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Banane tridimensionali

Le folli scimmie rotolanti tornano con un capitolo tridimensionale dedicato esclusivamente alla nuova console Nintendo. Le banane non sono mai state così realistiche...

RECENSIONE di Claudio Camboni   —   01/04/2011
Super Monkey Ball 3D
Super Monkey Ball 3D
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Già dal primo capitolo, il delirante Monkey Ball lasciava intuire ai giocatori tutta la bontà del suo gameplay e la facile ironia che una scimmia rotolante a caccia di banane poteva suscitare. Soprattutto per il controller a forma di frutto dell'amore. Insomma il gioco creato da SEGA ha sempre stupito, quale miglior occasione da sfruttare per il suo ritorno se non sulla nuova e fiammante Nintendo 3DS? Per l'appunto, poi, siamo davanti ad una delle saghe che fanno della terza dimensione un elemento cardine della propria giocabilità, imperniandosi nelle direzioni cardinali come in una sorta di moderno Marble Madness. Chi non hai provato a giocare a quei simpatici passatempo che solitamente si trovano nei bar davanti alle spiagge, quelli composti da una specie di flipper dove bisogna inclinare il piano per riuscire a far arrivare la sfera a destinazione? Monkey Ball è proprio questo: semplicità, intuitività, un gioco perfetto per un portatile e ideale per essere visualizzato in 3D.

Doppio sistema di controllo

Il gioco principale è molto facile da spiegare e far capire: dentro una sfera, dobbiamo far rotolare la nostra scimmietta fino alla fine del livello correndo su ponti sospesi, corridoi strettissimi e passaggi ricchi di trappole e difficoltà, fino ad arrivare al sudato traguardo, possibilmente prima dello scadere del tempo ed avendo collezionato quante più banane possibile. Il tutto senza cadere giù ovviamente, perchè ogni livello è sospeso in aria su strapiombi altissimi e fatali. Super Monkey Ball 3D fa perno quasi totalmente sul sistema di controllo che permette di indirizzare la propria sfera. Una calibrazione errata dei comandi renderebbe il gioco inutilizzabile, oppure troppo frustrante.

Banane tridimensionali

Per fortuna, i programmatori SEGA hanno fatto esperienza di tutti i precedenti capitoli e ripropongono su 3DS un feeling ancora perfetto, preciso e ideale per muoversi con precisione attraverso i complicati livelli del gioco. Mutuandosi dalla versione per sistemi iOS, anche in questo capitolo si può scegliere di guidare la propria sfera con i controlli giroscopici. Per fortuna si tratta solo di una possibilità, perchè in pratica questo sistema funziona in modo pessimo sulla console portatile Nintendo. In alcuni frangenti dobbiamo dare allo schermo una inclinazione tale da non rendere più visibile in modo chiaro il nostro personaggio, con conseguenze facilmente immaginabili. Attivando il 3D, com'è lecito aspettarsi, è inoltre quasi impossibile giocare perchè ad ogni movimento della console, anche il più piccolo, si perde la "sincronia" visiva con l'effetto tridimensionale. Fortunatamente i controlli classici che utilizzano l'analogico funzionano a meraviglia ed anzi, il nuovo stick di Nintendo 3DS può finalmente farsi apprezzare appieno. Ogni personaggio utilizzato possiede una propria "manovrabilità" in base alla costituzione fisica, ed ecco che Baby è veloce e rapido, Gongon più lento e ragionato, MeeMee ed AiAi risultano invece le scimmiette più equilibrate. Il gameplay non subisce variazioni considerevoli dalla selezione di uno rispetto all'altro, ma è comunque sfizioso poter scegliere il nostro primate preferito.

