Per molte persone cresciute tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90, il Game Boy era un'istituzione. Inseparabile compagno di viaggi e vacanze, permetteva di giocare in totale portabilità a titoli eccezionali, e con l'arrivo di Pokémon Rosso e Blu ha creato e cementato amicizie tra i giovanissimi in cerca di qualcuno con cui scambiare Pokémon.
Nonostante Nintendo abbia smesso di produrre Game Boy da ormai un ventennio, a tenere in vita la console ci ha pensato una community composta da modder, chiptuner e nostalgici appassionati di retrogame, che si sono anche sporcati le mani per migliorarla. Il Game Boy aveva infatti alcuni evidenti difetti: uno speaker mono di scarsa qualità, l'utilizzo di quattro batterie AA, ma soprattutto uno schermo piccolo e non illuminato. Negli anni c'è stato così un proliferare di modifiche e accessori per permettere ai più smanettoni di sostituire il vecchio schermo con uno migliore e retroilluminato, aggiungere batterie ricaricabili tramite USB, speaker di qualità superiore e tutto quello che serviva per migliorare l'esperienza. Ma sebbene continuino a uscire ancora oggi nuovi kit di modifiche sempre più raffinate, a creare il Game Boy definitivo ci ha pensato l'azienda americana Analogue mettendo in commercio il suo Analogue Pocket.
Caratteristiche tecniche
Fondata nel 2011, Analogue Interactive è una compagnia americana che si è posta l'obiettivo di creare hardware moderni capaci di funzionare con le cartucce delle vecchie console. Il suo primo prodotto fu un curioso (e costoso) Neo Geo in legno, seguito da versioni moderne di Super Nintendo e Mega Drive. Gli hardware di Analogue sono sempre stati di nicchia, quasi degli oggetti di lusso, ma Analogue Pocket è senza alcun dubbio il dispositivo più interessante che la compagnia abbia realizzato finora. Da un lato per la sua versatilità: Analogue Pocket è a tutti gli effetti una console portatile, che non solo è compatibile con le cartucce di Game Boy, Game Boy Color e Game Boy Advance, ma attraverso degli adattatori è in grado di leggere giochi Game Gear, Neo Geo Pocket Color, PC Engine e Atari Lynx. In più, grazie a un aggiornamento distribuito dopo il lancio, l'hardware della console è stato reso accessibile a sviluppatori terze parti: quasi immediatamente sono apparsi nuovi core che consentono ad Analogue Pocket di diventare una retro console a tutti gli effetti, con la possibilità di emulare vecchi sistemi da gioco e preservare giochi che oggi sarebbe estremamente difficile recuperare.
Scheda tecnica di Analogue Pocket
- CPU: 2x Altera Cyclone FPGA
- Schermo:
- LCD da 3.5"
- Risoluzione 1600 x 1440
- Aspect ratio 10:9
- Batteria: 4300 mAh (6-7 ore di autonomia); Ricarica veloce 18 W
- Connettività:
- 1x MicroSD
- 1x USB-C
- 1x Porta Link Cable
- Audio: mini-jack 3.5 mm
- Dimensioni: 86 × 149 × 22mm
- Peso: 276 g
Cosa significa FPGA?
Per capire come funziona Analogue Pocket è necessario capire prima cosa si intende quando si parla di semiconduttori FPGA. In breve, un FPGA (Field Programmable Gate Array) è un particolare tipo di circuito integrato che può essere riprogrammato per comportarsi come altri hardware. In sostanza è un chip che simula altri dispositivi e tecnologie in base alle istruzioni caricate nella RAM. Ovviamente i suoi utilizzi vanno ben oltre il retrogaming, ma la tecnologia FPGA si presta bene per emulare in maniera autentica computer, console e schede arcade ormai non più in produzione. Analogue Pocket è un dispositivo portatile basato su tecnologia FPGA, che simulando il comportamento di console come Game Boy, Game Boy Color e Game Boy Advance permette di giocare ai vecchi giochi nella maniera più autentica possibile. Parliamo quindi pur sempre di emulazione, ma anziché avvenire a livello software come coi più classici emulatori e retro console, avviene a livello hardware. I puristi diranno che giocare con le console d'epoca mantiene un fascino impossibile da replicare, ma nel modo in cui il gioco "gira" si tratta dell'esperienza più vicina a quella originale.
