FIFA 12, e lo diciamo a costo di sembrare ripetitivi, ha segnato quest'anno un'ulteriore svolta nel campo delle simulazioni calcistiche. Grazie in particolare a una serie di innovazioni nel gameplay, e all'aggiunta di svariate modalità di gioco, il titolo di EA ha saputo soddisfare anche i palati più fini e a oggi è lui il miglior titolo disponibile sul mercato per lo sport che riproduce. Il sogno che una buona parte degli amanti del genere insegue da tempo è quello di vivere un'esperienza simile anche su console portatili, e forse, diciamolo subito, questa volta tale desiderio ha trovato fondamenta reali in questa edizione per PlayStation Vita. Senza esagerazioni possiamo infatti definire FIFA Football un porting quasi perfetto dei suoi omonimi su Xbox 360 e PlayStation 3.
Contrariamente a quanto molti possano pensare, esso non lo è solo di FIFA 12, ma lo è pure di FIFA 11, in uno strano mix (abbastanza) ben riuscito che vedremo di sezionare e spiegare tra poche righe.
Ma procediamo con ordine. Il titolo offre più o meno le stesse modalità presenti nelle controparti casalinghe, alcune delle quali vengono però riproposte per l'occasione con qualche modifica o taglio, eccezion fatta per l'Ultimate Team, qui completamente assente. Dunque in FIFA Football si possono disputare come sempre le amichevoli, tutti i campionati internazionali e i vari tornei ufficiali della serie (manca anche in questa edizione la Champions League i cui diritti come è risaputo appartengono a Konami) o quelli personalizzati, la modalità Professionista come portiere o calciatore, poi l'online di cui però parleremo in maniera un po' più approfondita dopo, e la Carriera, come sempre il cuore pulsante delle produzioni di genere e nello specifico dei titoli sportivi di EA.
Come a casa
La modalità in questione riveste difatti un ruolo fondamentale, essendo la struttura portante del single player con la sua formula che imita alla perfezione gli impegni di un club divisi fra coppe europee, nazionali e campionato lungo tutta una serie di stagioni (quindici) proprio come nella realtà, e garantisce di conseguenza potenzialmente decine di ore di gioco a chi ama immedesimarsi nel ruolo di allenatore, giocatore (impersonando il proprio Calciatore Virtuale, un calciatore creato o uno vero) o di entrambi contemporaneamente. In tutti i casi comunque sono presenti le varie sezioni che ben già conoscono i fan della serie, dal calciomercato, reso più semplice da gestire per quanto concerne offerte, trattative e contratti (niente comproprietà che è una pratica quasi esclusivamente italiana), alla gestione tecnica ed economica della squadra.
Assenti invece la ricerca dei talenti e quindi tutta la parte relativa allo scouting e alla possibilità di integrare campioni in erba nella propria squadra giovanile, e l'enfasi posta sulle ultime ore di mercato vista applicata sempre nel già citato FIFA 12. Rimanendo in tema di mancanze, ricollegandoci anche a quanto accennato nel paragrafo precedente, nel gioco non sono presenti nemmeno l'EA Sports Football Club e le stagioni online. Tuttavia l'offerta in tal senso resta comunque abbastanza ricca con le sfide uno contro uno da godersi con gli amici via Wifi in partite normali o personalizzate, classificate e non classificate, all'interno di campionati o in amichevoli, etc. I match giocati sulla rete si svolgono tra l'altro in maniera tutto sommato scorrevole, anche se in certi frangenti non manca qualche fastidioso lag. Chiusa la parentesi dedicata alle varie opzioni di gioco è il momento di analizzare il gameplay. Dopo un approccio iniziale diffidente, FIFA Football si lascia invece giocare con piacere e mostra fin da subito tutte le proprie sfaccettature, donando alle partite uno spessore e una varietà difficili da trovare in un calcio portatile. Il gameplay si attesta su ottimi livelli ed è praticamente simile a quello della controparte domestica, anche se contrariamente alle altre caratteristiche del gioco esso in molti aspetti è, come accennato all'inizio, mutuato da FIFA 11 piuttosto che da FIFA 12.
FIFA 11 e mezzo?
