Non dovrebbe stupire che in brevissimo tempo Firemint sia diventato uno degli sviluppatori più rinomati nel panorama dei giochi per dispositivi mobile e tablet.
Dopo aver a lungo dominato l'App Store con l'originale Flight Control ed entusiasmato gli appassionati di titoli di guida con i due ottimi capitoli di Real Racing, il team di Melbourne ha infine dovuto cedere all'acquisizione da parte di Electronic Arts. I motivi erano tanti: dall'azzardato acquisto di Infinite Interactive al deludente debutto dell'azienda su console, mentre l'imprevedibilità del mercato iOS non ha permesso a un titolo notevole e hard-core come Real Racing 2 di ripagare a sufficienza due milioni di dollari spesi in quasi due anni di lavoro. Questo SPY mouse è così il primo gioco che il team australiano pubblica sotto l'effige di EA Mobile, ed è evidente il fatto che, stavolta, lo scopo sia quello di andare a colpo sicuro, offrendo un'esperienza chiaramente casual, meno ambiziosa ma molto più adatta al pubblico di iPhone e iPod Touch.
Il mio nome è Squeak...
Con SPY mouse, Firemint riprende lo stesso sistema di controllo già visto in Flight Control, ma lo rielabora e lo adatta all'interno di un piccolo e vivace gioco dalle meccaniche stealth, in cui, nei panni di un topo che si atteggia a James Bond, bisogna raccogliere tutti i pezzi di formaggio sparsi per la stanza e raggiungerne l'uscita senza farsi acciuffare dai gatti di guardia. Questi si troveranno il più delle volte a sorvegliare una data area del livello, ma nel caso in cui dovessimo entrare nel loro cono visivo passeranno sull'attenti, si dirigeranno verso di noi e balzeranno per mangiarci. L'interazione avviene del tutto tramite touch screen, con l'Agente Squeak che segue il percorso tracciato dal giocatore, raccogliendo o attivando gli oggetti nei quali si imbatte, ma è proprio la varietà di gadget e di nemici a dare sufficiente spessore a quello che altrimenti sarebbe un gioco piuttosto banale. Un esempio sono i numerosi gatti presenti: ci sono micetti non-vedenti che seguono un percorso fisso, felini ninja che lanciano shuriken, oppure qualche gatto più stupido che tenta di afferrare il protagonista con un rapido balzo, permettendo al giocatore di scansarsi all'ultimo istante e farlo schiantare contro un muro. Ad aggiungere più profondità al gioco ci pensano diversi fattori da tenere sempre in considerazione, come il peso del formaggio che finisce per rallentare la camminata del protagonista, o come la presenza di tane e tubi che permettono di nascondersi e spostarsi in un attimo da un punto all'altro della stanza. Come una vera spia, l'Agente Squeak può poi utilizzare una serie di gadget per gabbare i propri avversari, distraendoli con la TV, tirando loro un gomitolo di lana o un delizioso pesce, mentre non si può poi non sorridere quando, facendo il verso a Snake in Metal Gear Solid, il giocatore si nasconderà sotto tazze e ciotole e comincerà a spostarsi per la stanza in maniera furtiva.
Ciascuno dei sei capitoli che compongono l'avventura si conclude con un combattimento con boss, sebbene queste sessioni si rivelino tra i momenti meno efficaci del gioco: introdotte da una sequenza noiosa e superflua nella quale pedinare un gatto fino alla tana del boss, gli scontri sono quasi sempre troppo semplici e poco ispirati, sebbene parte della colpa sarebbe da amputare al sistema di controllo piuttosto limitato. Portare a termine SPY mouse è un gioco da ragazzi e richiede poco più di un'ora, ma ogni livello propone tre sfide opzionali in grado di aumentare sensibilmente la difficoltà e la rigiocabilità dell'esperienza: a volte viene chiesto di arrivare all'uscita senza mettere in allerta i gatti, altre bisogna completare l'intero enigma tracciando il percorso una sola volta e senza correzioni. A questo si aggiungono passaggi segreti e livelli nascosti da scoprire giocando e rigiocando i puzzle già superati. La cura per i dettagli tipica dei giochi di Firemint è evidente anche in SPY mouse, con una grafica colorata affiancata da gradevoli menu e divertenti musichette in pieno stile spy movie. Dispiace notare come alcuni dei principali difetti del gioco sembrino dovuti all'influenza di Electronic Arts più che a mancanze del team di sviluppo: fin troppo spesso il gioco suggerisce di ricorrere alla Gatta Kiska, un aiuto a pagamento che, proprio come il Mighty Eagle di Angry Birds, permette di superare un livello in cui si è rimasti bloccati. Inoltre, nonostante Firemint in passato abbia investito sia su Game Center che su iPad, SPY mouse non supporta né il tablet di Apple né il suo servizio di social gaming, preferendo al posto di quest'ultimo Origin, la nuova piattaforma di EA che, peraltro, nel momento in cui scriviamo è anche parecchio instabile.
La versione testata è la 1.0.1
Prezzo: 0,79€
Link App Store
Conclusioni
Come già detto, SPY mouse è un progetto molto più sicuro per Firemint, senza dubbio meno oneroso di Real Racing in termini di risorse investite e più appetibile all'utenza casual che rappresenta la stragrande maggioranza dei possessori di dispositivi iOS. Sia chiaro, questo non vuol dire affatto che non sia un gioco ben realizzato, e anzi il team di Melbourne è riuscito a proporre un titolo mordi-e-fuggi che non sfigura affatto accanto a quel Flight Control che ancora oggi rappresenta il prodotto di maggior successo della compagnia. Eppure boss poco interessanti, la mancanza di supporto a Game Center e uno sporadico "spam" degli acquisti in-app rappresentano delle sbavature che, a prescindere che dipendano direttamente da Firemint o da Electronic Arts, sono presenti e negano a SPY mouse un'eccellenza ormai conquistata.
PRO
- Curatissimo come gli altri giochi Firemint
- Gameplay accessibile ma abbastanza profondo
- Fantastiche musichette da spy movie
CONTRO
- Boss battle poco interessanti
- Manca il supporto a Game Center
- Qualche bug e crash da risolvere