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Black Desert Mobile, la recensione

Uno dei MMORPG più apprezzati di questi anni arriva su piattaforme mobile, vediamo come se la cava in versione miniaturizzata

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   19/12/2019
Black Desert Mobile
Black Desert Mobile
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Siamo ormai abituati a vedere trasposti in versione mobile i giochi che meno ci saremmo aspettati di vedere proliferare su queste piattaforme, dunque non stupisce più di tanto il fatto di trovarci di fronte a una recensione di Black Desert Mobile. Il gioco in questione, sviluppato dal team coreano Pearl Abyss, rappresenta uno dei MMORPG più noti e giocati del momento, al di là dei titoli storici, e sebbene si tratti di un genere che sembra poco portato a una riduzione portatile, l'operazione è avvenuta con un discreto successo. D'altra parte, specialmente nell'area asiatica c'è un'evidente tendenza a trasporre sulle piattaforme mobile i giochi che incontrano grande successo su PC, a prescindere da quanto complessa possa sembrare la fruizione. Il risultato sono bizzarri paradossi come il fatto che questi titoli vengano giocati spesso in versione mobile su PC attraverso sistemi tipo BlueStacks, sfruttando il loro essere free-to-play e il vantaggio ulteriore dato dall'utilizzo di mouse e tastiera a fronte di un'interfaccia già semplificata di suo.

Black Desert Mobile


Dopo aver visto le conversioni mobile di Lineage 2 e PUBG, un corrispettivo portatile di Black Desert era quantomeno dovuto, considerando il successo riscosso dal gioco in questi anni. C'è da dire che, nonostante non si tratti proprio di una conversione quanto di un riadattamento generale, Black Desert Mobile riesce a riproporre in piccolo gli elementi caratterizzanti dell'originale, che ne hanno decretato il successo sulle piattaforme maggiori. In primis il sistema di combattimento, particolarmente dinamico ed action rispetto agli standard del genere, ma anche la quantità di classi interpretabili (sebbene legate al sesso del personaggio), la diversità delle ambientazioni e la quantità di attività secondarie e collaterali che possono essere svolte all'interno del mondo di gioco, al di là delle quest tipiche e dei combattimenti. Tutte queste caratteristiche si ritrovano in buona parte all'interno di Black Desert Mobile, solo che ovviamente si deve tenere in considerazione anche le storture tipiche di queste operazioni: l'interfaccia scomoda, l'automazione del gameplay, la pesantezza della grafica su dispositivi meno prestanti e un'inevitabile tendenza al pay to win. Alla fine il bilancio non è disastroso ma gli elementi negativi tengono piuttosto a freno le potenzialità di Black Desert Mobile.

Un MMORPG in tasca

La prima cosa a colpire è l'editor dei personaggi, che ripropone l'incredibile completezza e qualità di quello visto nella versione PC, potendo agire su praticamente ogni possibile parametro estetico. Le classi, come abbiamo detto, sono collegate al sesso del personaggio, dunque le scelte su questo fronte sono limitate e in generale bisogna lavorare un po' per riuscire ad ottenere risultati veramente originali e diversi dai preset, tuttavia anche impegnandosi poco è possibile tirare fuori qualcosa di piacevole, purché si apprezzi lo stile grafico dal gusto alquanto orientale.

Black Desert Mobile 1


La complessità del mondo riprodotto in 3D è impressionante, forse anche esagerata: la quantità di elementi visualizzati mette a dura prova gli hardware mobile e costringe spesso ad agire sulle impostazioni per ridurre dettaglio e risoluzione ma clipping e pop-up sono un rischio costante. Un problema della grafica è dato dalla modifica dinamica del livello di dettaglio e risoluzione che avviene allargando l'inquadratura, per cui alla comparsa di una maggiore quantità di elementi sullo schermo tutto diventa un po' confuso e impastato, con un aliasing evidente, mentre con l'inquadratura molto ravvicinata si nota una qualità dell'immagine nettamente migliore, ma con una telecamera del genere (che oltretutto non ruota automaticamente in maniera logica) diventa veramente difficile giocare. Insomma, dal punto di vista tecnico siamo di fronte a un gioco ammirevole per quanto riguarda la scala del mondo rappresentato e il dettaglio messo in scena, ma anche problematico per la sua difficile gestione da parte degli hardware portatili e per una scelta di filtri grafici ed effetti che tendono ad appesantire troppo l'immagine e renderne anche difficile l'interpretazione. Quest'ultimo aspetto appare evidente durante i combattimenti, quando gli effetti dei colpi e delle abilità speciali vanno a coprire praticamente quello che succede intorno al personaggio.

