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Ark: Survival Evolved, la recensione della versione per Nintendo Switch

Il survival online più ambizioso di sempre sbarca su Nintendo Switch, in una conversione non proprio impeccabile.

RECENSIONE di Simone Pettine   —   05/12/2018
ARK: Survival Evolved
ARK: Survival Evolved
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Ark: Survival Evolved si è dimostrato nel suo primo anno di presenza sul mercato una creatura decisamente affascinante, molto peculiare, al pari di quelle che popolano le sue isole. Un survival game online (e offline) ambizioso e coraggioso in parecchie delle sue scelte, di certo imperfetto in diversi elementi del comparto tecnico; non troppo favorito da un'operazione di marketing controversa, che l'ha trasformato in un vero e proprio tripla A, ma questo anche e soprattutto dal punto di vista del prezzo di mercato elevato. Un equilibrio piuttosto precario, che comunque ha resistito piuttosto bene al peso del primo anno di vita, tanto che dopo essere approdato anche su dispositivi mobile Ark: Survival Evolved sbarca su Nintendo Switch, con un porting realizzato in collaborazione con Abstraction Games. Non è andata benissimo per le creature preistoriche di Ark, e nella nostra recensione vi spieghiamo il motivo.

Gameplay: grande, grosso e variegato

Non pretendiamo di certo che vi sorbiate da capo tutta la storia che un anno fa vi abbiamo raccontato con la recensione di Ark: Survival Evolved, dato che in questa sede ci occuperemo specificamente della sua conversione per Nintendo Switch; è pur vero però che tutti i nuovi arrivati potrebbero non sapere di che tipo di gioco si tratta, e perché (secondo il parere di chi scrive) almeno un paio di volte nella vita andrebbe giocato per bene e con calma. Sviluppato da Studio Wildcard, Ark: Survival Evolved è un survival game che può essere fruito in una miriade di modi diversi, ognuno dei quali potenzialmente in grado di modificare nel profondo l'esperienza di gioco. Lo si può giocare in completa solitudine, circondati soltanto (e non è poco) dalle oltre sessanta specie di creature più o meno ostili dell'isola misteriosa; lo si può giocare in compagnia degli amici in modalità PvE contro i mostri; lo si può infine giocare online in modalità PvP dove bisognerà preoccuparsi non tanto (e non solo) delle creature, quanto degli altri presenti sulla mappa di gioco.

Ark: Survival Evolved, la recensione della versione per Nintendo Switch

Messa da parte l'infinità di aspetti diversi che Ark: Survival Evolved è in grado di assumere lato gameplay a seconda dei gusti del giocatore, il titolo mantiene comunque una propria identità ben precisa: quella di un survival game che fa leva sul crafting, su un ampio mondo sandbox e su alcune componenti RPG abbastanza marcate. A parole le meccaniche di gioco possono sembrare anche più complesse di quanto non siano: semplificando al massimo, il giocatore di Ark crea il proprio alter ego e si risveglia su un'isola misteriosa abitata da creature altrettanto bizzarre, tra cui dinosauri e mostri più o meno preistorici ma rivisitati in chiave fantasy. Pensate ad una creatura stramba, non necessariamente ad un T-Rex gigantesco che vi insegue per la mappa di gioco: in Ark probabilmente è presente. Il compito del giocatore è quello di restare in vita e potenziare la propria posizione, esplorando tutto l'esplorabile, raccogliendo il raccoglibile, creando da zero mediante progetti ciò che ancora non esiste in quel mondo.

Ark: Survival Evolved, la recensione della versione per Nintendo Switch

Ovviamente sfidando le creature o semplicemente restando in vita e organizzando per bene la propria base si accumulano punti esperienza, con cui acquistare nuove abilità e materiali per il crafting: il tutto per una progressione che rispetta i ritmi del giocatore stesso. A meno che non vogliate mettervi alla prova su determinati server che accelerano l'esperienza di gioco, che la complicano al massimo o la semplificano in modo eccessivo: ma in Ark si può fare quasi tutto, e dopo aver fatto quasi tutto anche molto altro ancora. E quando proprio crederete di aver visto tutto ci saranno alcuni DLC aggiuntivi già disponibili, in parte gratuiti e in parte a pagamento; qual è dunque il problema di tutto questo ben di Dio? Qui centriamo il punto della questione: la conversione per Nintendo Switch.

