L'Acer Predator Z301CT, protagonista della recensione hardware di oggi, è un pannello AMVA ultra-wide da 30 pollici che come molti monitor di questo tipo è caratterizzato da una curvatura da 1800R. Ma la prima cosa che salta all'occhio dello schermo Acer è l'aggressivo look Predator, con la base simile a una zampa di un rapace e con il binomio di colori rosso e nero che ritroviamo anche nella braccio di appoggio, un robusto e voluminoso sostegno che porta il peso complessivo del monitor a circa 10kg e ci offre ampie possibilità di ruotare, sollevare e orientare verticalmente il pannello. Non ci viene chiesto, però, di muoverlo di un millimetro per esplorare i menù grazie allo stick che se ne sta sul retro, in basso a destra, completando, assieme a due casse modeste ma tutto sommato funzionali, la dotazione tipica di un monitor da gioco di fascia alta. Un pannello spesso, almeno nella zona centrale, sia per nascondere una parte della connettività, sia per lasciare spazio alla ventilazione che si sfoga verso l'alto, laddove uno stacco netto divide la parte in plastica ruvida da quella, più elegante, contraddistinta dall'effetto metallo spazzolato. Lo stesso effetto che ritroviamo sul bordo ma non sulla cornice che è piuttosto sottile ed è tutta nera, in modo da lasciare che l'attenzione si concentri sull'immagine; questa appare vivida ma purtroppo si accontenta di una risoluzione di 2560x1080 pixel, restituendo così una tutt'altro che esaltante densità per pollice di 93 pixel che supera di giusto due punti la densità tipica di Full HD da 24 pollici. Poco per un monitor da 700 euro, che per farsi perdonare si fregia una particolarità speciale puntando al contempo sulla combinazione tra contrasto eccellente e refresh rate estremo, con 144Hz di base e ben 200Hz con la massima impostazione di overclock.
Compromessi ed eccellenze di un monitor che punta sulla velocità
La curvatura 1800R sul 30 pollici Acer ci chiede di essere a breve distanza dal pannello per essere avvolti al meglio dall'immagine, ma per chi gioca a una scrivania il problema non sussiste. Siamo infatti abbastanza vicini sia per godere dell'immagine avvolgente, sia per notare la non eccelsa densità dei pixel così, ma anche per apprezzare l'assenza di scie e l'elevato dettaglio delle immagini in movimento. I 7 millisecondi effettivi di risposa, la retroilluminazione flicker-free e l'alto framerate garantiscono pulizia e precisione, tutto condito da un buon input lag che si ferma a 24 millisecondi. Grazie a tutto questo l'Acer Predator Z301CT punta alla combinazione tra formato ultra-wide e velocità estrema, garantendo al contempo sincronizzazione G-Sync, una copertura del 108% dello spazio RGB e Ultra Low Motion Blur che funziona molto bene nel monitor Acer anche se esclude il G-Sync, lavora solo con determinate frequenze e abbassa drasticamente la luminosità che per fortuna, di base, è superiore a quella dichiarata di 300, con un valore effettivo di oltre 350cd/m2. Purtroppo nel caso del campione che ci è arrivato ci siamo trovati di fronte a fenomeni di blacklight bleeding, soprattutto lungo la cornice, resi ancora ancora più evidenti dai profondi neri del monitor Acer, gli stessi che combinati con la luminosità garantiscono un contrasto eccellente. Ma è probabile che il problema sia legato all'usura visto che altri esemplari dello stesso modello soffrono giusto di qualche sbilanciamento nell'uniformità dell'illuminazione. Siamo invece piuttosto sicuri che i bassi decisamente sottotono delle casse DTS integrate non dipendano da problemi di usura e trasporto, ma siamo abituati a questo tipo di compromesso anche nel campo dei monitor di fascia alta. Non manca nulla invece dal punto di vista di fattori ben più importanti come HDMI, DisplayPort, cinque porte USB, punto di mira, montaggio VESA, profili di vario genere inclusi quelli specifici per i giochi e l'overclock via menù che permette di spingere il refresh delle immagini fino a 200Hz con un paio di click.
Tobii Eye Tracking: una soluzione particolare per un monitor particolare
Escludendo la già menzionata risoluzione e la necessità di lavorare sulle impostazioni per bilanciare i colori un po' troppo saturi, l'Acer Predator Z301CT è un buon monitor, uno schermo ultra-wide che può contare su una buona luminosità, una discreta robustezza, il massimo dell'angolo di visione, immagine vivida, colori uniformi e un refresh rate molto elevato. Ma tra pregi e difetti risulta comunque difficile giustificare un prezzo che appare ancor più elevato se consideriamo che non è molto lontano da quello di monitor che vantano una risoluzione superiore e qualche pollice in più. Il motivo, però, è presto detto, visto che oltre al G-Sync e alla combinazione del formato con una velocità di refresh estrema, il monitor Acer nasconde un'altra caratteristica che rende l'offerta Acer davvero unica: la tecnologia Eye Tracking di Tobii. Il sensore capace di catturare il movimento degli occhi alloggia in una lunga barra che inspessisce corposamente la parte bassa del monitor. Una volta collegato il cavo USB dedicato, all'interno della barra compaiono due occhi rossi e due strisce di puntini che leggono il movimento dei nostri occhi. Diventa quindi possibile far apparire il cursore dove vogliamo, mirare semplicemente guardando un bersaglio e utilizzare il PC con una sola mano. Utile per la produttività e per chi ha problemi, la tecnologia Tobii non è applicabile in tutte le situazioni, ma può contare sul pieno supporto in Windows e su una libreria di 60 giochi che non fa certo gridare al miracolo, ma testimonia un supporto niente male per una tecnologia di nicchia. Non è di certo fondamentale, non è per tutto e la fase di adattamento richiede un po' di tempo, ma funziona egregiamente, senza problemi di rilevamento e con un tempo di risposta sorprendente.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.0
Chiudere con un verdetto definitivo la recensione dell'Acer Predator Z301CT non è cosa facile. Le qualità ci sono, ma il mercato dei monitor da gioco non manca di alternative dal costo similare ma caratterizzate da pannelli più ampi e dalla risoluzione più elevata. Resta quindi da vedere quanto sono importanti i 200Hz, non facili da raggiungere a meno di non giocare a giochi leggeri, e il Tobii Eye Tracking, sfizioso e in certe circostanze anche utile, ma gravoso per il prezzo del monitor e tutt'altro che indispensabile.
PRO
- Immagini in movimento eccellenti
- Robusto e capace di arrivare a 200hz
- L'Eye Tracking Tobii può essere un punto a favore...
CONTRO
- ...ma anche un punto a sfavore
- Costoso in relazione alla risoluzione massima
- Retroilluminazione non perfettamente uniforme