Fatta eccezione per il bizzarro e coloratissimo Fastar!, i giochi realizzati finora dall'etichetta Cat In A Box Games sono sempre stati caratterizzati da una coerente schematicità: Blue Attack! è un atipico sparatutto in cui condurre flotte aeree contro la base avversaria, Red Conquest è un RTS piuttosto classico nel quale raccogliere risorse e costruire unità da battaglia, mentre Blue Defense! mette il giocatore a difesa di un pianeta sotto assedio, cercando di contrastare in tutti i modi l'atterraggio delle forze nemiche.
Tuttavia, mosso dalle numerose richieste dei fan, e convinto che le meccaniche di gioco potessero essere sfruttate meglio, John Kooistra ha realizzato un seguito per quest'ultimo titolo, con l'obiettivo di restare fedele alla formula originale, ma allo stesso tempo di aggiungere abbastanza carne al fuoco da giustificare una nuova uscita anziché un semplice aggiornamento. Blue Defense: Second Wave! punta quindi tutto su un rinnovato sistema di controllo e nuove tipologie di nemici, lasciando immutata la struttura di ciascun livello e il particolare stile grafico ormai marchio di fabbrica dello sviluppatore. È perciò ovvio che, a una prima occhiata, il gioco sembri praticamente identico al capitolo precedente, ma una volta che si avvia una partita emergono finalmente le prime sostanziali differenze.
Difesa a 360°
Chi ha giocato il primo Blue Defense si sentirà a casa fin da subito: ancora una volta lo scopo è proteggere il pianeta azzurro dalle continue ondate di nemici provenienti da ogni angolo dello spazio, in quello che sembra un frullato di meccaniche tratte da Space Invaders e Asteroids. In realtà è molto meglio di quanto possa sembrare. La direzione del fuoco viene orientata nuovamente ruotando il dispositivo, ed è proprio questo che rende il gioco tanto divertente; per evitare di essere colpito alle spalle, il giocatore dovrà capovolgere rapidamente il suo iPhone, ruotarlo da una parte e dall'altra, inclinarlo leggermente e poi di colpo riportarlo dov'era prima, in un rapido e incessante piroettare. Insomma, così come Eliss, che spreme fino al midollo la tecnologia multitouch, Blue Defense: Second Wave! prende una delle caratteristiche dei dispositivi Apple e la porta a un livello superiore. Dove l'autore ha voluto spingere maggiormente per questo seguito è stato però nei controlli touchscreen, grazie ai quali conferire maggiore padronanza e tatticismo all'azione. Toccando lo schermo in un punto qualsiasi è possibile dividere l'ondata di proiettili in due diverse direzioni, così da respingere attacchi su fronti opposti; l'interfaccia multitouch permette poi di andare ancora oltre, dividendo ulteriormente il fuoco in tutte le direzioni desiderate.
Ovviamente, più viene suddiviso l'attacco e minori saranno i danni inflitti a ciascun nemico, rendendo quindi necessario affrontare gli avversari secondo una scala di priorità. Con due tocchi rapidi è possibile bloccare il fuoco in una direzione, utile se lo si vuole concentrare su un boss mentre si tengono a bada le unità nemiche che gli sciamano attorno, mentre trascinando il dito è possibile attivare un devastante ma limitato attacco speciale. L'interfaccia touch e i sensori di movimento si uniscono così in una simbiosi apparentemente perfetta, ma che potrebbe facilmente spaventare l'utenza occasionale per via dei numerosi input da gestire. Non ci sono dubbi che, a differenza del primo capitolo, il nuovo Blue Defense sia rivolto a giocatori in cerca di una sfida maggiore, e l'incredibile varietà di nemici porta a riadattare costantemente la propria strategia: tra le tante novità ci sono nemici in grado di creare degli scudi permanenti, avversari che si moltiplicano in breve tempo, oppure unità che attaccano solo se colpite. Fortunatamente Blue Defense: Second Wave! è giocabile a diversi livelli: i giocatori meno esperti possono partire dal semplice utilizzo dei sensori di movimento, esercitandosi e arrivando via via a un approccio molto più complesso ed efficace. Miglioramenti se ne vedono anche a livello stilistico, con una grafica più elegante e un effetto glow meno pacchiano, mentre lo stesso non si può dire dell'unica e ripetitiva musica che fa da sfondo a ogni livello. Purtroppo, le ottime rifiniture nel sistema di controllo non sono accompagnate da una corposa campagna in single player o da un'avvincente opzione multigiocatore: la modalità principale consiste in un'infinita serie di ondate nemiche sempre diversa a ogni partita, ma che sente la mancanza di contenuti aggiuntivi, obbiettivi sbloccabili e missioni da portare a termine.
La versione testata è la 1.0.1
Prezzo: 1,59€
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Conclusioni
Nonostante rappresenti un innegabile passo avanti rispetto al precedente capitolo, Blue Defense: Second Wave! appare più cauto e meno ambizioso del recente Red Conquest. La mancanza di modalità aggiuntive sono un esempio, così come l'assenza di una qualsiasi forma di trama o di un'opzione multigiocatore. Far fuoco a tutto ciò che si avvicina non è più l'unico approccio, e anzi diventa impossibile non riflettere sulla strategia da attuare di volta in volta contro ciascuna ondata di avversari. Ad ogni modo, le nuove unità e il sistema di controllo migliorato basteranno a far felici i giocatori più hardcore, che avevano trovato nel primo Blue Defense un'esperienza troppo semplice e poco tattica. Speriamo solo che eventuali toppe ai difetti del gioco arrivino con un aggiornamento dell'applicazione, e non con un fantomatico Third Wave!.
PRO
- Sistema di controllo totalmente rivisto
- Tante nuove unità
- Molto più avvincente e strategico
CONTRO
- Manca la sostanza
- Spesso eccessivamente caotico
- Musica ripetitiva