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La dimensione portatile di Peter Parker

Spider-Man: Shattered Dimensions si presenta su Nintendo DS con un Uomo Ragno in meno (l'Ultimate) e qualche supercriminale in più, ma il risultato non cambia.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   13/10/2010
Spider-Man: Dimensions
Spider-Man: Dimensions
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Versione testata: Nintendo DS

Mysterio sta trafugando una antica tavoletta di pietra, quando Spider-Man interviene e gliela toglie di mano. La manovra non è perfetta, e così il manufatto finisce in pezzi. Un incidente che potrebbe costare caro: la tavoletta possedeva proprietà sovrannaturali, legate a doppio filo con lo stesso tessuto della realtà, e il suo infrangersi ha determinato degli "strappi" dimensionali che espongono l'intero pianeta a rischi enormi. Contattato telepaticamente da Madame Web, Spidey viene a conoscenza dell'esistenza di almeno altre due versioni di sé stesso, "gemelli" appartenenti a epoche diverse (uno vive nel passato, l'altro nel futuro) con cui deve collaborare per impedire a Mysterio di ritrovare per primo i frammenti della tavoletta, sparsi nelle tre dimensioni.

La dimensione portatile di Peter Parker

Lievemente modificato nella trama e con una versione dell'Uomo Ragno mancante all'appello (quella appartenente all'universo Ultimate, difficilmente inseribile in una struttura di questo tipo), Spider-Man: Shattered Dimensions arriva anche su Nintendo DS con una riduzione portatile basata sul già discreto Il Regno delle Ombre, curato anch'esso da Griptonite Games. Il gameplay dei due titoli è infatti estremamente simile, con l'Uomo Ragno che può utilizzare la propria ragnatela per "dondolarsi" da un edificio all'altro ma anche per fronteggiare i propri avversari, man mano più scaltri e numerosi. Le differenze sostanziali sono due: la prima è che in Shattered Dimensions avremo a che fare con tre versioni di Spider-Man, ognuna dotata di abilità peculiari che solo da un certo punto della storia in poi cominceranno a "combaciare", permettendoci di raggiungere zone in precedenza inaccessibili; la seconda è costituita dalla presenza di boss fight molto più classici, momenti in cui appunto il nostro ragnetto dovrà vedersela con nemici molto resistenti o che comunque richiedono una strategia particolare per essere sconfitti. A questi due elementi si aggiunge poi una realizzazione tecnica che appare migliorata da ogni punto di vista, in particolare per quanto concerne gli scenari, che cambiano a seconda della "dimensione" ma rimangono sempre molto dettagliati e dotati di una profondità che è raro ritrovare su un Nintendo DS.

Passato, presente e futuro

Come accennato in precedenza, nel gioco ci troveremo a controllare lo Spider-Man che tutti conosciamo ma anche la sua versione "noir" appartenente al passato e lo Spider-Man del 2099. Ognuna di queste varianti si presenta inizialmente con vantaggi e mancanze rispetto agli altri Spidey: lo Spider-Man del passato non può aderire ai muri ma possiede la capacità di percepire la presenza di oggetti nascosti nell'ambiente; lo Spider-Man del 2099 non può dondolarsi con la ragnatela ma può spiegare le ali e planare per coprire lunghe distanze in volo; lo Spider-Man attuale, infine, pur possedendo gran parte dei poteri caratteristici del personaggio non dispone delle capacità extra dei suoi "fratelli".

La dimensione portatile di Peter Parker

Interagendo fra di loro nel corso della storia, i tre supereroi così uguali ma così diversi finiranno per "sincronizzare" i propri poteri e potranno dunque completare l'esplorazione dei livelli per ritrovare i frammenti della tavola magica. La fase esplorativa di ogni "epoca" vede la presenza di numerosi avversari da affrontare, ma il sistema di combattimento del gioco sulle prime lascia un po' a desiderare e restituisce l'idea di gameplay semplicistico, con poche mosse a disposizione e un'IA che lascia a desiderare. Per fortuna le cose cambiano dopo un po', le manovre a nostra disposizione si moltiplicano e al contempo i nemici si fanno più scaltri, vari e resistenti, introducendo spesso armi da fuoco e scudi all'interno del confronto fisico. Gli stessi boss fight in più di un'occasione si rivelano abbastanza complessi da metterci in seria difficoltà, e richiedono talvolta un paio di tentativi per essere completati con successo. Del comparto tecnico abbiamo già parlato: la grafica è ottima per dettaglio, design, animazioni e fluidità generale, mostrando il fianco a qualche rallentamento solo durante le fasi più concitate; il sonoro è un po' debole negli effetti, ma si rifà alla grande grazie a delle ottime musiche e al ricco parlato in Inglese (con sottotitoli in Italiano).

Conclusioni

Multiplayer.it
7.7
Lettori (13)
7.5
Il tuo voto

Nella sua riduzione per Nintendo DS, Spider-Man: Shattered Dimensions conferma la bontà dell'intuizione avuta da Activision: a ogni versione dell'Uomo Ragno corrisponde un modo di giocare diverso, che si riflette non solo nei poteri disponibili ma anche nel design degli scenari, che con barriere e "interruttori" delimitano l'esperienza di gioco per farla crescere gradualmente, proprio come abbiamo visto fare in tanti videogame di successo. In un contesto del genere, le due dimensioni riescono a non essere un "difetto" e il sistema di combattimento prende rapidamente corpo, dando vita a battaglie molto frenetiche nonché a boss fight anche abbastanza impegnativi. In molti frangenti quasi identico a Spider-Man: Il Regno delle Ombre, Shattered Dimensions risulta migliore tecnicamente (specie nei fondali) e più solido nel gameplay. Un esperimento riuscito, insomma: dategli un'occhiata.

PRO

  • Divertente e dotato di un certo spessore
  • Tre Spider-Man e tre ambientazioni differenti
  • Grafica fluida e davvero ben disegnata

CONTRO

  • Minigame terribilmente brutti
  • Impatto iniziale non dei migliori
  • Effetti sonori mediocri