Dando la possibilità di riprogrammare il chip OpenFPGA di Analogue Pocket, Analogue Interactive ha di fatto consentito a sviluppatori esterni di creare dei core che simulino l'hardware di altre console (utilizzando ROM e non solo le cartucce). Il problema principale degli hardware basati su FPGA è tuttavia il costo molto più alto rispetto ad alternative che utilizzano l'emulazione via software. In certe occasioni la differenza tra l'emulazione software e quella hardware è talmente impercettibile che in molti troveranno più conveniente utilizzare un emulatore sul proprio cellulare, sul PC o su una delle tante retro console provenienti dal mercato asiatico. Esattamente come quegli audiofili che amano ascoltare musica su vinile, c'è tuttavia una fetta di appassionati di retrogaming che preferisce spendere di più per avere un'esperienza di gioco quanto più fedele. Dispositivi come Analogue Pocket e MISTer FPGA sono indirizzati proprio a loro.
Design
In linea con i precedenti hardware di Analogue Interactive, Analogue Pocket si presenta a colpo d'occhio come un dispositivo elegante e moderno. L'ispirazione del design è chiaramente quella dell'originale Game Boy DMG-01, tanto nelle dimensioni quanto in piccoli dettagli, come le righe orizzontali sul retro del dispositivo. Il Pocket è più sottile del vecchio Game Boy ma resta un oggetto solido e squadrato: non è una versione in miniatura del design originale, come lo sono stati il Game Boy Pocket o il Game Boy Color, bensì un ripensamento in chiave moderna e minimalista dello stesso form factor.
Le incisioni sono ridotte all'osso e l'unico tasto frontale che ha un simbolo è quello per richiamare il menù di sistema, in modo da distinguerlo dai due tasti Select e Start. Se la croce direzionale resta in linea con quella del Game Boy, i pulsanti frontali aumentano a quattro, un chiaro indizio che l'intenzione dei produttori è sempre stata quella di aprire la console ad altri sistemi. Sui lati della console sono posizionati gli ingressi microSD e USB-C, oltre al connettore delle cuffie e quello per il cavo Game Link (necessario per giocare in multiplayer o scambiare Pokémon).
Tenendo Analogue Pocket tra le mani si percepisce un'enorme attenzione per l'estetica della console, ed è un peccato che in certe occasioni la cura per il design dell'hardware si metta d'intralcio con l'esperienza d'uso. Un esempio è il tasto di accensione della console, posizionato troppo vicino ai pulsanti che regolano il volume: anche dopo giorni di utilizzo capita comunque di spegnere per sbaglio Analogue Pocket o metterlo in standby.
L'altra imperfezione riguarda i due piccoli tasti dorsali, fondamentali per molti giochi Game Boy Advance: quando si inserisce una cartuccia sul retro della console, lo spazio a disposizione dove poggiare le dita diminuisce drasticamente, costringendo a impugnare la console in maniera meno gradevole di quanto si vorrebbe. Un compromesso che sembra dovuto più alle necessità del form factor che a una vera disattenzione da parte dei produttori, ma che è comunque importante segnalare.
Schermo
Chiunque decida di modificare un vecchio Game Boy o Game Boy Color partirà senza ombra di dubbio dallo schermo: già all'epoca si faceva talmente fatica a vedere bene il display che ci fu un proliferare di lampadine, lenti e altri accessori che avevano l'unico scopo di ingrandire o illuminare l'immagine. Per quanto oggi sia possibile installare ottimi display IPS sui vecchi Game Boy, lo schermo di Analogue Pocket è su tutt'altro livello. I produttori hanno scelto di optare per uno schermo LTPS da 3.5" che mantenesse il rapporto di 10:9 del Game Boy originale ma con una risoluzione nettamente più elevata.
I 1600x1440 pixel sono quasi eccessivi per giocare Super Mario Land o Tetris, ma una tale densità di pixel in uno schermo relativamente contenuto si traduce in una resa dell'immagine che difficilmente si trova su altre retro console. Un pannello OLED anziché LCD sarebbe stata la ciliegina sulla torta, e avrebbe contribuito a mascherare meglio le bande nere visibili con i giochi che hanno un formato diverso dai 10:9 (come quelli del Game Boy Advance).
