L'Antica Grecia non è certo un'ambientazione aliena ai videogiochi. La bellezza mediterranea dei regni di Atene, Sparta, Micene e non solo è stata sfruttata più volte per creare esperienze di alto livello come God of War, Hades, Apotheon o Assassin's Creed Odyssey. Ora, Dark Point Games tenta di inserirsi in questo filone con il proprio gioco: Achilles: Legends Untold.
Avevamo già provato la demo di questa avventura d'azione che è poi stata distribuita in Accesso Anticipato. Dopo mesi e mesi di aggiornamenti, il gioco è infine stato pubblicato il 2 novembre in versione completa per PC, PlayStation e Xbox. Vediamo quindi cosa ne pensiamo in questa nostra recensione di Achilles: Legends Untold.
Achilles: Legends Untold crea i propri miti
Achilles: Legends Untold ci racconta la storia di Achille, come è ovvio dal titolo. Il tutto inizia sulle sponde di Troia, assediata dai Greci. Il nostro eroe si lancia verso le mura e, dopo aver sconfitto Ettore, trova un passaggio segreto per superare le mura e raggiungere direttamente Paride, che ha però la meglio su di lui. La morte è solo temporanea, sebbene non breve: dieci anni dopo ci risvegliamo in una necropoli, senza comprendere appieno cosa è accaduto.
Come è facile intuire, però, Ade ci ha dato una seconda possibilità e ora il nostro compito è salvare la Grecia che, dopo la vittoria a Troia è caduta in disgrazia per colpa di regnanti scellerati e un'invasione di mostri quali scheletri, troll, scorpioni giganti e non solo. La storia avanza di missione in missione, ci porta a conoscere nuovi alleati e ci fa scoprire quale entità sta orchestrando tutto da dietro le quinte, ma lo fa con scarsa raffinatezza.
I personaggi sono banali, i dialoghi perlopiù un elenco di informazioni sul prossimo obiettivo e i miti e personaggi greci sono usati in modo superficiale, con qualche battuta qui e là o un nuovo boss che in mezza riga spiega la propria identità prima di farsi macellare da Achille. Sin dal primo istante abbiamo faticato a provare del serio interesse verso le vicende del protagonista, che è solo un macho con la voce di uno a cui è stato detto di essere una sorta di Batman cinematografico.
Achille ritornando in vita ha scoperto che i suoi mirmidoni sono stati tutti uccisi perché, una volta perso il proprio capo, sono stati visti come traditori senza controllo, ma il suo dramma è superficiale e il suo desiderio di giustizia e vendetta non trova sfogo nella scrittura e nell'interpretazione. Gli appassionati di Grecia Antica che negli anni hanno esplorato più videogiochi a tema hanno già vissuto trame più profonde e capito che si può dare tante sfumature ai miti e agli dei (basti pensare a cosa fa Hades). Achilles: Legends Untold, invece, non scalfisce nemmeno la superficie e posiziona qui e là un po' di trama per farci andare avanti e darci un motivo narrativo per ammazzare la prossima cosa che si muove.
Achilles: Legends Untold è un mix di azione e poi altra azione
Se la trama non convince, purtroppo, anche il gameplay non soddisfa. Achilles: Legends Untold è un gioco di ruolo d'azione con qualche influsso da soulslike. Questo significa che eliminando nemici otteniamo punti esperienza e saliamo di livello in automatico, ma in caso di sconfitta perdiamo gli "exp" e dovremo recuperarli tornando sul punto di morte. Avremo anche una serie di checkpoint simili a quelli di FromSoftware, dove possiamo spendere i punti abilità e riposare per recuperare vita e ripristinare l'inventario (le cure non si ricaricano, vanno accumulate in stile Bloodborne, ma il gioco è molto generoso), pagando però il tutto con la ricomparsa dei nemici.
I punti abilità vanno investiti in una sorta di sferografia impostata come un cielo colmo di costellazioni connesse tra loro, un po' scomoda da navigare e non particolarmente profonda. Metà delle costellazioni dispongono di vere e proprie abilità, mescolate con semplici aumenti di statistiche quali vita, stamina, furia (in pratica i punti da spendere per le abilità speciali) e statistiche legate allo scaling della potenza delle armi. Le abilità permettono di ottenere bonus come cure più rapide o mosse uniche come la possibilità di assorbire la vita dei nemici che non ci hanno visti o fare parate e contrattacchi.
