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Licenza di divertire

Uno degli FPS più famosi della storia dei videogiochi torna in pompa magna su Wii con qualcosa di più che un semplice remake

RECENSIONE di Christian Colli   —   12/11/2010
GoldenEye 007
GoldenEye 007
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Non di rado capita di imbattersi in qualche riferimento a GoldenEye 007, sviluppato da Rare per Nintendo 64 nel 1997, considerato uno dei giochi che più ha inciso sull'evoluzione dei First Person Shooter nell'ultimo decennio. Per capire il significato di un'affermazione così altisonante è necessario giocare in prima persona quel titolo, magari proiettandosi in quegli anni in cui dominavano Doom e Quake per riconoscergli innovazioni che oggi magari possono apparire banali, ma che allora furono quasi illuminanti.

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Questa premessa in realtà c'entra poco con il nuovo GoldenEye 007 prodotto da Eurocom per Wii poiché, a differenza di quanto possa lasciar intendere il titolo, non ci troviamo di fronte a un vero e proprio remake, nè tantomeno a un semplice porting. Questo GoldenEye 007 è in effetti qualcosa di diverso che assume, a tredici anni di distanza, un'identità propria in un panorama videoludico pieno fino all'orlo di FPS mediocri e cloni l'uno dell'altro: ripropone le idee e le meccaniche introdotte dal suo illustre predecessore e le fa proprie, imitandolo senza copiarlo. Il risultato è uno dei titoli migliori dell'anno.

Da 007 a 007

Nel passaggio da Nintendo 64 a Wii la prima cosa che Eurocom si è lasciata alle spalle è proprio... James Bond. L'agente segreto britannico, creato da Ian Fleming, nell'edizione originale per N64, e nell'omonimo film di due anni prima, aveva le fattezze dell'attore Pierce Brosnan. In questa nuova edizione, invece, Bond è "interpretato" dal più recente 007 cinematografico, Daniel Craig, e la storia si piega in effetti al nuovo approccio proposto con questo attore, più "brutale" dei suoi eleganti predecessori. Resta invece invariata la presenza di Judi Dench nei panni di M, mentre tutti gli altri personaggi, compreso Alec "006" Trevelyan, hanno subito un restyling estetico. La storia, bene o male, è la stessa, nonostane alcuni elementi siano stati modificati per modernizzarla, e James Bond si troverà ad affrontare il consueto intrigo internazionale condito da tradimenti, rivelazioni e belle donne; la trama si dipana, lungo la campagna per un singolo giocatore, grazie a mediamente frequenti cutscene non interattive estremamente cinematografiche, il cui unico difetto è quello di non poter essere interrotte e saltate in nessun caso, cosa che le rende un po' pesanti durante ulteriori partite.

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Alcune di esse propongono semplici QTE e, in generale, sono un ottimo collante per le varie missioni che delineano l'avventura di 007. La campagna single-player è decisamente la modalità più curata del pacchetto e definirla strepitosa è riduttivo: non soltanto amalgama perfettamente diversi stili di gioco, ma non costringe mai il giocatore a seguirne uno specifico. E' possibile dunque agire in stealth per la maggior parte del gioco o farsi largo vomitando piombo sui malcapitati avversari; non mancano anche svariati quanto intuitivi puzzle (spesso risolvibili con l'aiuto del sofisticato cellulare di Bond, che in questa edizione rimpiazza il vecchio orologio) e brevi ma ben disegnate sessioni di guida. Le dieci ore circa della campagna non mancano dunque di varietà e fantasia e, come se non bastasse, GoldenEye 007 offre un livello di rigiocabilità davvero raro per il genere FPS: ogni livello di difficoltà offre infatti non soltanto nemici più agguerriti e astuti, ma anche obiettivi e passaggi aggiuntivi che rendono l'esperienza sempre fresca e avvincente, culminando nella modalità più ostica che abbandona la moderna segnalazione "visiva" dello stato di salute di Bond, ripristinabile nascondendosi temporaneamente, a favore di una più classica barra di energia, una vera sfida per gli amanti del vintage.

Mille modi per uccidere con stile

GoldenEye 007 è un First Person Shooter e generalmente questo genere incontra diversi gusti di utenza a livello di controlli veri e propri. Fortunatamente, il titolo di Eurocom supporta magnificamente i principali sistemi di controllo possibili per Wii: se il Classic Controller Pro offre un'esperienza molto simile ai vari FPS che si sono succeduti sulle console più recenti, come nel caso delle serie Halo o Killzone, è il Wii Remote a essere la vera star del palcoscenico. Praticamente ogni parametro può essere configurato per compiacere le esigenze del giocatore e il sistema di puntamento offre una precisione e un'immediatezza veramente notevoli.

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Detto questo, come già anticipato i vari stage della campagna principale non obbligano il giocatore a sfruttare le varie armi da fuoco disponibili, e sono strutturati in modo inedito ed estremamente ingegnoso per consentire un certo livello di personalizzazione della partita stessa; non si tratta di un semplice porting del level-design originale, semmai sulla sua base Eurocom ha realizzato mappe inedite riempiendole di elementi un po' più moderni, come barili da detonare o elementi interattivi con cui scatenare il caos. Ne consegue un'azione estremamente spettacolare, resa tale anche dall'ottimo comparto grafico, tra i migliori proposti su Wii nonostante il frame-rate non sempre solido, a causa della mole di elementi in movimento sullo schermo, davvero impressionante. Un po' meno particolareggiata, dal punto di visto grafico, la modalità multigiocatore che, se nell'edizione per Nintendo 64 era una delle feature principali del gioco, qui invece è un po' più oscurata dalla splendida campagna. Eppure, la modalità multigiocatore offre una varietà e una longevità davvero notevoli, a cominciare dalla possibilità di giocare collegandosi a Internet in partite da otto giocatori o semplicemente tramite split-screen con uno o più amici. Le partite multigiocatore offrono un sistema di "modificatori" molto simile a quello implementato nella serie Call of Duty e i nostri successi in battaglia permettono di acquisire nuove armi e altri bonus con cui personalizzare le partite. La modalità multigiocatore non è dunque qualcosa di forzato, come dimostra l'eccellente design delle mappe, tuttavia la mancanza di supporto per Wii Speak si fa sentire sopratutto nelle partite cooperative ed è un peccato perchè sarebbe stata decisamente la ciliegina sulla torta.

Conclusioni

Multiplayer.it
9.0
Lettori (107)
8.6
Il tuo voto

Chi era scettico e si aspettava un pallido remake dell'originale, sarà felice di sapere che Eurocom si è superata, realizzando invece uno dei prodotti più interessanti dell'anno per l'utenza Wii. GoldenEye 007 è strutturato alla perfezione, è curato in ogni comparto e, sopratutto, si gioca dannatamente bene con ogni sistema di controllo e in qualunque modalità, che sia la longeva e rigiocabile campagna single-player o l'ottima e competitiva modalità multigiocatore, online o offline. E poi ha il fascino della spia più famosa del mondo, volete mettere?

PRO

  • Campagna eccellente e ottimamente modernizzata
  • Modalità multigiocatore ricca e varia
  • Comparto tecnico davvero notevole

CONTRO

  • Frame-rate ballerino
  • Wii Speak non supportato