Di raccolte di minigame per Wii ce n'è una grande abbondanza, su questo non ci sono dubbi. A partire dal gioco presente in bundle con la console, Wii Sports, per proseguire con la sua versione "rimasterizzata", Wii Sports Resort, passando per tutta una serie di prodotti delle terze parti che però, spesso, tentano di attrarre un determinato pubblico senza offrire feature adeguate. Go Vacation è nato proprio con l'obiettivo di cambiare le cose, di imporsi come un punto di riferimento per il genere dei family game, e ci prova offrendoci un'enorme isola tropicale, Kawawii Island, sulla cui superficie si alternano spiagge e montagne, e che ospita ben quattro differenti resort: uno sul mare, uno in città, uno ai piedi delle montagne e uno posto sulle loro cime innevate.
L'accesso ai vari resort va sbloccato completando con successo un certo numero di attività: ce ne sono venti per ogni location, per un totale di cinquanta singoli minigame a cui è poi possibile accedere direttamente dalla schermata d'avvio, per una partita veloce e priva dell'elemento esplorativo. Elemento esplorativo, già: una volta selezionato il nostro Mii (o creato un personaggio da zero) e approdati sull'isola di Kawawii, potremo muoverci sulla mappa servendoci di scorciatoie ma anche e soprattutto esplorare gli scenari liberamente, procedendo a piedi oppure utilizzando uno dei numerosi veicoli disponibili: quad, moto d'acqua, cavalli, skateboard o rollerblade, motoslitte e altro ancora.
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Quello proposto da Go Vacation è fondamentalmente un "tour guidato", nel senso che al giocatore vengono suggerite delle attività in sequenza che lo portano gradualmente a visitare tutti e quattro i resort, nonché ad accedere a nuovi livelli di sfida. Ognuno dei cinquanta minigame può infatti risultare più o meno accessibile se è la prima volta che lo affrontiamo oppure siamo già reduci da una sfida superata con successo. Prendiamo ad esempio lo sky diving, ovvero il lancio con paracadute in formazioni da quattro persone, chiamate ogni tot ad aggrapparsi l'una all'altra per formare un "disegno". Ebbene, durante il primo stint ci troveremo semplicemente ad alternare queste figure, tenendo il Wii-mote in orizzontale per spostare il personaggio in aria e agendo sul d-pad per modificarne l'angolazione fino all'aggancio; nei tentativi successivi, però, verranno introdotte delle "combo", ovvero posizioni da assumere in rapida successione, e così via.
Abbiamo cominciato l'analisi dei minigame proprio con uno dei più deboli e noiosi, in effetti, ma come detto l'offerta del titolo Namco Bandai è piuttosto vasta e sfaccettata. Ci sono le corse su quad, in cui bisogna muovere Wii-mote e Nunchuk come se formassero un volante e premere i pulsanti B e Z rispettivamente per accelerare e frenare, con anche la possibilità di spiccare dei salti all'occorrenza. Si tratta di un'attività molto simpatica, anche se si tende ad apprezzarne di più le dinamiche durante la libera esplorazione dell'isola piuttosto che all'interno di gare vere e proprie, vista la struttura eccessivamente semplice delle stesse. Un discorso simile può essere fatto per le corse sulle moto d'acqua, con un'ottima resa del sommovimento delle onde che aggiunge spessore all'esperienza, nonché le tante varianti che ci vedono usare delle rampe per spiccare dei salti ed effettuare spettacolari manovre acrobatiche alla ricerca dell'high score. I controlli a rilevazione di movimento possono avvantaggiarsi del MotionPlus oppure anche della Balance Board, ma già i normali controller si rivelano sufficientemente precisi e non abbiamo avuto problemi a cimentarci con tutti gli sport possibili. L'unico limite in tal senso è da attribuire a determinate soluzioni, invero piuttosto scomode: ci sta che si mimi il movimento delle redini con Wii-mote e Nunchuk mentre siamo a cavallo, ma effettuare tale manovra mentre al contempo si devono inclinare i controller per "girare" non è il massimo della vita. E la medesima problematica si verifica quando procediamo sui pattini o sullo skateboard, ad esempio.
Divertimento spensierato
La natura "open world" di Go Vacation per certi versi colpisce, per altri delude. Una volta che la nostra guida turistica ci avrà indicato la possibile attività successiva, la vedremo indicata sulla mappa dell'isola e dovremo raggiungerla nel modo che preferiamo, ad esempio salendo a bordo dei già citati quad o di una moto d'acqua. Questa stessa filosofia però non viene estesa anche ai numerosi personaggi che si trovano come noi sull'isola, con cui di fatto non è possibile interagire.
Il dubbio è che se si fosse trattato di un titolo Nintendo avremmo potuto scambiare qualche parola con gli NPC, magari scoprire delle missioni segrete da portare a termine e cose di questo genere. Il fatto che gli sviluppatori non ci abbiano pensato alla fine non è un peccato mortale, ma sarebbe stata la ciliegina sulla torta di una struttura in ogni caso superiore alla media del genere su Wii. Quanto ai risvolti multiplayer, è possibile muoversi nello scenario e partecipare ai minigame insieme a un massimo di tre amici in split screen, il che può essere molto divertente se pensiamo che il target a cui il prodotto si riferisce è chiaramente quello dei più giovani. Nella stessa ottica, può anche essere compresa la mancanza del multiplayer online, che però avrebbe fatto un bel po' comodo. Tecnicamente, il gioco vanta uno stile grafico sicuramente riuscito e simpatico, con tanti colori vivaci e con un ottimo design per i personaggi. È stato fatto un buon lavoro anche per le location, che chiaramente non brillano per dettaglio e definizione ma offrono dei gran bei paesaggi, specie quelli montani. Il comparto sonoro, infine, è pieno zeppo di musichette orecchiabili, fischiettii ed effetti in linea con l'atmosfera vacanziera.
Conclusioni
Go Vacation punta a imporsi in quella che è una delle categorie di videogame più popolari fra i possessori di Wii, e dal punto di vista della struttura e dei numeri ci riesce senza alcun dubbio. Non esistono infatti prodotti in grado di offrire un'intera isola esplorabile liberamente e cinquanta diversi minigame, peraltro con il supporto di MotionPlus e Balance Board. Il titolo di Namco Bandai dà fin da subito un'ottima impressione grazie allo stile grafico e all'accessibilità dell'interfaccia, arricchendo le nostre attività di particolari come le sessioni fotografiche o la personalizzazione del nostro Mii e della sua attrezzatura. Purtroppo il fulcro del gioco, ovvero la qualità dei minigame, non riesce a essere sempre all'altezza della situazione: ci sono attività divertenti, certo, ma forse si è pensato troppo ad aumentarne il numero piuttosto che a verificarne la bontà.
PRO
- Isola liberamente esplorabile
- Stile grafico carino e accattivante
- Cinquanta differenti minigame...
CONTRO
- ...che però si muovono fra alti e bassi
- Multiplayer solo in locale
- Alcune soluzioni discutibili per i controlli