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Chi dà la caccia ai cacciatori?

Ispirandosi non poco al personaggio di Blade, gli sviluppatori russi di IceHill Entertainment ci propongono un action game con vampiri, spade e fucili.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   30/04/2010
Vampire Origins
Vampire Origins
Immagini

I vampiri sono creature forti, estremamente agili e veloci, che si nutrono di sangue e possono eventualmente trasformare le proprie vittime tanto in schiavi che gli obbediscono ciecamente quanto in esseri uguali a loro. Nel caso di Vincent, il protagonista di Vampire Origins, le cose sono andate diversamente: morso da un vampiro, l'uomo si è trasformato in una sorta di ibrido che non teme la luce e non ha bisogno di bere sangue per sopravvivere.

Chi dà la caccia ai cacciatori?

La metamorfosi, oltretutto, lo ha reso capace di svolgere molto meglio il proprio mestiere, che è appunto quello di cacciatore di vampiri. Brutte notizie per i succhiasangue, eh? Come accennato in apertura, il nuovo prodotto sviluppato da IceHill Entertainment per Chillingo si ispira in modo palese al personaggio di Blade, che abbiamo visto protagonista in tre film con Wesley Snipes ma che non molte persone sanno appartenere al medesimo Marvel Universe in cui convivono eroi come Spider-Man, Iron Man, Hulk e così via. Le similitudini con "il diurno" non si fermano alle caratteristiche di Vincent e alle sue capacità, ma si estendono all'arsenale che si porta dietro, composto da una spada e da numerose armi da fuoco. Tutte cose che nel gioco avremo modo di sperimentare contro le orde di non-morti e mostri di varia natura che ci verranno mandati contro dai nostri nemici giurati.

Lampi e tuoni di furore

Benché sia stato presentato un po' come un "survival horror", anche per via del tipo di visuali implementate, che ci mostrano l'azione da angolazioni talvolta improbabili, Vampire Origins è più un action game di stampo classico, con un sacco di avversari da eliminare e qualche oggetto da raccogliere. Chiamare "enigmi" determinate situazioni appare senz'altro eccessivo, e allo stesso modo c'è ben poco da "sopravvivere", visto che il nostro alter ego sa il fatto suo e riesce a eliminare qualsiasi minaccia in pochi istanti, mantenendo una certa superiorità per tutta la (scarsa) durata del gioco.

Chi dà la caccia ai cacciatori?

Il gameplay si basa fondamentalmente su una fase esplorativa, in cui dobbiamo visitare gli scenari e capire quale strada intraprendere, contrapposta a una fase "action" che parte quando sullo schermo si presentano dei nemici. La pistola di Vincent è inizialmente l'unica arma a nostra disposizione, ma ben presto si ottiene la possibilità di sostituirla con varianti più efficaci (vedi il fucile), seppure dotate di un numero di colpi limitato. Il sistema di mira è oltremodo semplice, forse anche troppo: basta toccare un avversario per sparargli, o in alternativa attendere che il sistema inquadri i bersagli automaticamente per poi agire sul pulsante di fuoco. Visto che però l'aggancio non si verifica mai in modo tempestivo, la prima opzione rimane la migliore e ci consente di concludere gli scontri senza subire alcun danno. I vampiri veri e propri si manifestano in occasione dei boss-fight, che purtroppo rappresentano il vero punto debole del gioco: la prospettiva cambia e sembra di trovarsi di fronte a un picchiaduro a incontri, non fosse per il fatto che l'efficacia dei nostri attacchi e delle nostre parate viene determinata da una serie di gesti che dobbiamo riprodurre sul touch screen il più rapidamente possibile. Alla modalità di gioco principale si affianca un survival, ma la durata del prodotto IceHill risulta in ogni caso abbastanza scarsa e non in linea con un prezzo di vendita altino (5,49 euro). Il comparto tecnico fa bella mostra di modelli poligonali di discreta fattura, anche se il design dei nemici appare quantomeno confusionario. Le visuali fisse si traducono inevitabilmente in scenari statici, e in tal senso gli sviluppatori avrebbero potuto dotare le location di maggiori dettagli o inserire qualche elemento interagibile.

La versione testata è la 1.0
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
7.4
Lettori (4)
1.0
Il tuo voto

Vampire Origins si presenta senz'altro come un titolo di una certa caratura, tecnicamente abbastanza curato, arricchito da soluzioni visive magari non molto ricche di stile ma efficaci. Il gameplay che propone è immediato, intuitivo e coinvolgente, caratterizzato da un sistema di controllo davvero semplice... per certi versi anche troppo. A questo proposito, è impossibile fare a meno di notare i limiti del prodotto sviluppato da IceHill Entertainment: tanti, troppi, a cominciare dal sistema di mira estremamente semplificato al generale bilanciamento della difficoltà, per non parlare della pochezza dei combattimenti più importanti, che avrebbero dovuto costituire uno dei punti di forza del gioco. Vampire Origins si pone dunque come un buon action game, ma è ben lungi dal proporre soluzioni tecniche o ludiche in grado di elevarlo al rango di capolavoro del genere.

PRO

  • Scenario poco originale ma interessante
  • Immediato e coinvolgente
  • Grafica e sonoro di buon livello...

CONTRO

  • ...ma si poteva fare di più
  • Alcune soluzioni troppo semplicistiche
  • Piuttosto facile e corto