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Arena of Valor, la recensione

Da mobile a console il passo è breve e indolore? Scopriamolo nella nostra recensione!

RECENSIONE di Tommaso Valentini   —   07/10/2018
Arena of Valor
Arena of Valor
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La moda che adesso sta spingendo i Battle Royale si era già palesata qualche tempo fa mettendo sul piedistallo i MOBA. Nel giro di un paio d'anni, a partire dal 2012, c'è stato un proliferare continuo di Multiplayer Online Battle Arena, a tal punto da mostrare mensilmente titoli meritevoli di essere provati: giochi che, purtroppo, per un motivo o per un altro, hanno visto la loro utenza assottigliarsi sempre di più perdendo giocatori con la stessa velocità con la quale la conquistavano nel primo periodo di vita. Era un circolo vizioso dove le nuovi produzioni uscivano, venivano proclamate come novità assolute in grado di rivoluzionare un genere e poi si perdevano miseramente nel nulla senza più lasciare traccia. Scavando nella nostra memoria sono davvero pochi i veri rivali di League of Legends sopravvissuti al genocidio, con i soli Heroes of the Storm e DOTA 2 capaci di restare in piedi e gestire egregiamente le loro fette di mercato.

La cosa più curiosa di tutte è che quasi nessuno ai tempi avesse pensato di trasportare MOBA anche su console, avvicinando di fatto un genere di richiamo alla porzione più grande di pubblico casual, forse perché la gestione dei controlli era particolarmente difficile da adattare al controller o perché la richiesta in quel periodo non ne giustificava un eventuale investimento. Solo Guardians of Middle Earth aveva rotto questo dogma per qualche mese, arrendendosi poi all'inevitabile e consueto crollo. Ci sono voluti dunque i cellulari per riportare in auge il genere su nuove piattaforme e solo l'anno scorso Vain Glory e Arena of Valor hanno fatto registrare un gran numero di accessi, sorprendendo addetti ai lavori e utenza. È raro vedere un titolo nascere su mobile e arrivare su console ma il successo di Nintendo Switch ha spinto Tencent a provarci seriamente, con un percorso davvero classico: Arena of Valor è partito in closed beta dando solo un assaggio di ciò che poteva regalare ai fan dei MOBA, per poi consolidarsi in open beta e nel più recente lancio con il modello free to play.

Arena Of Valor Switch Screenshot 1

Il MOBA definitivo su console

Non c'è molto da raccontare per ciò che concerne il design di fondo di Arena of Valor, visto che le basi sono marcatamente ispirate al colosso Riot, non solo come struttura delle mappe, gestione delle lane e minion ma anche come stile grafico, eroi e torri. Insomma visto così di sfuggita il gioco potrebbe dare l'impressione di essere un mero clone deciso a cavalcare il successo scritto da qualcun altro, ma il fatto di essere unico nel suo genere su console lo piazza prepotentemente come precursore e testa d'ariete, trasformandolo in quell'apripista che potrebbe dare il via all'invasione. Per ora, tuttavia, non c'è segno di questo assalto alle console e nonostante i buoni numeri di questi giorni, i giocatori sembrano ormai essere distratti dai vari Battle Royale a causa forse anche di una mancata adeguata comunicazione che avrebbe potuto ambiare leggermente le carte in tavola. Fortunatamente ad Arena of Valor ci siamo particolarmente affezionati, visto che grazie alla produzione Tencent le nostre ore in mobilità sono passate velocemente in questi ultimi mesi, e ora che il gioco è pronto per essere spolpato a dovere non potevamo fare a meno di affrettarci con la recensione. Non è complesso capire il perché, visto che Arena of Valor ha tutto quello che un MOBA può offrire in un pacchetto portatile inedito. Ci sono le modalità 5v5 normali e classificate, sbloccabili solo dopo aver raggiunto il cap del livello con l'account, ma anche le ARAM, le partite custom e le 1v1 e 3v3 per un insieme forse non troppo vario ma sicuramente solido. Strutturato decisamente bene non solo per ciò che concerne le modalità, ma anche regolato alla perfezione per tutto quello che gli gravita attorno, compreso un pool di eroi vario anche se piuttosto canonico, la consueta gestione di skin e valuta virtuale con cui personalizzare i propri beniamini e le immancabili Arcana, bonus da inserire nei rami di personalizzazione per aumentare le varie statistiche dei combattenti in partita. Parliamo di un sistema ormai vecchio di qualche anno e già visto su League of Legends ma che non sembra essere invecchiato male, tanto da soddisfare chi cerca un MOBA impegnativo al punto giusto su console.

