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Picross 3D, recensione

Nintendo passa alla terza dimensione per realizzare il seguito di uno dei migliori puzzle game per Nintendo DS. Scelta azzeccata?

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   26/03/2010
Picross 3D
Picross 3D
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Picross 3D, recensione

Se avete un DS e vi siete persi Picross, dovreste correre ai ripari il prima possibile. Vi potremmo perdonare eccezionalmente nel caso in cui il solo pensiero di giocare ad un puzzle game vi generasse immediatamente orticaria e attacchi di nausea incontrollabili, ma in tal caso probabilmente avete fatto un errore anche solo nel cliccare su questa recensione. Per tutti gli altri, Picross resta un passaggio imprescindibile nel percorso di scoperta dei migliori titoli disponibili sul portatile a due schermi di Nintendo, un puzzle game coinvolgente e stimolante come pochi altri. Invece di riproporre uno scontato seguito con nuovi rompicapo e poco altro, la casa di Kyoto ha scelto piuttosto di percorrere la strada del rinnovamento, facendo compiere al proprio prodotto il salto dalle due alle tre dimensioni. Dopo circa un anno di attesa dal suo lancio giapponese, Picross 3D è ora finalmente disponibile anche dalle nostre parti.

L'arte del cubo

Affidato stavolta alle sapienti mani degli storici HAL Labs, Picross 3D riprende esattamente il concept del predecessore, trasportandolo in 3d ma mantenendone le caratteristiche principali. Immaginate di avere un parallelepipedo di dimensioni più o meno generose, composto da file di cubi; su alcuni di questi cubi, nella varie facce del parallelepipedo, sono apposti dei numeri, che rappresentano l'indizio fondamentale su cui ruota il gameplay del gioco. La cifra stabilisce infatti quanti dei cubetti in quella fila dovranno restare intatti, con gli altri che al contrario andranno eliminati con un semplice tocco di pennino. E così veramente come un novello scultore digitale, il giocatore deve togliere di mezzo le parti in eccesso, la materia inutile, fino a far nascere da una massa informe una figura (stilizzata) con un senso compiuto. Queste sono le basi di Picross 3D, ma non costituiscono però gli unici elementi della meccanica del titolo Nintendo; il lunghissimo e forse un po' troppo prolisso tutorial, comunque fortunatamente "giocabile" in larga parte, aggiunge in maniera dolce e progressiva i diversi aspetti di cui tener conto.

Picross 3D, recensione

Per esempio se la cifra visualizzata è un semplice numero, questo indica appunto che quel tot di quadretti dovranno essere posti uno accanto all'altro; al contrario se la cifra è racchiusa in un cerchio, significa che quel tot di quadretti saranno invece separati tra di loro da almeno uno spazio. Malgrado quindi Picross 3D rimanga un gioco semplice da comprendere - e in tal senso per il povero recensore, molto più facile da giocare che da spiegare -, è innegabile che il tutto sia meno immediato e istantaneamente chiaro rispetto al predecessore bidimensionale. Dato che il parallelepipedo è 3d, questo va ovviamente ruotato a colpi di pennino; ma non è tutto, dal momento che due cursori aggiuntivi consentono di "entrare" dentro ad esso, variando di livello per interagire anche con i cubi non superficiali. Una macchinosità maggiore che viene però controbilanciata dalle dimensioni massime dei parallelepipedi, incapaci di superare i 10 cubetti per ogni lato; una bella differenza rispetto ai giganti dei livelli 2d più avanzati di Picross DS, che di fatto spiana la strada una volta ottenuta la scioltezza di movimento nelle meccaniche di gioco. E' quindi raro trovare, tra i circa 350 puzzle presenti, un livello capace davvero di far sudare le proverbiali sette camicie; tutto questo nonostante del timer che scandisce il tempo limite a disposizione per ottenere i punteggi (rappresentati in stelline) migliori. Sul fronte delle opzioni invece fa piacere notare la presenza dell'editor per i propri picross, integrato perfettamente con la wi-fi connection con cui inviare le proprie creazioni o scaricare quelle della community ed aumentare così ancora la longevità complessiva. Poco da segnalare invece sul fronte tecnico, ovviamente accessorio in un prodotto del genere; in realtà una maggiore personalità estetica e una qualità delle tracce audio migliore avrebbe giovato, ma si tratta di aspetti su cui si può chiudere un occhio senza troppi problemi.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.3
Lettori (15)
8.7
Il tuo voto

Picross 3D è un altro eccellente puzzle game per Nintendo DS, capace di regalare ore di divertimento agli amanti del genere. Detto questo, la sensazione è che il passaggio dal 2d al 3d non abbia realmente migliorato l'esperienza complessiva; la maggiore complessità è legata fondamentalmente alla necessità di gestire figure tridimensionali, quindi nell'interfaccia, ma questo non equivale ad una reale superiore qualità del gameplay che anzi diventa meno snello. A chi non ha mai sentito parlare di Picross quindi, ci sentiamo di consigliare ancora il capitolo bidimensionale.

PRO

  • Uno dei migliori puzzle game per DS
  • Stimolante dall'inizio alla fine
  • Ottima longevità

CONTRO

  • 3D non è meglio di 2D
  • Più complesso ma non più impegnativo
  • Esteticamente ha poca personalità