In FIFA Football manca infatti la finta di precisione, l'impact engine ha un ruolo ridotto ai minimi termini e la difesa tattica viene riproposta in una versione molto semplificata, al punto da risultare quasi assente. Il sistema che gestisce gli impatti fisici non è difatti evoluto come quello presente nel dodicesimo capitolo della serie, ma sembra più una sorta di aggiornamento di quello visto nell'undicesimo, con un paio di ritocchi. Idem per la parte relativa alla difesa, dove il tatticismo e la strategia richiesta in FIFA 12 per appropriarsi della sfera lasciano il posto nella stragrande maggioranza dei casi al vecchio pressing col tasto X e al raddoppio di marcatura di FIFA 11, anche se in una forma meno invasiva e "pesante" grazie all'implementazione di un paio di funzioni ad hoc e agli arbitri, pronti a sanzionare i contatti più irruenti o continuati.
Per quanto riguarda l'intelligenza artificiale la CPU si comporta piuttosto bene e all'aumentare del livello di difficoltà aumentano per il videogiocatore i problemi, mentre per quanto concerne la gestione delle tattiche abbiamo opzioni sostanzialmente invariate. Per il resto si ha come sempre una risposta ai comandi eccellente, la possibilità di scegliere controlli manuali e, in aggiunta, quella di integrare i nuovi controlli touch di Vita, per una gestione completamente rinnovata di azioni e atleti. Dando per scontato che chi sta leggendo questa recensione abbia giocato in vita sua ad almeno un episodio di FIFA o PES e dunque conosca i controlli base di un titolo calcistico moderno, liquidiamo l'argomento dicendo solo che essi sono simili a quelli delle versioni domestiche della saga, e prevedono pertanto l'uso di stick, pulsanti e quant'altro. Ci sono solo alcune differenze nella mappatura di un paio di comandi dovuti alla mancanza dei grilletti R2 e L2 su Vita. Diverso invece il discorso relativo alle funzioni della piattaforma portatile di Sony: in questo caso FIFA Football prevede uno schema che concentra le "sue" attenzioni, come detto prima, sui touch anteriore e posteriore della console, integrando tali specifiche coi comandi classici, che restano sempre attivi.
Trofei PlayStation 3
Fifa Football offre agli utenti ben quaranta trofei suddivisi in ventisei di bronzo, dieci d'argento, tre d'oro e uno di platino. Per ottenerli bisogna soddisfare delle richieste come per esempio quella di totalizzare un certo numero di marcature o segnarne qualcuna sfruttando i comandi touch di Vita, giocare e vincere in ogni stadio o effettuare un certo numero di parate. Una manciata di trofei vanno sbloccati invece giocando online.
In punta di dita
Ma vediamo di capire come funziona il tutto: quando si è in possesso della palla durante una partita basta premere il polpastrello sullo schermo della console e in prossimità del calciatore a cui si vuole passare la palla per servirlo in automatico con un tocco rasoterra o un'apertura alta sulla fascia opposta. A seconda della pressione esercitata e della distanza che intercorre tra i due compagni di squadra coinvolti nell'azione la CPU regolerà la potenza, la tipologia e la precisione del passaggio, valutando pure alcuni fattori statistici come l'abilità tecnica del giocatore che lo esegue, la sua libertà di movimento determinata dalla vicinanza o meno di un avversario a crearli qualche fastidio e la posizione e il bilanciamento del suo corpo. Idem ovviamente per il ricevitore, che potrebbe poi stoppare male la palla o essere anticipato sempre in rapporto ai parametri detti poc'anzi. La cosa a dire il vero non sempre è di facile realizzazione considerando che può risultare difficile gestire con l'analogico un atleta e nel contempo utilizzare il touchscreen per selezionare un compagno di squadra per dargli palla o per assumerne il controllo in caso di azione difensiva, visto che il gesto tra l'altro implica pure di coprire la visuale all'utente per qualche istante.
