Frozen Synapse ci chiede di gestire un team di specialisti armati attraverso una serie di waypoint programmabili che indicano a ogni unità dove spostarsi sulla mappa di gioco. Sul campo, fatto di mura e finestre generate casualmente dalla CPU e inquadrato a volo d'uccello, troviamo ovviamente un'altra squadra, nemica, che viene gestita in modo analogo dalla CPU o da un giocatore umano. Una volta decisi gli spostamenti si passa alla fase di test che consente di verificare se le nostre unità si muoveranno correttamente attraverso una simulazione. Ovviamente in questa fase i nemici sono immobili, visto che capire i movimenti degli avversari è il nostro compito, ma si tratta comunque di uno strumento utile per accorgersi di eventuali errori nella formulazione degli ordini.
A questo punto è possibile far partire il turno vero e proprio durante il quale ogni unità ingaggia automaticamente i nemici che si trova davanti. Ed è in questa fase che intervengono tutta una serie di modificatori che determinano chi può sparare e quando può farlo. Infatti un'unità in movimento è più lenta a fare fuoco rispetto a una ferma, chi imbraccia un fucile è più veloce a sparare degli altri e un soldato con il lanciamissili agisce tardi ma può distruggere un muro uccidendo chi si trova nell'area colpita. Dobbiamo poi considerare che ogni arma ha un raggio differente per cui è bene non lasciare unità con armi corto raggio nei corridoi o in piedi di fronte a una finestra. Infine ogni azione può essere ritardata con un timer che consente di determinare le tempistiche di ogni movimento con precisione assoluta. Ma il modificatore più importante è senza dubbio la mira. Durante la pianificazione dei turni infatti l'elemento chiave è il mirino che determina il punto in cui un'unità guarderà durante la fase d'azione. Maggiore sarà l'allineamento tra mira e posizione dei nemici, maggiori saranno le probabilità di freddare un'unità avversaria al primo colpo. Insomma, per ogni mossa, quasi come se stessimo giocanto a scacchi, è necessario prevedere quante più azioni avversarie possibile, per tentare di infilare tutte le contromosse in quei cinque secondi che andranno poi a scandire il turno vero e proprio. Durante le prime partite il gioco è senza dubbio frustrante, almeno fino a quando l'esperienza accumulata consente di evitare quasi in modo automatico gli errori più banali, ma proprio per questo arrivare a realizzare azioni perfette è una vera soddisfazione.
Un titolo a parte
Non che le opzioni siano moltissime. Anzi, gli appassionati di titoli tattici si chiederanno subito il perchè di una sola arma per unità e sentiranno la mancanza di maggiori opzioni stealth, come la possibilità di muoversi da accucciati. Ma Frozen Synapse non è un tattico di tipo classico, non cerca di emulare Jagged Alliance e inoltre tutte le limitazioni sembrano essere funzionali.
Infatti già con le sole opzioni disponibili è decisamente complicato prevedere il movimento degli avversari o immaginare l'esito di un lancio di granata. E comunque la varietà è garantita anche dalle mappe generate casualmente che rendono impossibile imparare a memoria tattiche preconfezionate e trasformano anche il single player, costituito da 55 missioni spesso caratterizzate da obiettivi complessi, in un'esperienza virtualmente infinita. Purtroppo la casualità degli schemi ha anche un un lato negativo poichè spesso la disposizione della squadra può favorire uno dei due contendenti, magari piazzando un soldato da solo in balia di troppi avversari. Ma se quel soldato dovesse imbracciare un lanciamissili, e questo in skirmish e multiplayer accade spesso, ecco che sarebbero gli avversari, troppo vicini, a dover temere per la loro incolumità. In ogni caso lo skirmish consente di programmare varie opzioni in modo da creare ogni tipo di sfida e permette di scegliere 5 diversi tipi di intelligenza artificiale che sono capaci di trasformare i nemici in kamikaze o in assassini quasi perfetti.
