Asphalt 9: Legends impiega letteralmente una manciata di secondi per rispondere a un paio di domande che gli appassionati di mobile gaming si ponevano ormai da un po'. La prima è "che fine ha fatto Gameloft?" Dopo l'acquisizione da parte di Vivendi, la casa francese sembrava scomparsa dai radar, impegnata unicamente nell'aggiornamento delle sue applicazioni esistenti e dunque votata a un approccio in puro stile "giochi come servizi": una politica che va per la maggiore su mobile, ma che a causa di tempistiche e ritmi frenetici necessita di essere rinfrescata di tanto in tanto. Il secondo interrogativo riguarda invece l'evoluzione tecnica dei giochi per iOS e Android, che non sembrava aver fatto significativi passi in avanti negli ultimi anni, nonostante l'uscita di dispositivi sempre più performanti. Come detto, Asphalt 9 risponde a entrambe le questioni in modo eloquente: gli sviluppatori di Gameloft erano impegnati a realizzare un gioco assolutamente spettacolare, in grado di alzare nettamente l'asticella del mobile gaming in generale e di stabilire nuovi standard grafici, che sfruttano davvero l'hardware degli smartphone e dei tablet di fascia alta.
Quando ci siamo cimentati con la prima gara su iPhone X, credevamo francamente che il gioco utilizzasse uno scenario prerenderizzato, complice l'attivazione di default della tecnologia TouchDrive, che consente in pratica di gestire unicamente la derapata e la nitro della vettura, lasciando che a guidare davvero sia l'intelligenza artificiale e trasformando l'esperienza nella massima espressione dell'arcade immediato e accessibile, fatto di qualche elemento strategico ma fondamentalmente privo di una vera e propria sfida. Tale feature risulta invece opzionale, con due layout (touch e tilt, ma il primo ci è sembrato poco preciso e affidabile) che permettono di controllare effettivamente l'auto al di là di accelerazione e freno, che restano automatici nel pieno rispetto della natura di un prodotto che ci sfida ad affrontare le curve senza paura, a caricare il boost per impiegarlo ogni volta sia possibile, a prendere strade alternative, raccogliere oggetti e salire su rampe utili a spiccare spettacolari balzi rotanti. Una gioia per gli occhi, un vero e proprio "giro in giostra" che al momento non ha eguali.
Gameplay
Come detto, il gameplay di Asphalt 9: Legends si rifà alla tradizione della serie e ai più celebri esponenti del genere arcade, catapultandoci in gare all'insegna delle derapate, dei salti, dei contrasti che eliminano gli avversari (valorizzati da un coinvolgente bullet time) e della nitro, che si ricarica ogni volta che eseguiamo una qualsiasi manovra speciale, permettendoci di attivare boost su tre differenti livelli di potenza. Ogni evento riporta un livello di performance consigliato, e superarlo con ampio margine si traduce in un grado di sfida generalmente modesto, che solo nei campionati più avanzati della ricchissima carriera (composta da ben sessanta stagioni, per un totale di ottocento gare!) può creare qualche grattacapo, più che altro perché a quel punto diventerà un po' più complicato racimolare il denaro necessario al potenziamento delle nostre vetture.
Il plurale non è tuttavia un caso, perché la gestione del garage in Asphalt 9: Legends è strettamente collegata ai meccanismi freemium del gioco, che presenta sì il tradizionale "carburante" che si consuma con ogni gara e si ricarica col tempo, ma lo considera in maniera separata per ogni vettura in nostro possesso. Ciò significa che se abbiamo a disposizione quattro bolidi appartenenti alla medesima categoria, potremo alternarci alla guida dell'uno o dell'altro per poter estendere al massimo l'esperienza senza incorrere in pause forzate. Se a ciò aggiungiamo il fatto che nel passaggio a un nuovo livello di abilità il carburante viene automaticamente ripristinato, è chiaro come il nuovo titolo Gameloft ponga ben pochi limiti alla fruizione, lasciandoci liberi di decidere se spendere qualche soldo per lo sblocco di nuove vetture, attingendo a un roster composto da oltre cinquanta modelli reali, oppure accontentarci di ciò che riusciamo a ottenere semplicemente giocando e raccogliendo le immancabili "buste sorpresa", ognuna contenente componenti utili per l'ottenimento di auto e potenziamenti speciali.
