Versione testata: Xbox 360
Dopo la delusione del primo DLC di Assassin's Creed 2, ovvero quel "La battaglia di Forlì" incapace di mantenere il livello qualitativo del titolo principale, era decisamente alta la curiosità legata alla seconda espansione offerta da Ubisoft per il suo blockbuster ambientato nel nostro Paese. Fortunatamente Il falò delle Vanità si rivela un prodotto decisamente più equilibrato ed interessante rispetto al suo predecessore, e che rappresenta una perlomeno degna conclusione della lunga avventura di Ezio Auditore.
Una mela al giorno
A livello narrativo Il falò delle Vanità costituisce il ricordo 13, e si pone quindi immediatamente dopo la conclusione delle vicende narrate nel precedente DLC; Ezio è quindi rientrato a Firenze intenzionato a recuperare la Mela dell'Eden, sottrattagli durante la battaglia di Forlì e finita nelle mani di Girolamo Savonarola. Purtroppo però il compito non è così facile, dal momento che nel frattempo la città toscana ha visto la fuga dei Medici e l'instaurazione di una rivolta capeggiata proprio dallo stesso frate domenicano. Di conseguenza Ezio, con l'aiuto di un Macchiavelli comunque figura ancora (troppo) comprimaria, decide di indebolire le difese di Savonarola eliminando i suoi 9 luogotenenti. L'oggetto de Il falò delle Vanità è quindi proprio questo, ovvero una serie di nove assassinii sparsi all'interno della città da compiere nell'ordine che si preferisce. E' quindi evidente già dalla descrizione dei contenuti del DLC come questo tredicesimo ricordo sia molto più vicino, nelle sue caratteristiche, alle qualità più valide del prodotto Ubisoft; a parte alcune eccezioni, Ezio deve organizzare le proprie azioni cercando di evitare i combattimenti, puntando principalmente sull'incursione furtiva, minimizzando gli incontri con le guardie tentando così di raggiungere gli obiettivi senza essere individuato.
Una impostazione intrigante quindi che, nonostante la ripetitività degli obiettivi (come già detto si tratta semplicemente di eseguire 9 omicidi in serie), riesce a mantenere l'interesse del giocatore grazie alla buona caratterizzazione delle proprie vittime e alla sufficiente varietà delle varie situazioni che si è chiamati ad affrontare. In aggiunta, Il falò delle Vanità porta con sé anche una nuova zona di Firenze, il quartiere di Oltrarno, grande grossomodo come 1/4 del resto della città e in cui è situato il bellissimo Palazzo Pitti. Al di là del piacere di visitare una zona nuova non c'è in realtà molto altro, dal momento che i negozi presenti non hanno nessun nuovo oggetto da acquistare e la manciata di punti di osservazione presenti sono molto semplici da scalare. Di poco conto anche i trampolini, elementi posti sui tetti che consentono di spiccare balzi più ampi ma che non danno nulla in più all'economia del gioco. Resta comunque un'aggiunta gradita, soprattutto a fronte della povertà assoluta in tal senso del precedente "La battaglia di Forlì"; allo stesso modo la durata della sequenza, attorno alle due ore, rappresenta un deciso miglioramento anche in tal senso. Da segnalare invece i gravi problemi nel sonoro, che portano alla sovrapposizione di alcuni spezzoni di dialogo e addirittura al totale silenzio in una porzione della sequenza finale. Un bug non legato -sembra- solamente all'edizione italiana, e che denota una mancanza di testing che certamente non è lecito attendersi da un'etichetta importante come Ubisoft.
Conclusioni
Il falò delle Vanità è un DLC fortunatamente migliore de La battaglia di Forlì, che riesce nell'intento di offrire una sequenza meritevole di essere giocata da chiunque abbia apprezzato il prodotto Ubisoft. Pur senza portare con sé nemmeno in questo caso nuovi obiettivi od oggetti, e nonostante manchi il senso di equilibrio e di pulizia del gioco principale, la presenza di un intero nuovo quartiere di Firenze, la solidità della missione principale e il maggiore affidamento alle qualità migliori del gameplay di Assassin's Creed 2 rendono quindi Il falò delle Vanità un contenuto valido, sicuramente non imprescindibile ma che mantiene quel senso e quella dignità che erano invece mancati nel primo DLC.
PRO
- Decisamente migliore del precedente DLC
- Gameplay godibile e coerente col personaggio
- Durata sufficiente per il prezzo
CONTRO
- Gravi bug audio
- Meno rifinito ed equilibrato del gioco principale