La conversione per Nintendo Switch

Partiamo da quello che potremmo definire l'unico aspetto positivo dell'intera faccenda, e cioè il fatto che Ark: Survival Evolved sia arrivato su Nintendo Switch in tutti i suoi contenuti di base, senza che alcun aspetto di gioco sia stato eliminato. Studio Wildcard ha proposto a tutti i possessori della console ibrida targata Nintendo la stessa esperienza disponibile già altrove, e verrebbe da dire "ci mancherebbe altro" dato che il prezzo proposto è decisamente elevato, anche a distanza di oltre un anno di presenza sul mercato. Il problema è come sono arrivati i contenuti citati: la nostra prima esperienza di gioco su Nintendo Switch non è stata delle più esaltanti e non ci sembra eccessivo definire Ark: Survival Evolved su Nintendo Switch una brutta copia delle versioni già disponibili altrove. Abbiamo dapprima selezionato un server di gioco per entrare subito in una partita in corso: erano presenti già un bel po' di giocatori, ma il limite di 36 presenti era ben lontano, quindi ci è sembrata una buona idea correre a dare una mano.

Ark: Survival Evolved, la recensione della versione per Nintendo Switch

Dopo un periodo di caricamento apparentemente interminabile siamo stati buttati fuori dalla schermata: impossibile connettersi alla partita in corso. Pazienza, abbiamo ricontrollato il nostro abbonamento online per Nintendo Switch e la stabilità della rete internet: dal momento che era tutto in regola ci abbiamo riprovato, speranzosi nel secondo tentativo; niente da fare purtroppo, almeno nel nostro caso l'accesso all'online di Ark su Nintendo Switch si è rivelato davvero ostico, anche nei giorni seguenti quando abbiamo eseguito nuovi tentativi con diversi tipi di connessione. Speriamo che la situazione migliori al più presto, probabilmente il team di sviluppo è già al lavoro. Purtroppo non è che tutto il resto della nostra esperienza con Ark su Nintendo Switch sia andato molto meglio, a cominciare dall'ottimizzazione del comparto tecnico, di per sé già poco brillante anche altrove, forse con l'eccezione comprensibile di Ark mobile. Ark: Survival Evolved su Nintendo Switch è quando di più lontano dalla fluidità possiate immaginare, i movimenti del proprio personaggio e delle creature presenti ci sono sembrati quasi affaticati, rallentati da un frame rate che si attesta (non sempre) sui 30 fotogrammi al secondo; questo in Modalità TV, perché in modalità portatile se possibile il tutto diventa ancora meno performante. Il colpo d'occhio e il comparto grafico soffrono un livello di dettaglio bassissimo, impensabile per l'attuale generazione di console e anche per Nintendo Switch: non è possibile che sulla console di Breath of the Wild Ark arrivi in questo stato, quasi gli fosse stato riservato un budget di conversione prossimo allo zero. Anche a livello estetico Ark è davvero bruttino da vedere sul televisore di casa, mentre le cose migliorano un po' in modalità tabletop grazie alle dimensioni più contenute dello schermo di Nintendo Switch. Al di là dei dettagli tecnici veri e propri, poi, qualsiasi tipo di "effetto Switch" viene a mancare: che fine hanno fatto i sistemi di vibrazione, l'HD Rumble, il giroscopio, un minimo di ottimizzazione nei menù di gioco per sfruttare il touch screen? L'impressione è che Ark sia stato preso di peso con tutto ciò che aveva da offrire e inserito a forza su Nintendo Switch, comprimendo il più possibile la qualità complessiva del prodotto affinché riuscisse a starci dentro.

Conclusioni

Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 59,99 €
Multiplayer.it
5.0
Lettori (5)
5.1
Il tuo voto

Ark: Survival Evolved arriva su Nintendo Switch in una versione mediocre, frutto di un porting forse troppo affrettato, forse gestito in modo eccessivamente superficiale. Allo stesso prezzo i possessori della console Nintendo possono tranquillamente trovare molto di meglio, e tutto questo è un peccato perché Studio Wildcard perde così un bacino d'utenza che nei prossimi anni diventerà sempre più vasto. Dispiace anche e soprattutto per il titolo in sé: valido, corposo, variegato, potenzialmente infinito, sempre in evoluzione, Ark ha ancora molto da dire nei mesi a venire, e speriamo pertanto che in qualche modo delle patch migliorino la situazione su Nintendo Switch.

PRO

  • Ci sono tutti i contenuti delle altre versioni
  • Resta uno dei massimi esponenti del genere
  • Potenzialmente infinito

CONTRO

  • Conversione tecnicamente pessima
  • Ottimizzazione inesistente
  • Online al momento instabile