Software
Oltre ad avere un design minimalista, Analogue Pocket è essenziale anche nell'interfaccia, andando controcorrente rispetto a tante altre retro console. Il menù non ha icone e si limita a poche opzioni che vanno immediatamente al punto: per qualcuno potrebbe risultare fin troppo asciutto e anonimo, ma l'intenzione dei produttori è quella di creare un'interfaccia trasparente e non intrusiva. Basta inserire la cartuccia nel retro della console (dopo la tradizionale soffiata dentro, mi raccomando) e il gioco parte all'istante, perfettamente valorizzato dall'hardware della console. E poiché Analogue Pocket è un sistema FPGA che simula il Game Boy (e le altre console) a livello hardware, l'esperienza di gioco sarà autentica all'originale.
Ai vantaggi di un'emulazione perfetta si affiancano alcune funzioni aggiuntive: in qualsiasi momento si possono attivare dei filtri grafici che replicano in maniera estremamente credibile il modo in cui l'immagine appariva sugli schermi delle vecchie console. Inserendo un gioco Game Boy, per esempio, si può passare dall'impostazione "moderna" all'aspetto caratteristico del Game Boy DMG, con le tonalità verdi e i pixel separati in una griglia; c'è poi un filtro in bianco e nero ispirato al display del Game Boy Pocket, uno tendente all'azzurro che si rifà al Game Boy Light (mai venduto al di fuori del Giappone) e addirittura uno che richiama gli schermi rossi e neri tipici dei vecchi flipper. In maniera simile, inserendo una cartuccia del Game Boy Advance si possono attivare filtri che replicano i display del Game Boy Advance originale e del Game Boy Advance SP (anche nella revisione AGS-101).
L'importanza di questi filtri va oltre il semplice effetto nostalgia: in passato sprite e fondali venivano spesso disegnati tenendo proprio in considerazione le limitazioni e le caratteristiche dei vecchi schermi, ed è per questo che uno stesso gioco emulato su schermi più moderni può sembrare "diverso" rispetto a quello che ricordavamo. Analogue non si è limitata a sfocare l'immagine e appiccicare sopra delle semplici scanline, ma ha ricreato con attenzione quelle che sono le particolarità, gli effetti e anche le imperfezioni dei vecchi display. Un esempio è il blending dei frame, che si attiva dalle opzioni e che consente di replicare il modo in cui gli sviluppatori dell'epoca sfruttavano la frequenza d'aggiornamento dello schermo del Game Boy per dare un'effetto semitrasparente a oggetti e fondali.
Una delle funzioni più gradite riguarda la possibilità di salvare in qualsiasi momento i progressi, o di mettere la console in modalità riposo e riprendere il gioco esattamente da dov'è stato interrotto. Queste opzioni non sono una novità per chi è abituato a utilizzare classici emulatori e ROM, ma poterle sfruttare con le proprie cartucce e riprendere in qualsiasi momento una partita a Tetris non era per niente scontato.
Integrati in Analogue Pocket ci sono anche due software open source. Il primo è GB Studio, un popolare strumento di sviluppo che, con la sua interfaccia drag-and-drop, permette di creare ROM per Game Boy senza avere grosse competenze di programmazione: i giochi realizzati possono così essere caricati all'interno della MicroSD e avviati su Analogue Pocket direttamente tramite GB Studio. Il secondo software è invece Nanoloop 2, un sequencer dall'interfaccia minimal che permette di creare musica direttamente dalla console: i chiptuner che preferiscono Little Sound DJ possono comunque usare lettori di ROM come Everdrive ed EZ Flash Junior.
Batteria
Uno dei motivi che portarono al successo del Game Boy fu senza dubbio la sua autonomia, decisamente più elevata del rivale Game Gear. Anche su questo fronte, Analogue Pocket si difende molto bene: siamo lontani dalle 10-15 ore che si potevano ottenere su Game Boy con quattro pile stilo, ma in compenso la batteria da 4300mAh del Pocket assicura circa 6 ore di gioco con la luminosità dello schermo al 75% (più che ottimale nella stragrande maggioranza dei casi).