Modalità e grafica
Come accennato in precedenza, la modalità Carriera di Asphalt 9: Legends è letteralmente enorme, caratterizzata da un'interfaccia splendidamente realizzata e da un sistema di achievement sfaccettato e generoso, che mantiene sempre alto l'interesse. Ci sono in tutto settanta circuiti, che si presentano come sezioni separate di ambientazioni uniche e spettacolari, che ci porteranno a correre fra le coste piovose della Scozia, per le salite e le discese di San Francisco o gli scorci urbani illuminati di Shanghai, ma non solo. Il gioco include l'ormai tradizionale sistema dei club, che consente di unirsi a una "gilda" e sbloccare obiettivi cumulativi grazie ai risultati di ogni membro, ma anche una modalità multiplayer frenetica e divertente, divisa per categorie, caratterizzata da un matchmaking rapido e da performance solide, e un set di eventi speciali utili a racimolare valuta virtuale e altri contenuti da impiegare nel single player.
C'è insomma tantissimo da fare, con la promessa di aggiornamenti che introdurranno ulteriori contenuti: più che un semplice gioco, Asphalt 9: Legends si pone come una piattaforma che Gameloft andrà ad arricchire nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, forte di una tecnologia che difficilmente renderà il titolo obsoleto prima di un paio d'anni. È infatti la grafica l'ingrediente più gustoso di questa esperienza, un mix di definizione, cura per il dettaglio, fluidità ed effettistica che dà il meglio di sé sui terminali di fascia alta, dove può contare anche sull'HDR per valorizzare ulteriormente le luci e i colori degli scenari. Sorprende la nitidezza delle texture, e al netto di qualche scalettatura gli sviluppatori hanno fatto un lavoro egregio con il motion blur e la profondità di campo, che in combinazione con le rifrazioni e l'effetto pioggia creano sequenze davvero memorabili.
Il gioco è disponibile anche come applicazione per Windows 10, e l'abbiamo provato su di una configurazione potente per capire di cosa fosse capace, restando però per larga parte delusi: mancano regolazioni di fino che vadano oltre i soliti preset, la risoluzione può essere aumentata artificiosamente (tramite supersampling) ma su di uno schermo Ultra HD l'aliasing rimane evidente. Inoltre la brevità delle gare ma soprattutto l'impossibilità di attivare freno e acceleratore manuali rendono il gioco difficilmente comparabile con qualsiasi altro racer disponibile per PC. Ulteriore nota negativa: la mancanza di un account universale che possa trasferire automaticamente i salvataggi su piattaforme differenti, consentendoci di portare avanti la carriera a prescindere dal dispositivo utilizzato.
Conclusioni
Asphalt 9: Legends è il racer arcade mobile perfetto, un gioco che sui dispositivi di fascia alta fa strabuzzare gli occhi tanto è bello da vedere, ma che sotto il cofano di una grafica fluida e spettacolare nasconde una struttura estremamente densa di contenuti, con una carriera enorme, club, eventi speciali e sfide in multiplayer. Il focus sull'accessibilità (estremizzato con la feature TouchDrive, che però rimane opzionale) rende difficile notare vere e proprie differenze fra una vettura e l'altra, questo è indubbio, ma interpretato come un "giro in giostra" fra salti, testacoda, speronamenti in bullet time e nitro che trasformano l'auto in una stella cometa, il titolo Gameloft non teme alcuna concorrenza.
PRO
- Grafica incredibile
- Carriera enorme e tanti extra
- Gameplay immediato e divertente
CONTRO
- Difficile avvertire differenze fra un'auto e l'altra
- Su PC ha poco senso per via degli automatismi