I pannelli LCD con risoluzione 1440p ad alto refresh non sono più richiesti come una volta. La concorrenza degli schermi 4K è diventata via via più agguerrita e i pannelli OLED sono ormai economicamente accessibili ed efficaci anche su PC. I nuovi modelli hanno risolto persino problematiche storiche come il fringing, un fenomeno che impedisce la corretta visualizzazione del testo a causa della forma dei sub-pixel di alcuni pannelli.
Ne deriva che i monitor LCD sono molto più economici di un tempo e persino i migliori pannelli IPS si possono trovare a prezzi che ruotano intorno ai 200€. I 350€ richiesti per l'ASUS ROG Strix XG27ACS oggetto di questa recensione, quindi, sembrano oggi un po' fuori mercato. Andando a spulciare le caratteristiche però, il cartellino del prezzo trova più di qualche giustificazione. Seguiteci che vi spieghiamo perché.
Caratteristiche tecniche
Tra le specifiche dello Strix XG27ACS, che come detto monta un pannello da gioco IPS 16:9 con risoluzione Quad HD (2560 x 1440), spicca la frequenza di aggiornamento a 180Hz. I monitor di questo tipo infatti, di solito arrivano al massimo fino a 144Hz. Ci sono poi un tempo di risposta a 1ms GtG e un'interfaccia USB-C con Power Delivery per una connessione teorica a cavo singolo. I soli 7,5 W di Power Delivery, però, rendono la sua presenza meno utile di quanto avrebbe potuto essere con un wattaggio superiore.
Lato HDR abbiamo la certificazione base DisplayHDR400, mentre per il VRR il monitor è un classico Adaptive Sync, ma è comunque compatibile con G-Sync e AMD FreeSync. La gamma di colore dichiarata è del 97% DCI-P3 e 133% sRGB.
Le porte, situate sul retro con accesso dal basso, sono quelle basilari e tradiscono la vocazione PC del dispositivo: una HDMI 2.0, una DisplayPort 1.4 e la già citata USB-C capace di erogare 7,5W per l'alimentazione di altri dispositivi, oltre a un'uscita audio da 3.5mm. C'è poi la classica dotazione di opzioni gaming, come mirini e contatore dei frame.
Il prezzo di listino è di 349€ per il modello nero, ma esiste anche una versione bianca; il modello 4K, invece, ha prezzo più elevato e un refresh rate che si ferma a 160 Hz.
Scheda tecnica ROG Strix XG27ACS
- Tipo di display: Fast IPS
- Dimensioni dello schermo: 27 pollici
- Risoluzione: 2560 x 1440 UHD 16:9
- Gamma di colori: DCI-P3 97%, sRGB 133%
- Rapporto di contrasto: 1000:1
- Refresh Rate: 180 Hz
- Tempi di risposta: 1 ms GtG
- Curvatura: Piatto
- HDR: HDR10, DisplayHDR 400
- Antiriflesso: sì
- Tecnologie gaming: Adaptive Sync, AMD FreeSync, G-SYNC Compatible, VRR, Mirini, contatore fotogrammi
- Connettività: HDMI 2.0 x 1, DisplayPort 1.4 x 1, USB-C 7,5W PD, uscita 3.5mm
- Altoparlante: no
- Telecomando: no
- Supporto a parete VESA (cm): 100x100
- Supporto: Inclinazione: da -5º a +20º, Altezza: 0-120 mm, Rotazione: ±45º, Rotazione verticale: ±90º
- Dimensioni: 64,18 x 36,71 x 6,01 cm (senza base); 64,18 x 51,29 x 21,88 cm (con base)
- Peso: 3,93 kg (senza base) - 6,61 kg (con base)
- Prezzo: 349€
Design
Il design del ROG Strix XG27ACS non è particolarmente innovativo e si caratterizza per cornici sottili sui bordi, con il lato inferiore più spesso per ospitare il logo ROG. Non ci sono luci RGB, ma lo stand, solido e facile da montare, ha delle finiture in rosso e un incavo frontale, che funziona da supporto per uno smartphone (che possiamo ricaricare con la già discussa porta USB-C) e un foro piuttosto ampio per migliorare un minimo la gestione dei cavi. Sul retro, però, lo chassis in plastica ha come al solito alcuni dettagli tipici dei prodotti ROG, incluso il grande logo zigrinato, un joystick di navigazione e 4 tasti di selezione rapida per le opzioni.