Effetto 3D

La natura stessa del gioco ha probabilmente spinto SEGA a decidere di pubblicare immediatamente Super Monkey Ball su Nintendo 3DS. I livelli sono sospesi in aria dentro un ambiente tridimensionale che viene fatto ben risaltare dalle caratteristiche della nuova console Nintendo. Durante il gioco, poi, è sempre richiesta una certa coordinazione di movimenti e precisione nell'esecuzione, fattori sicuramente aiutati dalla visione in profondità che riesce a farci distinguere meglio le distanze. Qualche piccolo glitch sugli oggetti che appaiono troppo vicino (si sdoppiano) non scalfisce in ogni caso quello che a tutt'oggi è uno dei migliori effetti tridimensionali apprezzati su Nintendo 3DS.

Rotolando verso Sud, a caccia di banane

Dalla schermata principale è possibile accedere a tre modalità: la prima è quella classica, sopra descritta. Poi è stata inserita la Monkey Race, che sostanzialmente è un Mario Kart con le scimmiette al posto dei personaggi Nintendo, e la Monkey Fight, che ricalca invece la struttura di Smash Bros. Entrambi sono giocabili sia da soli che in multiplayer locale via wireless, ma risultano decisamente sottotono rispetto agli "originali" Nintendo, e rappresentano niente più che due mini giochi per distrarsi un pò tra un livello e l'altro di Super Monkey Ball 3DS. Monkey Race ci vede in gara contro altri 7 sfidanti attraverso nove piste divise in tre mondi distinti. I power up disponibili sulla strada non sembrano fare veramente la differenza tra "chi sa usarli" e "chi non sa usarli" (gli amanti di Mario Kart capiranno al volo), ed il senso di velocità dei Kart è molto variabile, fattore che non ci fa mai sentire completamente a nostro agio al volante. La situazione nella modalità Monkey Fight non è migliore. Si tratta in sostanza di combattere contro altri tre giocatori cercando di raccogliere più banane possibile. Colpendo un avversario questi farà cadere tutte le proprie banane, ed il vincitore è colui che allo scadere del tempo ne ha ottenute e rubate di più. Il gameplay è ridotto all'osso: due tipi di attacco e la possibilità di saltellare su e giù per le piattaforme sospese del livello, con un visuale identica a Smash Bros.

Banane tridimensionali

Vista la povertà dei contenuti aggiuntivi, quindi, il titolo SEGA non gode quindi di una longevità incredibile: finiti i vari mondi e relativi livelli della modalità principale, difficilmente si rimetteranno le mani sopra le nostre care scimmiette rotolanti. Sebbene la difficoltà va progressivamente ad incrementare ed il gioco riesce a catturare l'attenzione e le nostre energie (fino a livelli di esasperazione, a volte), gli ottanta schemi scorrono via veloci e si affrontano in una manciata di ore, tempo che può raddoppiare per i giocatori meno esperti ed i più giovani: un pò poco, soprattutto pensando che una volta creati gli "asset" per la grafica del gioco basta veramente poco per disegnare un percorso inedito. Le due modalità alternative poi non sembrano capaci di attirare l'attenzione per molto, un peccato questo, visto che un gameplay così semplice ma profondo si presterebbe bene per infinite applicazioni ludiche. Un editor di livelli e la possibilità di condividerli, per esempio, ma anche una modalità online cooperativa o competitiva sono le principali mancanze a nostro avviso.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.0
Lettori (15)
8.0
Il tuo voto

Super Monkey Ball 3D racchiude in sè tutta la bontà della serie, con un sistema di controllo perfetto ed una giocabilità con il nuovo stick analogico immediata e sempre divertente. Peccato per il giroscopio che non funziona bene, però. Si tratta in ogni caso di uno dei titoli che sfrutta meglio l'effetto 3D, ideale per vantarsi con gli amici del nuovo acquisto, ma con una longevità purtroppo decisamente ridotta: i due minigiochi inseriti sono carini ma non abbastanza per rendere il piatto veramente ricco. Una mezza occasione sprecata per creare il miglior Monkey Ball di sempre.

PRO

  • E' il solito, divertente, Monkey Ball
  • Ottimo effetto tridimensionale
  • Controlli precisi e funzionali

CONTRO

  • Non ci terrà occupati per molto tempo
  • Il giroscopio non funziona a dovere
  • I minigiochi potevano essere realizzati meglio