Arena Of Valor Switch Screenshot 2

Controlli difficili? Serve solo un po’ di pratica

Gli sviluppatori di Arena of Valor si sono particolarmente impegnati per riproporre il vecchio sistema di controlli touch visto su Mobile riadattandolo ai Joy-Con di Switch, per un risultato tutto sommato soddisfacente. Non è forse perfetto ed è migliorabile soprattutto per gli eroi corpo a corpo, ma persino le spell a base di skillshot, i teletrasporti e tutto ciò che prevede una gestione accurata della direzionalità risponde esattamente come ci si aspetterebbe. Non c'è l'immediatezza di mouse e tastiera ma sarebbe stato forse esagerato pretendere il contrario. L'unico difetto, se vogliamo ma a cui è difficile trovare soluzione, è relativo all'autotargeting degli attacchi che spesso preferiscono i bersagli eroici alle unità, limitando la libertà al giocatore. Una situazione che comunque si impara a gestire in fretta e a girare a proprio favore. Nel caso non aveste mai giocato a Arena of Valor prima d'ora sappiate comunque che è davvero identico a League of Legends nella gestione dell'account, nel livello dei personaggi in partita e persino nel negozio dove comprare oggetti, che possono essere combinati in diverse varianti e perfezionati per dare vita a build specifiche basate su critico, danno o resistenze: elemento che da sempre rende viva e partecipe la community. L'unica differenza è che tutta la costruzione dell'equipaggiamento dell'eroe può ora avvenire ben lontano dal core, vi basterà infatti premere un tasto sul controller e aprire il menu contestuale dove comprare rapidamente gli oggetti disponibili. Nelle nostre settimane di test non abbiamo mai riscontrato problemi di connettività, ad eccezione die primissimi giorni dal lancio e il titolo riesce a difendersi bene pure visivamente, con animazioni curate, begli effetti e in generale colori vivi e accesi, sia in modalità dock che portatile senza mai presentare problemi di frame rate, un miglioramento netto rispetto quanto visto su mobile nonostante i 30 fps. La necessità di una connessione continua forse non lo rende esattamente perfetto per Switch, ma ormai con la gratuità del tethering e le offerte da sempre più giga delle varie compagnie questo potrebbe non essere più un limite per molti giocatori. Rimane quindi discutibile solo il character design di Arena of Valor, poco ispirato e davvero privo di qualsivoglia idea originale pure nell'utilizzo delle singole abilità, seppur comprenda personaggi noti e già presenti nell'immaginario dei giocatori come Lu Bu e altri eroi dell'arco narrativo dei Tre Regni, un po' poco per potersi definire interessante.

Arena Of Valor Switch Screenshot 3

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Multiplayer.it
8.0
Lettori (11)
8.6
Il tuo voto

Arena of Valor è un ottimo MOBA da giocare su Nintendo Switch. La gestione dei controlli con i Joy-Con è eccellente e richiede davvero poca pratica per essere appresa e sfruttata al meglio. Il titolo in sé non propone nulla di realmente nuovo, ma vista l'assenza completa di reali competitor gli amanti del genere non dovrebbero lasciarselo scappare, capace com'è di offrire un'esperienza solida e ben confezionata. La gratuità poi è il classico valore aggiunto, un'altra freccia all'arco della console Nintendo.

PRO

  • Non ha sostanzialmente concorrenza
  • Buon adattamento del sistema di controllo
  • Completamente gratuito

CONTRO

  • Manca di originalità nelle meccaniche
  • Eroi piuttosto anonimi