

A Boy and his Blob, recensione

Ognuno si comporta in una maniera diversa (vedi il "toro", che carica quando si trova di fronte il ragazzino), seguendo pattern volutamente semplici e prevedibili per via della loro integrazione nel quadro complessivo degli enigmi da risolvere. La particolare forma di alcune location fa il resto, costringendoci a utilizzare il blob per superare cunicoli o a trasformarlo in un paracadute da tirare fuori dopo un salto particolarmente pericoloso, dirigendo poi la discesa in modo da evitare le insidie. I deliziosi quadretti di cui abbiamo già parlato vengono accompagnati da un comparto sonoro essenziale e delicato, con la voce (talvolta stridula) del ragazzino che si impone sul resto degli effetti, mentre le musiche non conquistano ma svolgono discretamente il proprio lavoro.

A Boy and his Blob, recensione

Conclusioni

Multiplayer.it
ND
Lettori (1)
6.3
Il tuo voto

A Boy and his Blob si presenta senz'altro come un prodotto fuori dal comune, che riprende le meccaniche di un vecchio classico per NES ma addolcisce il tipico gameplay impietoso degli anni '80, rendendolo più docile e optando per una progressione lenta e tranquilla. Forse troppo: il gioco ci mette un po' per ingranare e quasi tutto il primo "mondo" scivola via senza particolari emozioni. I circa ottanta stage giocabili suppliscono alla mancanza di modalità alternative a quella principale, volutamente caratterizzata da un'impostazione semplice e immediata: il ragazzino si sveglia, chiama il suo amico blob e parte ogni volta per una nuova avventura. I suoi sforzi vengono premiati con tesori di vario genere che finiscono per decorargli la casa (inclusi schizzi e storyboard originali). Con un certo New Super Mario Bros. in giro sarà dura per il titolo di WayForward Technologies ritagliarsi un po' di spazio, ma speriamo che l'atmosfera natalizia possa indurre l'utenza Wii a premiare un progetto senz'altro interessante.

PRO

  • Un gran numero di stage
  • Gameplay gustoso e particolare
  • Grafica da cartone animato...

CONTRO

  • ...che però mostra il fianco a qualche mancanza
  • Ritmo piuttosto lento, specie all'inizio
  • Non ha certamente i numeri del capolavoro