Il problema in tutto questo è che anche ad alta difficoltà Achilles: Legends Untold non è particolarmente difficile e le mosse citate, le più "raffinate", sono solo uno spreco di tempo. Rapidamente abbiamo capito che basta usare due armi a una mano, invece dell'impostazione arma più scudo di partenza, per fare piazza pulita di qualsiasi nemico. Gli avversari deboli sono carne da macello, soprattutto quando a partire dalla seconda metà il gioco punta sul numero per metterci in difficoltà ottenendo il risultato opposto. Il nostro Achille può rapidamente ottenere poteri che curano e recuperano furia semplicemente attaccando e uccidendo. Ci sono poi una manciata di mosse speciali, tendenzialmente molto forti. Tutto questo sommato alla nostra alta potenza, tra l'altro nel nostro caso con armi che chiaramente non erano le migliori a nostra disposizione, ha fatto sì che molte nostre esplorazioni venissero concluse senza l'uso di una singola cura. Ci sono poi tutta una serie di oggetti, come granate, trappole, pugnali da lancio, con anche un relativo sistema di creazione basato su materiali, ma l'esagerata potenza delle nostre armi ha reso inutile perdere tempo con questi elementi aggiuntivi.
I boss e i nemici più coriacei non donano inoltre esperienze di combattimento di qualità superiore. Spesso basta fare qualche schivata e usare lo stesso attacco, incastrando il nemico in un loop dal quale non riesce a uscire. Il problema della difficoltà non è infatti solo statistico (ovvero noi possiamo diventare molto forti molto velocemente) ma anche di design e di IA. I nemici comuni semplicemente ci corrono incontro a morire e i boss hanno due o tre mosse che difficilmente possono metterci in difficoltà. L'unico momento in cui dobbiamo eseguire più di un paio di colpi per vincere è quando ci sono nemici con scudo sul quale rimbalziamo (vi è un'abilità per avere accesso a un colpo spezza-guardia, ma la lentezza la rende poco efficace) o avversari con l'abilità di calciarci lontano, il che rallenta solo il combattimento senza veramente rendere più complesso lo scontro.
È anche l'approccio all'esplorazione a non soddisfare. Di base ci muoviamo in una grossa mappa aperta e la trama ci indica dove andare per proseguire con la missione in corso, tendenzialmente portandoci in un dungeon ricolmo di nemici e qualche tesoro da raccogliere. Si tratta di aree semplici, una manciata di corridoi e stanze dove fare a pezzi tutti. Non vi è mai altro da fare se non combattere e come detto gli scontri diventano velocemente ripetitivi: mancano elementi che spezzino il ritmo o anche solo piccole trovate originali che diano ad Achilles: Legends Untold un tocco personale. Così com'è, l'intero pacchetto ludico è banale e scontato: potrebbe piacere a chi vuole solo spegnere il cervello e far fuori orde di nemici nell'Antica Grecia, ma certamente non può essere considerato un buon gioco.
Per il resto, vi sono una serie di compiti secondari da completare, come varchi che ci portano in piccole arene con nemici a ondate o tombe che regalano punti abilità se depositiamo specifici oggetti da recuperare nel mondo di gioco o sconfiggendo nemici. Ci sono anche alcune missioni secondarie, che non valgono però l'attenzione del giocatore che non ha desiderio di completare il gioco al 100%, che dovrebbe richiedere un massimo di 20 ore, rispetto alle circa 10 di chi dà priorità alla trama.
A chiudere il pacchetto ludico sono una serie di sfide esterne alla campagna, ma che utilizzano lo stesso personaggio. Si tratta di scontri a ondate con vari obiettivi, che ricompensano con altri oggetti per equipaggiare il nostro personaggio e, più importante, possono essere giocate in cooperativa. In termini ludici non cambia molto, ma almeno la mole del pacchetto aumenta.
Achilles: Legends Untold non è inoltre un gioco particolarmente d'impatto al livello visivo, sebbene senza reali problemi tecnici. I caricamenti perlomeno sono istantanei in ogni situazione, cosa non da poco visto che spesso useremo i viaggi rapidi per spostarci nella mappa. Dispiace infine, come già suggerito sopra, che il doppiaggio sia di basso livello, soprattutto nel caso di Achille: in qualità di team indie, però, è comprensibile che il budget abbia giocato un grosso peso in questo caso.
Conclusioni
Achilles: Legends Untold è un gioco d'azione piatto e fin troppo facile. L'intera avventura è in pratica una lunga ondata di nemici che ci vengono mandati contro o contro i quali veniamo spediti. Si corre in giro, si ammazza ogni cosa e si riparte da capo. Nel mentre la trama prosegue senza guizzi, così come l'intero pacchetto, che manca di varietà e originalità. Anche il soggetto, ovvero l'Antica Grecia, viene usato in modo superficiale, nonostante l'eccezionale materiale che mette a disposizione.
PRO
- Caricamenti istantanei
- Se si vuole spegnere il cervello può essere un'esperienza accettabile
CONTRO
- Combattimenti banali
- La maggior parte dei nemici è solo carne da macello
- Doppiaggio pessimo
- Nessuna idea originale