Più interessante a nostro parere è invece la parte relativa ai tiri. Essi vengono eseguiti tramite il touchpad posteriore di Vita che viene considerato dal gioco come la porta avversaria. Quando si è in prossimità dell'area di rigore o ci si trova al suo interno basta toccare la zona della console corrispondente allo specchio della porta in cui si vuole indirizzare la conclusione per vederla poi eseguita dal calciatore in quella direzione. Per esempio se si preme la parte posteriore bassa a destra del touchpad, l'atleta virtuale sul campo calcerà all'angolino basso, e così via. In questi casi sullo schermo appare al posto del radar una riproduzione della citata porta, con un indicatore circolare che indica il punto selezionato per il tiro e tramite colori diversi la bontà della successiva conclusione. Particolarmente divertente diventa questa funzione durante i calci di punizione, dove è anche possibile calciare disegnando letteralmente la traiettoria sul touchscreen con tanto di effetto. Ma non è tutto oro ciò che luccica: note dolenti di questa feature sono la facilità con la quale rispetto alla versione casalinga di FIFA anche giocatori dai piedi non raffinatissimi come Diarra o il pur bravo Mariga trovano la rete dalla distanza, e la discreta frequenza con la quale si scoccano dei tiri involontari semplicemente muovendo accidentalmente le dita mentre si regge la console.
Questo è quanto per la parte giocata. Concludiamo la nostra recensione gettando uno sguardo sulla parte tecnica del prodotto. Graficamente parlando il titolo è a dir poco impressionante considerando la piattaforma su cui gira che non dimentichiamolo, potente quanto si vuole, è sempre portatile. Le texture relative al campo sono ottime e ben rappresentano il manto erboso, così come di buona fattura sono gli elementi che ne costituiscono il contorno, dalla struttura degli stadi, caratterizzati dai soliti alti e bassi in termini di realizzazione a cui ci ha abituati la controparte casalinga, fino ai tifosi e agli elementi a bordo terreno. Per quanto riguarda i calciatori, essi sono riprodotti piuttosto bene e vantano modelli poligonali estremamente dettagliati che grazie all'ottimo lavoro svolto dall'engine e alla pulizia grafica generale che esso dona al titolo, si esalta in particolar modo nella fattura dei visi, che appaiono morbidi, puliti e facilmente identificabili, almeno per gli atleti più famosi. Perfino le animazioni sono armoniose e fluide, tranne in rari casi in cui si può assistere a dei cali di frame rate. In termini di licenze avendo come sempre tantissime squadre (i roster sono però aggiornati a prima del mercato di riparazione di gennaio) e campionati, il titolo offre anche un'ottima riproduzione delle maglie con tanto di sponsor e loghi bene in vista. Buono anche il sonoro, che ripropone la telecronaca in italiano di Fabio Caressa e Beppe Bergomi, gli stessi ottimi effetti audio da partita già apprezzati nelle controparti casalinghe della produzione e una serie di brani musicali che, a parte qualche taglio di numero, è identica a quella ascoltata in FIFA 12.
Conclusioni
FIFA su PlayStation Vita non è il parente povero di quello per PlayStation 3 o Xbox 360, anzi, dopo averlo spremuto per bene possiamo affermare senza timore di essere smentiti che anche se siamo ancora lontani dalla perfezione, questo è al momento anche per le console portatili il pinnacolo delle simulazioni calcistiche, bello da giocare e pieno di cose da fare al suo interno. Certo, difesa tattica, EA Sports Football Club e Ultimate Team, ovverosia tre dei fattori principali che avevano sancito FIFA 12 come il migliore titolo di sempre della saga sono qui solo un ricordo, e per molti aspetti il gameplay ricorda più FIFA 11 che l'ultimo capitolo, ma questo non impedisce a FIFA Football di meritarsi lo stesso un voto adeguato e l'interesse di ogni appassionato di giochi di calcio.
PRO
- Grafica eccezionale per un gioco di calcio "portatile"
- Tante modalità e opzioni
- Giocabilità non molto dissimile a quella delle versioni domestiche del gioco
- Buona l'implementazione e la risposta dei comandi touch all'interno del gameplay...
CONTRO
- ... anche se questi possono risultare talvolta scomodi da usare
- Assenza di alcuni degli elementi chiave di FIFA 12
- Sporadici cali di frame rate
- Qualche lag per l'online