Accessori
Il lancio di Analogue Pocket è stato accompagnato da una serie di accessori più o meno utili. Tralasciando protezioni per lo schermo, custodie rigide e cavi di ogni tipo, una menzione la meritano gli adattatori che rendono compatibile il Pocket con cartucce appartenenti ad altre console. Al momento di pubblicare questo articolo è disponibile unicamente l'adattatore per i giochi Game Gear, ma nel corso del prossimo anno verranno messi in vendita adattatori per TurboGrafx-16/PC Engine, Neo Geo Pocket Color e Atari Lynx. L'accessorio più interessante (e a 99$ è anche il più costoso) è però un dock che, oltre a caricare Analogue Pocket, permette di collegarlo a un monitor via HDMI, in modo da giocare su uno schermo più grande o di fare video e streaming su Twitch. Tramite due ingressi USB o via Bluetooth è anche possibile collegare dei controller esterni per giocare, ma è un peccato che tutte queste opzioni siano relegate a un costoso accessorio venduto a parte.
OpenFPGA ed Emulazione
Nell'estate del 2022, Analogue Interactive ha pubblicato un importante aggiornamento del firmware di Analogue Pocket, aprendo le porte agli sviluppatori terze parti che possono ora creare dei "core" per simulare altre console e computer oltre quelli previsti nativamente da Analogue Pocket. La compagnia americana ha spiegato come l'intenzione sia quella di creare l'ecosistema ideale per aiutare sviluppatori e appassionati a preservare la storia dei videogiochi, giocando e studiando le opere del passato. Per l'utente finale, in pratica, vuol dire utilizzare la MicroSD per l'emulazione di giochi per console popolari come NES, Super Nintendo, Mega Drive e Master System, o di computer che vanno da Amiga 500 a Magnavox Odyssey 2, con tutti i vantaggi dati dalla tecnologia FPGA. Poiché i core sono realizzati dalla community, non tutte le funzionalità di Analogue Pocket sono accessibili: un esempio sono i filtri grafici descritti prima, che al momento si possono impostare unicamente se si gioca utilizzando le cartucce. Si tratta tuttavia di un compromesso accettabile (e forse provvisorio) per un dispositivo che è passato dall'essere il miglior Game Boy a un'eccellente console per gli appassionati di retrogaming in generale.
Come e dove comprare Analogue Pocket
In un mercato pieno di ottime retro console a prezzi accessibili, Analogue Pocket è indubbiamente un dispositivo costoso, ma il suo prezzo elevato non è l'unico ostacolo per chi vorrebbe acquistarlo. Fin dal debutto lo scorso anno, Analogue Pocket è stato costantemente sold-out: la crisi delle spedizioni, le difficoltà produttive e una domanda molto più alta del previsto hanno portato a code di attesa lunghe un intero anno. Prenotando Analogue Pocket oggi dal sito ufficiale, lo si riceverà solo più tardi nel corso del 2023, un problema che a dire il vero riguarda anche altri hardware, come Playdate e, fino a poco tempo fa, Steam Deck.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
Sebbene esistano alternative più versatili ed economiche per chi vuole semplicemente giocare ai giochi del Game Boy oggi, Analogue Pocket è un dispositivo eccezionale proprio perché unisce i vantaggi di giocare su una console originale con le proprie cartucce e le comodità di un dispositivo moderno. Ovviamente è qualcosa che si può ottenere armandosi di pazienza, saldatore e strumenti per modificare un vecchio Game Boy, ma quasi certamente l'esperienza Analogue resterà superiore. È un peccato che la connettività Bluetooth e l'uscita HDMI siano limitate all'acquisto di un accessorio esterno, ma per il resto l'esperienza di gioco su Analogue Pocket ha pochi rivali: merito di uno schermo eccellente e con una densità di pixel elevatissima, ma anche della qualità dei materiali e la cura del design. In più, l'apertura dell'hardware a sviluppatori esterni apre un mondo di possibilità che sconfina la libreria di Game Boy e Game Gear, rendendo Analogue Pocket una delle migliori retro console portatili in circolazione. L'unico vero limite risiede nell'idea stessa di giocare ai vecchi giochi su cartuccia con una console portatile moderna: in fin dei conti sarà sempre più comodo avere una libreria digitale in un unico dispositivo anziché andare in giro con lo zaino pieno di giochi.
PRO
- La perfetta unione tra modernità e preservazione storica
- Display eccezionale
- Design elegante ma che richiama alla tradizione
- OpenFPGA apre un mondo di possibilità
CONTRO
- Bluetooth e HDMI richiedono un accessorio esterno
- La posizione del tasto di accensione