Longevità infinita
Il comparto multiplayer di Frozen Synapse è diviso in varie modalità che comprendono Elimination, Disputed, Secure e Hostage. La prima, come suggerisce il nome, ci chiede di eliminare gli avversari ma entro un limite di 5 turni. In Disputed invece, durante il quinto turno, appaiono alcune scatole rosse da raccogliere e da portare al sicuro. Secure è una modalità che vede i giocatori impegnati nel conquistare alcune zone, mentre Hostage include alcuni ostaggi da salvare e impedisce l'uso sconsiderato delle armi esplosive. Ma anche restando nel solo ambito della sfida diretta tra due giocatori il tasso di casualità garantisce situazioni sempre nuove e tra mitra, fucili a pompa, granate e armi a lungo raggio le variabili di partenza di un qualsiasi tipo scontro sono pressochè infinite.
Inoltre il gameplay cambia sensibilmente se le partite sono in chiaro o in scuro. Nel primo caso, come nel single player, vediamo sempre e comunque i nemici sulla mappa, anche quando non c'è contatto visivo tra le unità. Le tattiche sono visibile, in stile scacchi, e la fase di pianificazione è senza dubbio più lenta. Invece oscurando la posizione dei nemici l'ignoto divora una parte della pianificazione ma genera nuovo gameplay costringendo i giocatori a scovare gli avversari e a coprire tutte le possibili uscite di ogni stanza. Per giocare a Frozen Synapse in modalità multigiocatore è necessario scegliere e collegarsi a uno specifico server che salverà tutte le nostre statistiche. La non trasportabilità dei dati di gioco è senza dubbio un limite ma, a bilanciare questa mancanza, troviamo un network che consente di sfidare direttamente un altro giocatore o di trovare automaticamente una partita. Inoltre i server possono conservare una partita consentendo ai giocatori di adottare un ritmo simile proprio a quello degli scacchi. Un fattore questo che esalta ancora di più la componente strategica del titolo per quanto al giorno d'oggi tempistiche del genere siano lontane dai desideri dei giocatori.
Dal punto di vista estetico troviamo una grafica essenziale e spoglia, ma il look minimalista è adatto al tipo di titolo ed è comunque arricchito da schizzi di sangue ed esplosioni. Inoltre le tonalità di colore, la colonna sonora e gli effetti visivi richiamano in modo convincente l'atmosfera dei videogiochi fantascientifici anni 80 e consentono al titolo di avere una personalità ben riconoscibile che si accontenta di risorse hardware minime. Ovviamente anche la trama è di natura fantascientifica e attribuisce un senso alle 55 missioni disponibili, ma si sente la mancanza di una componente narrativa più strutturata e più ricca di elementi di contorno, come animazioni o scene di intermezzo, che avrebbe potuto dare al single player una marcia in più.
Conclusioni
La trama e la grafica di Frozen Synapse raggiungono in qualche modo la sufficienza ma non sono certo elementi di spicco nel panorama videoludico. Insomma, avremmo senza dubbio gradito un single player più strutturato visto che il titolo per quanto economico costa comunque intorno ai 20 euro, e nel mercato del digital delivery non sono pochi. Ma non possiamo che applaudire il titolo realizzato dai ragazzi di Mode 7 che, in barba alle tendenze moderne, hanno creato un prodotto ostico e dedicato a pochi e proprio per questo peculiare e capace di rinnovare il panorama dei titoli tattici.
PRO
- Tattica senza compromessi
- Longevità Estrema
- Multiplayer fresco e funzionale
- Una copia in regalo all'acquisto su Steam
CONTRO
- Tecnicamente si poteva fare di più
- Comparto narrativo debole
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- OS: Windows 7
- Processore: Intel Core i7 920 GHz
- Memoria: 6 GB
- Scheda video: GeForce GTX 570
Requisiti minimi
- OS: Windows XP, Vista, 7, OSX Leopard
- Processore: 1.6 GHz
- Memoria: 512 MB
- Scheda video: Chip integrato Notebook attuali
- Hard Drive: 220 MB