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Apple Arcade, la recensione

Disponibile da alcuni giorni su iPhone, iPad, Mac e Apple TV, Apple Arcade è la nuova piattaforma digitale in abbonamento dedicata ai giochi: ecco la recensione

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   23/09/2019

La recensione di Apple Arcade parte da un presupposto molto importante: la nuova piattaforma digitale per iPhone, iPad, Mac e Apple TV punta a valorizzare in maniera inedita il mobile gaming grazie a un approccio per molti versi rivoluzionario. Non è tanto la struttura del servizio in stile Netflix o all-you-can-play, quanto le caratteristiche che i giochi devono possedere per accedere all'elenco dei titoli disponibili: parliamo di produzioni di tipo premium, prive di microtransazioni e utilizzabili anche offline. Di più: si tratta spesso e volentieri delle stesse, identiche esperienze disponibili su PC e console. Una netta contrapposizione rispetto al modello che ormai da anni va per la maggiore su smartphone e tablet, il freemium, che dietro l'iniziale gratuità del download può nascondere tutta una serie di inghippi votati a una pur legittima monetizzazione da parte di publisher e sviluppatori.

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Il problema è che nella stragrande maggioranza dei casi tali meccanismi vengono disegnati contestualmente alla creazione del gioco, sono insiti nella sua struttura di base e vanno a influenzare elementi come il grado di difficoltà, il sistema di progressione e la possibilità stessa di utilizzare l'app per tutto il tempo che desideriamo.

Avendo osservato per moltissimo tempo l'implementazione di questi elementi, sappiamo bene come esistano approcci più o meno permissivi rispetto a una fruizione completamente gratuita dell'esperienza, scelte più o meno lecite che consentono all'utenza di prendere una decisione consapevole sulla possibilità di spendere denaro oppure no, e in quest'ultimo caso che tipo di limitazioni entrano in campo. Ebbene, come detto, Apple Arcade prova a fare tabula rasa e a ricominciare da capo: benvenuti nel futuro del mobile gaming.

Caratteristiche e prezzo

Disponibile dal 19 settembre, in concomitanza con il rilascio di iOS 13, Apple Arcade è un servizio in abbonamento che, a fronte di un prezzo pari a 4,99 euro al mese, consente di scaricare e utilizzare un ampio numero di giochi compatibili con iPhone, iPad (dal 24 settembre), Mac e Apple TV (dal 30 settembre). Il primo mese è gratis, come spesso avviene con Apple, e consente di farsi un'idea piuttosto chiara delle caratteristiche di questa piattaforma digitale, nonché delle sue indubbie potenzialità. Procediamo però con ordine.

L'icona di Apple Arcade è stata collocata nell'App Store al posto della voce aggiornamenti, quest'ultima trasferita nella sezione profilo. Una volta entrati, si viene accolti da ampie schermate (esplorabili solo in modalità portrait su smartphone, mentre su tablet si può optare anche per una visualizzazione landscape) che propongono in primo piano i titoli più forti, una serie di suggerimenti rapidi per il download e ulteriori voci che cercano di offrire una maggiore specificità.

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La categoria dei nuovi arrivi, ad esempio, in cui troveremo le produzioni più recenti aggiunte all'elenco; una descrizione variabile (in questi giorni "scopri luoghi selvaggi") pensata per valorizzare determinati giochi con quella caratteristica; la categoria delle esclusive, ovverosia dei titoli disponibili solo su Apple Arcade; e infine due elenchi: uno diviso per genere (azione, avventura, per iniziare, multiplayer, platform e puzzle) e uno completo con tutte le uscite.

La presenza di un trailer per ogni singolo titolo consente di valutare in modo semplice e immediato la proposta ed eventualmente far partire il download, che non richiede conferme ulteriori: una volta scaricato, il software può essere utilizzato a piacimento fintanto che si resta abbonati al servizio. Ad oggi la lista dei giochi di Apple Arcade include un totale di settantuno prodotti, che però dovrebbero raggiungere quota cento e oltre entro la fine dell'anno, per poi espandersi ulteriormente nel futuro con aggiornamenti periodici del catalogo.

Cross-play e controller

In maniera del tutto simile a Xbox Game Pass, la lista dei giochi di Apple Arcade lascia interdetti: c'è così tanta sostanza, e apparentemente qualità, che non è semplice valutare da dove cominciare, su quale titolo investire il proprio tempo. Anche in tale frangente si apprezza immediatamente un cambiamento radicale nell'approccio, che mira ad esempio a prendere casual gamer da centinaia di ore su Candy Crush Saga e trasformarli in videogiocatori consapevoli, alle prese con prodotti che non vogliono intrattenerli per così tanto tempo quanto piuttosto consegnargli un'esperienza più compatta e, si spera, di maggior valore a parità di ore di gameplay.

Non è tutto: la consolidata presenza della funzionalità cross-play completa permette realmente di cominciare una partita su iPhone e proseguirla su iPad in maniera del tutto fluida e trasparente, senza ostacoli o tempi d'attesa.