Black Desert Mobile 4


Dal punto di vista del gameplay, Black Desert Mobile ricalca le ottime caratteristiche del fratello maggiore, proponendo una buona varietà di quest e di attività alternative, oltre a un sistema di combattimento dinamico piuttosto divertente, anche se qui risulta un po' martoriato dai suddetti problemi di visualizzazione e da un sistema di controllo che con il touch screen non è ovviamente ai livelli di controller o mouse e tastiera. Certo, in un gioco del genere non ci si può aspettare un design estremamente curato per ogni quest e nella maggior parte dei casi queste si limitano ad essere semplici azioni in funzione del grinding, ma le attività da portare avanti sono comunque talmente tante da rendere difficile annoiarsi, almeno nelle prime ore.

Black Desert Mobile 10


Chi si vuole dedicare con impegno a Black Desert Mobile ovviamente affronta il gioco in maniera diversa dal giocatore standard: in un MMORPG di questo tipo il grinding è un elemento naturale e torna dunque sensata anche la presenza dell'autoplay, che di fatto consente di completare automaticamente le quest senza dover mai intervenire nel gioco. Un'opzione del genere sembra aberrante per il giocatore standard, ma risulta in effetti utile per chi ha intenzione di "fare carriera" nel mondo di Black Desert. Da questo punto di vista c'è da registrare anche una certa dose di pay to win, risvolto inevitabile in un titolo di queste dimensioni ma distribuito come free-to-play: il gioco propone due diverse tipologie di abbonamento in grado di fornire materiali e contenuti di gioco che garantiscono una progressione costante, ma con una spesa che diventa notevole. Tuttavia, il gioco difficilmente pone di fronte a blocchi da rimuovere solo attraverso micro-transazioni, dunque l'approccio spendaccione dipende soprattutto dalla propensione del giocatore.

Black Desert Mobile 3

Conclusioni

Versione testata Android, iPad 4.1.20
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.0
Lettori (9)
7.7
Il tuo voto

Ci vuole una certa predisposizione per apprezzare a fondo Black Desert Mobile, come sempre accade con i MMORPG. Il gioco consente un ingresso graduale ed è dunque aperto a diversi tipi di utenti, ma è chiaro che l'impegno richiesto per entrare in pieno nel meccanismo presuppone la dedizione che solo il fan del genere può garantire, anche dal punto di vista delle spese da affrontare che non sono obbligatorie di base, ma possono diventarlo se si vuole progredire in maniera seria. Ovviamente la riduzione in piccolo inficia elementi importanti come l'interfaccia, il sistema di controllo e anche l'impalcatura grafica rispetto alla versione originale, tuttavia c'è da apprezzare come i contenuti e le caratteristiche del gameplay non siano stati sacrificati nell'operazione. In definitiva è un gioco indicato a chi non disdegna il grinding e affronta i MMORPG con una certa dedizione, ma anche gli altri possono divertirsi nelle prime ore di introduzione alle sue diverse caratteristiche.

PRO

  • Grande varietà di ambientazioni, quest e attività da svolgere
  • Editor personaggi profondo e completo
  • Sistema di combattimento dinamico e spettacolare

CONTRO

  • Qualche problema tecnico di troppo su molti dispositivi
  • Grinding ed elementi pay-to-win fanno parte del gioco
  • Piuttosto pesante come spazio occupato e consumo di batteria