Perché Anno 1800 è un capolavoro? A questa risposta abbiamo già dedicato un lunghissimo articolo, ma questa è la recensione di Anno 1800 Console Edition e un ripasso è quanto mai doveroso. Pronti? È un capolavoro perché ha una grafica da urlo, un livello di dettaglio strepitoso, un sistema urbano eccezionale e un'economia che fa girare la testa. Nasconde, inoltre, una quantità vertiginosa di sistemi e sottosistemi, che moltiplicano di numero se si prendono in considerazione i contenuti aggiuntivi a pagamento dove vengono introdotte anche due nuove ambientazioni, l'Africa e l'Artico, oltre alle due già presenti nel gioco base, l'Europa e i Caraibi.
Porting a sorpresa
Peccato, ma nemmeno troppo non temete, che questa nuova versione per console di ultima generazione debba al momento rinunciare alle numerose espansioni uscite; troverete però alcuni dei pacchetti estetici minori come magra consolazione. Se da una parte è un dispiacere non poter aspirare al meraviglioso pacchetto completo disponibile su PC, anche nella sua forma base Anno 1800 è un titolo meraviglioso e zeppo di gameplay. Si parla di centinaia di ore tra una campagna di raro trasporto e una modalità sandbox già così come la troverete potenzialmente infinita. C'è talmente tanto gioco che molti utenti probabilmente non sentiranno la necessità di volerne dell'altro; chi invece ne vorrà sempre di più, dovrà sperare che Blue Byte porti i quattro season pass (ciascuno composto da tre grandi espansioni) anche su console. Questo però non è così scontato: Anno 1800 è un gioco complesso, particolarmente ghiotto di RAM, e su PC per utilizzarne a fondo tutti i contenuti è consigliato averne ben 32 GB a disposizione; mentre 16 - ovvero quelli di PS5 e Xbox Series X|S - sono più che sufficienti per uso meno estremo. Forse dovranno essere fatte delle scelte, forse no, nel frattempo godiamoci un gioco che su console nemmeno pensavamo sarebbe mai arrivato.
Anno 1800 è un prodotto che potrebbe farti uscire matto, specialmente se rimpiangi le notti con Caesar e Pharaoh e vorresti qualcosa di altrettanto bello e catalizzante. In Anno 1800 lo scopo del giocatore è costruire una città sempre più florida su un non meglio precisato, ma chiaramente inesistente, arcipelago di isole mittleuropeo. Si inizia con un porto/magazzino già costruito e una nave; dovremo quindi occuparci di strade, mercato e case. I primi ad arrivare saranno i contadini, con le loro abitazioni in paglia e i loro semplici bisogni primari: del pesce da mettere a tavola, che richiederà un molo di pescatori, e dei vestiti dignitosi, che avranno bisogno di un allevamento di pecore e di un tessitore. Più verranno soddisfatte le richieste del popolo, più le case verranno occupate fino al loro tetto massimo, fornendoci più lavoratori per ogni casella edificata.
Anno 1800 Console Edition è essenziale e superfluo
Quando una casa sarà pienamente occupata, potremo finalmente migliorarla facendola evolvere in una classe superiore: in questo caso da una baracca si passerà alle prime casette a una o due piani, prevalentemente di legno e pietra. Arriveranno così i lavoratori, più eruditi dei primi e naturalmente con più necessità: una chiesa per esempio, carne e sapone che sono due prodotti che andranno ad attingere da una sola risorsa rappresentata dai maiali, poi un pub dove fare finalmente baldoria e far scorrere birra a fiumi. A proposito di birra: per produrla sarà necessario grano, luppolo, una malteria e infine un birrificio; naturalmente ognuno di questi edifici avrà bisogno di un certo numero di lavoratori di diverso grado per funzionare, e tutti richiederanno dei costi di mantenimento che andranno assorbiti dalle tasse. Dopo i lavoratori arriveranno gli ingegneri, il teatro, il museo, case sempre più grandi e scintillanti, binario e treni, addirittura la luce elettrica, le luminarie e tutto ciò che ha contraddistinto, nel bene e nel male, la rivoluzione industriale.