Il supporto offre molte regolazioni per rotazione e inclinazione, con 45 gradi di rotazione classica in entrambi i sensi e 90° di rotazione verticale, mentre in altezza abbiamo un margine di movimento di 12 cm. Volendo si può come al solito sostituire lo stand con il supporto per il montaggio a parete con standard VESA 100 x 100 mm. Nella confezione c'è poi anche l'elegante borsetta ROG, sempre molto utile per mettere da parte i cavi non utilizzati.
Esperienza d'uso
Fin dalla prima accensione il ROG Strix XG27ACS si è dimostrato un monitor ben calibrato, con resa dei colori ottima anche in SDR. Il livello dell'HDR è davvero basilare: il monitor non ha local dimming e la luminosità si ferma a 400 nit. Si tratta del minimo sindacale per vedere una qualche differenza rispetto alla modalità SDR, ma per la fascia di prezzo e la tipologia di prodotto è difficile aspettarsi di più.
Molto buona, in particolare, la calibrazione dei colori SDR quando si esegue la modalità HDR, che permette di evitare di passare da una modalità all'altra a seconda del contenuto in esecuzione. Una cosa che capita molto spesso con i monitor HDR entry-level, che spesso evidenziano una calibrazione SDR completamente sballata quando si abilità l'HDR lato schermo.
Videogiochi
Quando si gioca su PC il monitor ROG si dimostra davvero efficace e, soprattutto, dannatamente veloce. Solo pannelli OLED che costano un 50% in più riescono a fare meglio di questo IPS. La modalità ELMB, poi, migliora la risposta in modo evidente; di contro però, riduce così tanto la luminosità dall'essere pressoché inutilizzabile. Il ghosting è assente e, anche quando si decide di impostare l'overdrive dei pixel al livello massimo (l'OSD del monitor ASUS permette ben 20 livelli granulari), la sua presenza non è mai eccessiva.
Non ci sono le certificazioni avanzate per G-Sync e AMD FreeSync Premium, ma l'Adaptive-Sync base funziona alla grande e non abbiamo mai avuto problemi di screen tearing. E se siete curiosi di capire meglio perché non stiamo più dando troppo peso a questo tipo di certificazioni, nel nostro speciale Freesync vs. G-Sync vs. Adaptive-Sync proviamo a spiegare un po' come funzionano le varie tecnologie di Variable Refresh Rate.
L'interfaccia è come sempre accessibile tramite la pressione del joystick di navigazione sul retro, oppure tramite l'app PC ASUS DisplayWidget Center quando si collega il monitor con il cavo USB-C incluso nella confezione. In ambito gaming poi, abbiamo una serie di opzioni ormai classiche, che vanno dai mirini di diverso tipo ai contatori di fotogrammi.
Come detto, un monitor di questo tipo ha senso soprattutto su PC, dove possiamo sfruttare a pieno i 180 Hz, per una fluidità senza compromessi. Su PS5 e Xbox Series X|S, l'HDMI 2.0 non supporta il 4K a 120Hz, ma essendo un monitor che arriva fino a 1440p il problema non si pone. Ottima la gestione di Nintendo Switch, che su schermi di queste dimensioni non ha problemi, anche perché l'upscaling è minimo.
Uso da ufficio
Come da copione, nessun problema nell'uso da ufficio, con i pannelli IPS che sono una garanzia in termini di resa dei testi ed angolo di visione.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
L'ASUS ROG Strix XG27ACS è un monitor super equilibrato. Non è il 1440p più economico sulla piazza, è vero, ma il prezzo premium è giustificato da una serie di caratteristiche importanti. La resa delle immagini, innanzitutto, è ottima in SDR, con un HDR che riesce a farsi notare nonostante non riesca ad offrire l'esperienza completa (che però farebbe lievitare il prezzo). Non c'è il local dimming, ma anche i pannelli IPS più avanzati hanno spesso problemi con questa tecnologia.
Se insomma non avete il budget per un monitor OLED di alto livello o per puntare al 4K, questo ASUS vi offre quella che è probabilmente la migliore esperienza possibile su uno schermo IPS con risoluzione 1440p, con un rapporto qualità prezzo che non vi farà pentire di aver speso qualcosina in più rispetto ai modelli più economici.
PRO
- Pannello IPS veloce
- Buona calibrazione
- Ottima gestione dell'SDR in HDR
- Tante funzioni
CONTRO
- HDR debole, senza local dimming
- USB-C con power delivery limitata a 7.5W