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Sembra inoltre che una delle caratteristiche che ogni gioco per Apple Arcade debba possedere sia il supporto per i controller Bluetooth di PlayStation 4 e Xbox One, introdotto proprio con iOS 13 e iPadOS: tutti i titoli che abbiamo provato includevano tale opzione, modificando peraltro i messaggi del tutorial per adattarsi al sistema di controllo selezionato.

Immaginate di scaricare un gioco e di cominciare a provarlo con l'iPhone mentre siete in giro: vi piace, vi prende e vorreste dedicargli un po' più di attenzione rispetto a una fruizione in mobilità. Così, quando tornate a casa, potete far partire lo stesso titolo su iPad, collocare il tablet in modalità landscape usando una qualsiasi smart cover, accendere il controller che preferite e continuare la partita in maniera tradizionale. Non è un'idea entusiasmante?

Prova su strada

Per la recensione di Apple Arcade andavano ovviamente selezionati dei giochi dall'ampio elenco della piattaforma, e in tal senso ci siamo lasciati guidare un po' dagli stessi suggerimenti del servizio, un po' dalle nostre personali preferenze.

Oceanhorn 2: Knights of the Lost Realm campeggia nella home del servizio e sarebbe stato assurdo non provarlo: sembra che gli sviluppatori della serie abbiano spinto le proprie ambizioni tecniche e artistiche verso nuovi livelli, e infatti la differenza con il primo episodio appare fin da subito evidente. Le somiglianze con The Legend of Zelda sono anch'esse palesi, ma la speranza è che si sia fatto qualche passo in avanti sostanziale sul fronte del gameplay e del level design: elementi che potremo giudicare per bene solo in fase di recensione.

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Shantae and the Seven Sirens, il nuovo capitolo del franchise targato WayForward Technologies, è approdato su Apple Arcade con la prima parte in esclusiva temporale. Ritroviamo dunque la scaltra protagonista in una nuova avventura, nell'ambito di un prodotto disegnato per PC e console, e che dunque offre un concreto assaggio di quello che dicevamo sul valore della piattaforma. Il gioco tuttavia non brilla per i comandi touch, in particolare la scelta di inserire due frecce nella parte sinistra dello schermo in luogo di uno stick virtuale: molto meglio i controlli fisici, anche in previsione di sezioni veloci e frenetiche in cui bisogna essere molto precisi.

Rayman Mini abbraccia invece convintamente la propria natura mobile, riprendendo le situazioni di Jungle Run, Fiesta Run e Rayman Adventures. Il personaggio si controlla bene sia in modalità touch che con il controller, la grafica è decisamente all'altezza delle aspettative e i livelli si pongono come il paradiso della rigiocabilità vista l'ampia quantità di collezionabili presenti e un sistema di progressione che valuta anche tale fattore per lo sblocco di nuovi scenari.

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Frogger in Toy Town, sviluppato nientemeno che da Q-Games, è esattamente quello che ci aspettavamo: un coloratissimo remake del classico Konami del 1981, dotato di una grafica coloratissima e di alcune interessanti novità per quanto concerne il gameplay.

Sayonara Wild Hearts non arriva su Apple Arcade come esclusiva, ma il gioco è esattamente lo stesso disponibile sulle altre piattaforme: un divertente mix di endless run e rhythm game in cui si affrontano percorsi sempre più complessi raccogliendo il maggior numero possibile di oggetti. Stilisticamente notevole, il gioco sembra capace di proporre tante idee originali nell'ottica di una storia onirica, fuori di testa: dovete provarlo.

Ci è infine sembrato molto affascinante Shinsekai: Into the Depths, l'avventura Capcom in stile metroidvania ambientata sul fondo del mare, in cui controlliamo un palombaro che vive nei resti di un sommergibile. Un giorno la sua tranquillità viene sconvolta da un evento inatteso, e così il protagonista cerca di adattarsi e sopravvivere alla nuova situazione, alla ricerca di risposte.

Conclusioni

Versione testata iPhone, iPad
Digital Delivery App Store
Prezzo 4,99 €

Multiplayer.it

9.0

Apple Arcade si pone come un servizio strepitoso, che per soli 4,99 euro al mese consente di accedere a un ampio catalogo di giochi in formato premium, privi di microtransazioni e utilizzabili anche offline. Produzioni talvolta esclusive, disegnate con in mente un modello tradizionale e dunque estranee a meccanismi di monetizzazione e limitazioni varie. Si tratta a tutti gli effetti di una svolta epocale per Apple, che prova con questa piattaforma a cambiare le regole del mobile gaming valorizzando funzionalità come il cross-play e il supporto per i controller Bluetooth al fine di donare maggiore dignità, se vogliamo, a una categoria di prodotti spesso ingiustamente criticati. Bisognerà capire in che modo il mercato reagirà alla novità e se il modello sarà sostenibile anche e soprattutto per le realtà indipendenti, ma è un passo che ritenevamo necessario e che vanta un indubbio, enorme potenziale.

PRO

  • Prezzo accessibile, un mese gratis
  • Ampio catalogo, molti giochi di qualità
  • Supporto per controller Bluetooth

CONTRO

  • Il modello sarà sostenibile per i produttori?