Benvenuti ai Caraibi
I benestanti però non sono tipi che si accontentano facilmente. Prima o poi scoprirete che l'isola che chiamate casa non potrà soddisfare tutti i bisogni dei cittadini più specializzati, dovrete quindi affidarvi al commercio o andare a colonizzare nuove isole. Inevitabilmente, arriverà anche il momento di organizzare la prima spedizione nel nuovo mondo, dove in un'ambientazione totalmente diversa dovrete creare una nuova colonia per coltivare e produrre tutto ciò che non si potrà trovare nel vecchio continente: gomma, rum, banane, caffè e molto altro ancora. A questo punto avrete già preso confidenza con le rotte commerciali che, scoprirete, andranno anche difese dalle IA più belligeranti. Il sistema di combattimento di Anno 1800 è esclusivamente navale e nella modalità sandbox, esattamente come la parte diplomatica, si può persino escludere completamente per meglio concentrarsi sul vero focus del gioco.
Spedizioni particolari
Abbiamo parlato di un gioco ricco di sottosistemi e ce ne sarebbero di cose da dirvi. Per esempio, le spedizioni navali vengono giocate come una sorta di emozionante libro game, le cui scelte vengono condizionate dalle unità speciali che potremo inserire negli slot liberi delle imbarcazioni. Un marinaio esperto o uno scafo rinforzato possono fare la differenza per salvare l'equipaggio nelle situazioni più spinose. Unità speciali potranno essere utilizzate anche in alcuni edifici delle città, in modo da sfruttare dei bonus che permettono per esempio di aumentare il raccolto di particolari risorse, o potenziano la copertura sanitaria di un ospedale. Il resto, dannazione, è bene che lo scopriate da voi giocando e godendovi la grafica di primissima qualità di Anno 1800, così piena di dettagli che siamo certi che alcuni di voi passeranno ore soltanto ad ammirare le proprie creazioni, da ogni angolazione, di giorno e di notte, sotto la pioggia e nelle giornate più assolate.
Console Edition
Tecnicamente la versione console se la cava benissimo: la bellezza di Anno 1800 è rimasta intatta, sebbene si noti una certa parsimonia nella definizione delle texture che scalano in qualità molto spesso proprio per tenere leggera l'applicazione. Trucchi che si riveleranno fondamentali per mantenere Anno 1800 giocabile anche quando i nostri imperi si estenderanno tra molteplici isole di due diversi continenti. In questa versione l'interfaccia di gioco è stata completamente ridisegnata, e fa grande affidamento su diversi menù radiali che potranno essere richiamati all'istante, in qualsiasi momento, sostituendo completamente il menù sulla parte inferiore dello schermo che contraddistingue la versione PC. Pur restando impari il confronto con la comodità, la precisione e velocità di un mouse, la soluzione trovata è decisamente funzionale. Se siete abituati a impugnare un pad, soprattutto a scendere a patti con un pad, sono problemi che praticamente non esistono. Continuiamo però a non capire perché tutti questi adattamenti su console di strategici e gestionali non prevedano una versione compatibile con mouse e tastiere...
Conclusioni
Anno 1800 Console Edition è una conversione di qualità di un gioco che oramai non ci aspettavamo più di vedere su Xbox Series X|S e PlayStation 5. Di bellezza comprovata, il gioco Blue Byte ipnotizza con delle meccaniche labirintiche e totalizzanti, qui riproposte nella loro originaria precisione. L'unico vero neo, che non sia un limite dato dal controller, è la mancanza di piani ufficiali sull'arrivo dei numerosi contenuti aggiuntivi presenti su PC. Ma quanto è importante la mancanza dei DLC quando questo Anno 1800 è comunque, a mani basse, il miglior esponente del genere su console?
PRO
- Gameplay eccellente
- Campagna davvero ben fatta e poi c'è la modalità sandbox!
- Buona la nuova interfaccia per console
CONTRO
- I DLC arriveranno o no?
- I menù radiali sono comodi, ma non così comodi
- Performance altalenanti nelle fasi più avanzate e texture aggiornate troppo spesso